Nella serata di giovedì 11 aprile, Google ha rilasciato agli sviluppatori la nuova beta 1 di Android 15, primo passo della seconda fase di un un lungo percorso di sviluppo che si chiuderà tra la fine dell’estate e la prima metà dell’autunno del 2024, lasso temporale in cui è atteso il rilascio in forma stabile del prossimo major update di Android.
La beta 1 porta sugli smartphone e sul tablet della gamma Pixel tantissime novità che ci permettono di capire ancora meglio dove andrà a parare il prossimo Android 15 sui dispositivi Made by Google (e non solo). Ciò è normale: ogni major update introduce una miriade di novità che si vanno svelando in maniera sempre più corposa man mano che si avanza nel ciclo di sviluppo. Con questa mossa un po’ a sorpresa, Google ha messo fine anzitempo all’ultimo ciclo di sviluppo trimestrale di Android 14 QPR3, conclusosi con la beta 2.1 dello scorso 1 aprile (il rilascio sul canale stabile avverrà a giugno).
Lo sviluppo di Android 15 procede secondo i piani
Il mese di aprile, come da programma, è stato caratterizzato dal rilascio della prima Beta di Android 15: il ciclo di sviluppo abbandona così la fase delle Developer Preview (dedicata principalmente agli sviluppatori) per passare alla seconda fase, dedicata a un “pubblico” più ampio, quello dei beta tester. La fase delle beta è suddivisa a sua volta in due blocchi: pre e post raggiungimento della Stabilità della Piattaforma, traguardo fissato (come di consueto) per giugno, mese in cui è previsto il lancio della beta 3.
Come spiegato dalla stessa Google attraverso il comunicato di presentazione della beta 1 di Android 15, la nuova versione del sistema operativo continua il percorso di evoluzione verso l’ottimizzazione del modo in cui le app interagiscono con il sistema, al fine di migliorare la durata della batteria, la fluidità e l’integrità del sistema stesso e perfezionare l’esperienza dell’utente finale.
Le novità emerse dalle Developer Preview di Android 15
Prima di passare al vero succo della notizia, ovvero le novità emerse dalla beta 1 di Android 15, è bene fare un breve riepilogo di tutto ciò che è emerso finora con le due versioni in anteprima destinate agli sviluppatori:
- L’era di Android 15 parte dalla Developer Preview 1: novità e come installarla
- La strada verso Android 15: le tappe che ci aspettano
- Un primo assaggio di Android 15: tutte le novità sui Pixel emerse dalla DP1
- Google rilascia la Developer Preview 2 di Android 15: novità e come installarla
- Android 15 inizia a prendere forma: tutte le novità emerse dalla DP2
- Fine del supporto alle app create per Android Marshmallow (SDK 24)
- Google potrebbe aver risolto il problema dello scorrimento sui Pixel
- Privacy e sicurezza degli utenti al primo posto
- Canoni del Material You nel pannello del volume
- Rinnovate icone della barra di stato con ispirazione dal passato
- Novità utili per “sé” e per gli utenti
- Nuovo salvaschermo: ecco cosa cambia
Come era logico attendersi, trattandosi di un aggiornamento importante le novità emerse con le Developer Preview costituivano soltanto una sorta di antipasto rispetto alle vere novità su cui la prossima release del robottino verde potrà contare già al debutto; queste, come facilmente pronosticabile, vanno aumentando di volta in volta durante i vari step dello sviluppo.
Android 15 beta 1: ecco tutte le novità
Nella serata di ieri, nel raccontarvi il rilascio della prima beta di Android 15, avevamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post dedicato sul blog degli sviluppatori Android.
La community, tuttavia, corre veloce: installando effettivamente la nuova versione in anteprima su uno degli smartphone Google Pixel supportati (da Google Pixel 6 in avanti) o sull’emulatore di Android Studio, sono emerse tantissime novità, tangibili e nascoste, segno che il sistema operativo di prossima generazione sta realmente prendendo forma.
Avvertenze generali, bug noti, bug risolti
Il rilascio della beta 1 di Android 15 è accompagnato da corpose note di rilascio che mettono in guardia dall’installazione della build e informano sui vari bug risolti. A questo link, invece, potete trovare la lunga lista dei problemi noti.
- Avvertenze generali
- Questa release potrebbe presentare diversi problemi di stabilità, batteria o prestazioni.
- Per gli utenti con esigenze di accessibilità, questa release potrebbe non essere appropriata per l’uso quotidiano.
- Alcune app potrebbero non funzionare come previsto durante l’esecuzione di questa release. Questa limitazione include le app di Google e altre app.
- Le build di Android 15 beta non sono approvate da Compatibility Test Suite (CTS), ma hanno superato i test preliminari e forniscono un set stabile di API pre-release per gli sviluppatori. Le app che dipendono da build approvate dalla CTS o utilizzano le API SafetyNet potrebbero non funzionare normalmente sulle build di Android 15 Beta.
- Problemi risolti (segnalati da sviluppatori)
- Risolto un problema di rete del sistema che a volte causava la visualizzazione del messaggio “Servizi di connettività adattiva”. (Issue 330819651)
- Risolto un problema di sistema che causava la visualizzazione frequente di messaggi toast del sistema “BAL bloccato…” durante l’utilizzo di un dispositivo. (Issue 330831456)
- Risolto un problema che a volte causava la visualizzazione errata dei riquadri delle Impostazioni rapide. (numero 326544386)
- Problemi risolti
- Risolto un problema per cui il sideload della build Anteprima per gli sviluppatori 2 a volte causava la visualizzazione del dispositivo sul dispositivo con il messaggio “Dispositivo danneggiato” dopo il completamento del sideload.
- Risolto il problema per cui, durante l’aggiunta di un modello del volto per lo Sblocco con il Volto, la schermata di anteprima appariva tagliata o ritagliata.
- Risolto il problema per cui, quando una scheda SIM bloccata veniva inserita in un dispositivo sbloccato, all’utente non veniva chiesto di inserire il PIN per sbloccare la scheda SIM.
- Risolto un problema per cui le app che dipendono da SDK abilitati per il runtime venivano disinstallate al riavvio del dispositivo.
- Risolto il problema per cui la barra di ricerca nelle impostazioni di sistema non rispondeva la prima volta che veniva toccata.
- Risolto il problema per cui l’immagine del profilo per gli utenti secondari non poteva essere modificata.
- Risolto il problema per cui Skia non era ancora compatibile con l’SDK di anteprima di Android 15, che impediva l’attivazione della modalità 3D in Layout Inspector.
- Stabilità e accoppiamento Bluetooth: abbiamo risolto diversi arresti anomali e errori di accoppiamento del Bluetooth, migliorando notevolmente l’affidabilità della connessione.
- Miglioramento dell’audio e degli auricolari LE: la connettività e l’esperienza utente di LE audio sono state notevolmente migliorate, ad esempio per quanto riguarda le correzioni di incoerenze nel routing audio, i problemi relativi al volume dopo le chiamate e i problemi di accoppiamento.
- Miglioramenti alla sicurezza: abbiamo risolto un’importante vulnerabilità di sicurezza relativa all’accoppiamento precedente per Pixel 4a e Pixel 3 XL.
- Accuratezza delle informazioni del dispositivo Bluetooth: abbiamo corretto diversi bug per garantire il recupero accurato delle informazioni di accoppiamento e del tipo di collegamento.
- Principali problemi noti (Piattaforma Android)
- Quando una finestra dell’app passa alla modalità Picture in picture (PIP), la finestra scompare se il dispositivo viene ruotato prima della fine della transizione PIP.
- Durante la configurazione di un dispositivo viene visualizzato il messaggio “Google Play Services continua a interrompersi”.
- Viene visualizzata una pagina di errore durante l’aggiunta di un account durante la configurazione del dispositivo.
- API Unicode 15.1: le API android.icu.lang.UCharacter per Unicode 15.1 non funzionano nell’Anteprima per gli sviluppatori 2, ma dovrebbero essere completamente funzionali in Android 15 beta 1.
Ecco perché è sconsigliata l’installazione della beta 1 di Android 15
La beta 1 di Android 15 (che comunque implementa le patch di sicurezza di aprile 2024) soffre purtroppo di alcune problematiche serie che vanno a minare l’utilizzo quotidiano dei dispositivi.
- Pagina NFC “morta” – La pagina delle impostazioni di sistema dedicata all’NFC (raggiungibile al percorso “Impostazioni > Dispositivi connessi > Preferenze di connessione > NFC”) è priva di tutti gli elementi; ciò rende impossibile l’abilitazione dell’NFC utile per i pagamenti (ad esempio con Google Wallet). Si tratta di un “errore” commesso da Google nell’implementazione di una novità legata all’NFC di cui parleremo poco più avanti.
- Doppie intestazioni in alcune pagine delle impostazioni – Navigando tra le impostazioni di sistema, può capitare di imbattersi in alcune pagine che presentano una doppia riga di intestazione, ovviamente non prevista: resta da capire se questo bug rappresenta l’anticipazione del design definitivo che vedremo con Android 15 o se, appunto, corrisponda semplicemente a un bug.
Novità e modifiche tra le impostazioni di sistema
Il primo gruppo di questa rassegna riguarda le novità tangibili della beta 1 di Android 15 che sono reperibili all’interno delle impostazioni di sistema, già investite da alcuni cambiamenti con le precedenti DP1 e DP2.
Nuova impostazione per consentire l’accesso alle reti Wi-Fi con protocollo WEP
Al percorso “Impostazioni > Rete e internet > Internet > Preferenze di rete” è stata aggiunta la nuova opzione “Consenti le reti WEP” che consente di disabilitare la possibilità di connettersi alle reti Wi-Fi protette dal vecchio (e meno sicuro) protocollo di sicurezza WEP.
Nuova pagina destinata alla privacy della rete Wi-Fi a cui è connesso il dispositivo
All’interno dei dettagli della rete (percorso “Impostazioni > Rete e internet > Internet”, effettuando un tap sull’ingranaggio situato a destra nella riga della rete Wi-Fi a cui è attualmente connesso il dispositivo), è stata “aggiunta” una nuova pagina dedicata alle impostazioni legate alla privacy della rete.
Fondamentalmente questa pagina contiene le stesse opzioni già presenti in precedenza (ma che venivano mostrate con un pop-up) e aggiunge la nuova opzione “Invia il nome del dispositivo”, abilitata per impostazione predefinita.
Nuova sezione delle impostazioni “Sicurezza della rete mobile”
Al percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Più sicurezza e privacy” è stata aggiunta la nuova sezione “Sicurezza della rete mobile” che contiene al suo interno due opzioni (al momento, dopo averle attivate, vengono disattivate in automatico). Queste due opzioni sono pensate per proteggere gli utenti dai dispositivi Stingray (dispositivi che spiano le conversazioni). Ne abbiamo parlato in precedenza con un articolo dedicato.
Nuove funzionalità e miglioramenti a funzionalità esistenti
Proseguiamo con la rassegna, concentrandoci ora sulle nuove funzionalità e sui miglioramenti a funzionalità già esistenti che vengono implementalti con la beta 1 di Android 15 (anche qui parliamo di cose tangibili da tutti).
I widget meteo di Google vengono ora classificati come widget “Meteo di Pixel”
Accedendo al pannello dei widget (pressione prolungata su un punto vuoto della schermata iniziale, poi tap su “Widget“), si può notare che i widget Meteo (di Google) sono stati rinominati in widget Meteo di Pixel.
Possibilità di scegliere l’app predefinita per i pagamenti con il nuovo ruolo “Wallet”
Una delle novità di Android 15 è rappresentata dall’introduzione del nuovo ruolo Wallet, pensato per consentire agli utenti di selezionare un’app portafoglio (digitale) predefinita, anche diversa da Google Wallet (quindi un’app di terze parti). Selezionando un’app portafoglio predefinita, tutte le operazioni di pagamento tramite NFC verranno gestite da quella specifica app.
La gesture indietro predittivo riceve una rinfrescata
Con la prima beta di Android 15 viene data una rinfrescata all’animazione di sistema relativa alla geture indietro predittivo quando si naviga all’interno di un’app. Non cambia invece l’animazione per il ritorno alla schermata iniziale. La gesture indietro predittivo è ancora disabilitata per impostazione predefinita. Per maggiori dettagli, vi mandiamo a un articolo dedicato pubblicato in precedenza.
Funzionalità “nascoste” o rimosse
Il terzo gruppo di novità della beta 1 di Android 15 riguarda tutte quelle funzionalità “nascoste” (quindi non tangibili) che arriveranno più avanti durante il ciclo di sviluppo o quelle funzionalità che erano state avvistate con le DP1 e DP2 ma sono state rimosse.
Lo stack NFC degli smartphone si aggiornerà con aggiornamenti di sistema Google Play
Nei blogpost relativi al lancio della Developer Preview 2 e della beta 1 di Android 15, Google ha sottolineato di essere al lavoro per rendere “più fluida” l’esperienza con l’NFC: per fare ciò, il colosso di Mountain View ha reso modulare (parte di Project Mainline) lo stack NFC.
Il vantaggio di questa modifica è che lo stack NFC potrà così essere facilmente aggiornato tramite un aggiornamento di sistema Google Play: questa novità è molto importante perché tutte le correzioni di sicurezza e le nuove funzionalità potranno essere implementate più facilmente.
Poco sopra vi dicevamo che il bug legato all’NFC presente nella beta 1 di Android 15 aveva a che fare con qualcosa di cui avremmo parlato in seguito.
Sta proprio qua l’inghippo: Google ha silenziosamente abilitato il nuovo stack NFC aggiornabile di Android già nella beta 1 ma c’è stato un errore nel processo di migrazione; la speranza è che Big G possa mettere al più presto una pezza a questo problema, dal momento che il funzionamento dell’NFC è essenziale per i pagamenti e tutte le altre operazioni che possono essere svolte con le app portafoglio.
Nuovi sviluppi per la funzionalità di auto-accensione del Bluetooth
La scorsa settimana vi abbiamo parlato del fatto che Android 15 “non vuole” che venga disattivato il Bluetooth. Questa limitazione è pensata per consentire il corretto funzionamento di funzionalità come Quick Share e Trova il mio dispositivo (a proposito, è arrivata la nuova rete Trova il mio dispositivo, abbiamo anche realizzato un video ad hoc).
Stando a quanto condiviso dal solito Mishaal Rahman, con la beta 1 di Android 15 è stata aggiunta, nella finestra di dialogo del comando rapido del Bluetooth, una descrizione che informa l’utente del fatto che il Bluetooth si riattiverà il giorno seguente (qualcosa tipo “Il Bluetooth si attiverà domani alle 5 del mattino”).
Sui tablet si potranno aggiungere widget alla schermata di blocco
La beta 1 di Android 15 rivela che gli utenti potranno aggiungere dei widget alla schermata di blocco ma solo sui tablet che si aggiorneranno alla prossima versione del sistema operativo del robottino verde.
Stando a quanto condiviso da Mishaal Rahman sulle pagine di AndroidAuthority, il codice sorgente della nuova beta 1 nasconde stringhe relative a nuovi “interruttori” che verranno aggiunti al percorso “Impostazioni > Modalità hub” su Pixel Tablet (e dispositivi analoghi): uno di essi consentirà all’utente di “mostrare i widget sulla schermata di blocco”, anche “senza sbloccare il tablet”. Un altro interruttore offre all’utente la possibilità di “consentire qualsiasi widget nella schermata di blocco“.
Proprio quest’ultimo interruttore è quello che sblocca il maggiore potenziale, consentendo di aggiungere alla schermata di blocco tutti i seguenti widget: Benessere digitale, Chrome, Contatti, Google TV, Note di Keep, Traduttore, YouTube Music; questi si aggiungono a quelli disponibili anche a interruttore disabilitato: Batteria, Calendario, Drive, Fitbit, Gmail, Google, Google Foto, Google News, Meteo di Pixel, Orologio.
Viene rimossa la funzionalità “Notification Cooldown”
Con la Developer Preview 1 di Android 15 era arrivata la funzionalità Riduzione delle notifiche (in inglese Notification cooldown), pensata per ridurre gradualmente il volume delle notifiche quando un’app manda all’utente numerose notifiche di fila. Con la beta 1, questa funzionalità è stata rimossa (non sappiamo se verrà re-implementata più avanti).
Questo è tutto ciò che è emerso finora dalla beta 1 di Android 15, nuova versione in anteprima che ha affinato alcuni aspetti già presenti e introdotto svariate novità, alcune ancora nella loro fase primordiale dello sviluppo e altre già pronte all’uso. Aggiorneremo questa rassegna nel caso in cui emergessero altre novità di rilievo.