Nella serata di giovedì 21 marzo, Google ha rilasciato agli sviluppatori la Developer Preview 2 di Android 15, secondo passo di un lungo percorso di sviluppo che si chiuderà tra la fine dell’estate e la prima metà dell’autunno del 2024, lasso temporale in cui è atteso il rilascio in forma stabile del prossimo major update di Android.

La DP2 porta sugli smartphone e sul tablet della gamma Pixel tantissime novità che ci permettono di capire ancora meglio dove andrà a parare il prossimo Android 15 sui dispositivi Made by Google (e non solo). Ciò è normale: ogni major update introduce una miriade di novità che si vanno svelando in maniera sempre più corposa man mano che si avanza nel ciclo di sviluppo.

Lo sviluppo di Android 15 procede secondo i piani

Il mese di marzo, come da programma, è stato caratterizzato dal rilascio della seconda Developer Preview di Android 15, secondo e ultimo passo della prima fase, quella dedicata interamente agli sviluppatori che stanno iniziando a familiarizzare con la prossima versione del sistema operativo del robottino verde e tutte le modifiche che verranno implementate, con esso alla piattaforma.

Finita questa prima fase, passeremo alla fase delle beta, suddivisa a sua volta in pre e post raggiungimento della Stabilità della Piattaforma, traguardo fissato (come di consueto) per giugno, con il lancio della beta 3.

Android 15 Preview - Tabella di marcia marzo 2024

Come spiegato dalla stessa Google attraverso il comunicato di presentazione della Developer Preview 2 di Android 15, la nuova versione del sistema operativo continua il percorso di evoluzione verso l’ottimizzazione del modo in cui le app interagiscono con il sistema, al fine di migliorare la durata della batteria, la fluidità e l’integrità del sistema stesso e perfezionare l’esperienza dell’utente finale.

Le novità emerse dalla precedente DP1 di Android 15

Prima di passare al vero succo della notizia, ovvero le novità emerse dalla Developer Preview 2 di Android 15, è bene fare un breve riepilogo di tutto ciò che è emerso dalla precedente Developer Preview 1:

Come era logico attendersi, trattandosi di un aggiornamento importante le novità emerse con la prima Developer Preview costituivano soltanto una sorta di antipasto rispetto alle vere novità su cui la prossima release del robottino verde potrà contare già al debutto; queste, come facilmente pronosticabile, vanno aumentando di volta in volta durante i vari step dello sviluppo.

Android 15 DP2: ecco tutte le novità

Nella serata di ieri, nel raccontarvi il rilascio della nuova DP2 di Android 15, avevamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post dedicato sul blog degli sviluppatori Android.

La community, tuttavia, corre veloce: installando effettivamente la nuova versione in anteprima su uno degli smartphone Google Pixel supportati (da Google Pixel 6 in avanti) o sull’emulatore di Android Studio, sono emerse tantissime novità, tangibili e nascoste, segno che il sistema operativo di prossima generazione sta realmente prendendo forma.

La lista dei bug risolti

La Developer Preview 2 di Android 15 è accompagnata da una lista, non molto estesa, dei bug risolti:

  • Risolto un problema per cui l’app Google Play Store si bloccava ripetutamente quando un utente tentava di aprirla. (Issue #326337522)
  • Risolto un problema per cui il gestore pacchetti si arrestava in modo anomalo durante l’installazione di un APK da fonti sconosciute, anche se l’opzione “Installa app sconosciute” era abilitata nelle impostazioni di sistema. (Issue #325649649)
  • Risolto un problema che causava l’arresto anomalo dell’app Android System Intelligence. (Issue #325698180)
  • Risolto un problema per cui le app del profilo di lavoro a volte si arrestavano in modo anomalo se veniva utilizzato il lettore di impronte digitali del dispositivo. (Issue #326093530)
  • Risolto un problema per cui un dispositivo virtuale Android (AVD) che utilizzava un’immagine del sistema Android 15 veniva visualizzato come offline se l’AVD veniva avviato e quindi riavviato utilizzando adb reboot o altri metodi.
  • Risolto un problema per cui Google Play Store a volte si arrestava in modo anomalo con un’eccezione puntatore nullo durante il tentativo di aggiornare le app.

Novità e modifiche tra le impostazioni di sistema

Il primo gruppo di questa rassegna riguarda le novità della DP2 di Android 15 che sono reperibili all’interno delle impostazioni di sistema, già investite da alcuni cambiamenti con la precedente DP1.

Torna l’easter egg di Android 14

La seconda build in anteprima di Android 15 (codice AP31.24023.016.A3) perde lo “scudetto” introduttivo rimodellato a forma di V, rimpiazzato da quello classico circolare di Android 14. Anche l’easter egg (visualizzabile effettuando tre tap sulla “Versione di Android” al percorso “Impostazioni > Informazioni sul telefono > Versione di Android”), come nel caso della DP1, è ancora quello di Android 14.

Con la DP2 di Android 15 torna l'easter egg "classico" di Android 14

Aggiunta la pagina “Cambia uscita contenuto multimediale”

Al percorso “Impostazioni > App > Accesso speciale per le app” è stata aggiunta una nuova pagina chiamata “Cambia uscita contenuto multimediale”. Le app che supporteranno questo permesso, potranno controllare il routing dei contenuti multimediali.

Android 15 DP2 - Cambia uscita contenuto multimediale

La sezione “Password e account” viene rinominata

Il menu “Password e account” viene rinominato in “Password, passkey e compilazione automatica” (prima immagine della galleria sottostante): al suo interno (seconda immagine) sono contenute le stesse informazioni rispetto al passato.

Questa modifica era stata già implementata da Google sulla beta 2 di Android 14 QPR3: il quel caso, però, era stata messa a punto anche una leggera riorganizzazione delle informazioni presenti.

Piccola modifica estetica alla sezione “Rete e internet”

Al percorso “Impostazioni > Rete e internet” è stato eliminato il separatore presente tra le voci “Chiamate e SMS” e “SIM”. Questa piccola modifica era già stata implementata da Google, anche in questo caso, sulla beta 2 di Android 14 QPR3.

Android 15 DP2 - Rete e internet

Viene rinnovata la schermata per aggiungere/modificare un APN

Al percorso “Impostazioni > Rete e internet > SIM > Nome SIM > Nomi punti di accesso“, è stata rivista totalmente l’interfaccia per la modifica di un APN (Access Point Name) esistente o l’inserimento di un nuovo APN.

Come potete osservare dagli screenshot sottostanti, che mettono a confronto la nuova versione con quella attualmente esistente su Android 14 QPR2 e sulle beta di Android 14 QPR3, ogni voce adesso è circoscritta da una box. I parametri, invece, presenti restano gli stessi.

Nuova opzione sviluppatore “Disattiva frequenza fotogrammi”

Con la Developer Preview 2 di Android 15 debutta una nuova opzione sviluppatore chiamata “Disattiva frequenza fotogrammi” (in inglese è resa come “Disable default frame rate for games” e risulta così più esplicativa): se abilitata, questa opzione “disattiva la limitazione della frequenza massima di fotogrammi per i giochi a 60 Hz”.

Android 15 DP2 - Opzione sviluppatore framerate in game

Nuove funzionalità e miglioramenti a funzionalità esistenti

Proseguiamo con la rassegna, concentrandoci ora sulle nuove funzionalità e sui miglioramenti a funzionalità già esistenti che vengono implementalti con la DP2 di Android 15.

Nuova funzionalità “Condivisione audio”

Al percorso “Impostazioni > Dispositivi connessi” è stata aggiunta la nuova sezione “Condivisione audio” (dedicata alle sessioni di broadcast audio tramite Auracast o Bluetooth LE): entrando nella pagina dedicata, viene spiegato che l’utente potrà far sì che altri ascoltino lo stesso contenuto multimediale in contemporanea, sfruttando le loro cuffie compatibili. C’è anche un’opzione per riprodurre un suono di prova su tutte le cuffie connesse alla stessa sorgente.

Android 15 DP2 - Condivisione audio

Arriva la possibilità di archiviare le app a livello di sistema

Android 15 aggiungerà una funzionalità molto interessante che consente di ottimizzare le risorse di un dispositivo Android: parliamo della possibilità di archiviare un’app a livello di sistema, qualcosa che va oltre la possibilità di archiviazione automatica che Google concede già da tempo attraverso il Google Play Store; essa, infatti, permette a un utente di archiviare un’app poco utilizzata senza perderne i dati, risparmiando comunque la maggior parte dello spazio e le risorse a cui, di norma, attinge l’applicazione.

Android 15 DP2 - Archiviazione delle app

Per sfruttarla, basta accedere alla schermata delle informazioni di un’app (nel nostro caso specifico abbiamo scelto Shazam) e selezionare il nuovo pulsante “Archivia” che sostituisce “Apri” (ora spostato in alto a destra) accanto a “Disinstalla” e “Forza interruzione“.

Una volta che l’app viene archiviata, la sua icona sulla schermata iniziale o nel cassetto delle app diviene scura e nascosta dietro un’icona con una nuvola e una freccia verso il basso; per ripristinarla, basterà premere l’icona e lo smartphone scaricherà il contenuto necessario per ripristinarla. Va sottolineato che, per ripristinare un’app archiviata, è necessaria una connessione di rete.

Android 15 DP2 - App archiviata

Richiesta di identificazione per cambiare la modalità USB

Con Android 15, quando un dispositivo Android viene connesso tramite USB a un altro dispositivo, è stato reso più sicuro il processo per cambiare la modalità sfruttata dalla connessione USB: per cambiare modalità (tra Tethering USB, Trasferimento File, Webcam e tutte le altre disponibili), sarà ora necessario procedere con la autenticazione biometrica.

Android 15 DP2 - Identificazione per le modalità USB

Finalmente migliora la funzionalità webcam: c’è la nuova opzione HQ

A partire da Android 14 QPR1 (con il Pixel Feature Drop di dicembre 2023), Google ha fatto sì che uno smartphone Pixel (compatibile) possa essere utilizzato come webcam quando connesso tramite USB.

La funzionalità è stata accolta molto positivamente anche se il team di sviluppo è stato sommerso dai feedback negativi della community che criticavano la scarsa qualità delle riprese (peggiore di quella offerta da una webcam da pochi euro), nonostante hardware in grado di registrare video in 4K.

Con la Developer Preview 2 di Android 15 arriva la soluzione per questo problema: collegando lo smartphone tramite USB e selezionando la modalità webcam, è ora possibile selezionare il pulsante HQ (High Quality) sull’interfaccia per godere di una qualità superiore dell’immagine. La qualità superiore, tuttavia, si paga: il dispositivo scalderà di più e ciò si riflette nei consumi, che aumentano di parecchio rispetto a quando la modalità HQ è disattivata.

Android 15 DP2 - Webcam HQ

Piccole modifiche alla pagina di inserimento del PIN di sblocco dello schermo

Un’altra modifica apportata da Google con la Developer Preview 2 di Android 15 riguarda la schermata di inserimento del PIN per sbloccare il dispositivo: come potete apprezzare dalla seguente immagine, su Pixel 7 Pro con Android 15 DP2 (a destra) il testo in alto è molto più grande e la dicitura è stata modificata (a sinistra, invece, c’è un Pixel 6 Pro con Android 14 QPR3 beta 2).

Android 15 DP2 - Schermata inserimento PIN di sblocco

Nuove opzioni di accessibilità per la tastiera fisica

Sulla falsa riga di quanto avevamo visto con la beta 2 di Android 14 QPR3, anche la Developer Preview 2 di Android 15 aggiunge tre nuove opzioni di accessibilità per le tastiere fisiche (al percorso “Impostazioni > Sistema > Tastiera > Tastiera fisica”).

  • Tasti permanenti semplifica l’immissione di scorciatoie da tastiera in rapida successione sia più semplice, mantenendo premuti i tasti di modifica (come CTRL o ALT) dopo una singola pressione;
  • Tasti lenti (novità assoluta) – allunga il lasso di tempo in cui l’utente deve tenere premuto un tasto prima che il sistema accetti la pressione del tasto;
  • Tasti rimbalzati – fa sì che il sistema ignori pressioni rapide e ripetute dello stesso tasto.

Quando si procederà con il cambio di layout associato alla tastiera, in alto verrà mostrata un’anteprima del layout selezionato (ad esempio quello italiano, come potete vedere nella seguente immagine).

Android 15 DP2 - Tastiera fisica

La funzionalità “Scorri verso l’alto per continuare” è pronta su Google Pixel Fold

Con la Developer Preview 2 di Android 15, Google Pixel Fold guadagna finalmente l’attesissima swipe up to continue, una funzionalità presa in prestito dal pieghevole concorrente OnePlus Open che è stata a lungo protagonista nascosta nelle precedenti in anteprima di Android 14 e Android 15.

Stando a quanto condiviso da Mishaal Rahman sulle pagine di Android Police, è semplicemente stata rivista la lista delle opzioni disponibili per l’utente con la funzionalità continue using apps on fold (in azione nel video sottostante):

  • Sempre: il display esterno si accende automaticamente quando chiudi lo smartphone.
  • Scorri verso l’alto per continuare: chiudi il dispositivo e scorri verso l’alto sul display esterno per continuare a utilizzare l’app oppure attendi qualche secondo affinché lo schermo si sblocchi.
  • Mai: il display esterno si blocca quando chiudi il dispositivo.

Aggiunta la possibilità di “fissare” la taskbar su pieghevoli e tablet

Con la Developer Preview di Android 15 DP2 torna la barra delle applicazioni persistente, molto comoda in tutte quelle sessioni che implicano il massiccio utilizzo del multitasking: l’utente, tramite un apposito toggle (mostrato in azione grazie al seguente video), può scegliere tra la versione flottante e quella persistente.

Android 15 blocca l’installazione delle app progettate per Android 6 Marshmallow

Generazione dopo generazione del sistema operativo, Google alza l’asticella in termini di sicurezza: con Android 14, il team di sviluppo aveva “bloccato” l’installazione delle app progettate per Android 5.1 Lollipop (SDK versione 22) e versioni precedenti; con Android 15, è stata invece staccata la spina alle app progettate per Android 6.0 Marshmallow (SDK versione 23) e versioni precedenti.

Come segnalato da Mishaal Rahman (su AndroidPolice), la prossima versione del sistema operativo del robottino verde, dunque, consentirà esclusivamente l’installazione di app progettate per Android 7.0 Nougat (SDK versione 24) e versioni successive.

Questa mossa di Google è fondamentale per la sicurezza perché toglie di mezzo (o ci prova) i pericoli legati ad app potenzialmente dannose che gli sviluppatori malintenzionati avrebbero potuto creare ad hoc per ottenere qualsiasi autorizzazione una volta che un utente inconsapevole le avesse installate sul proprio dispositivo.

Novità del Pixel Launcher

Il terzo gruppo di novità della DP2 di Android 15 riguarda il Pixel Launcher. Non parliamo di novità sensazionali ma di piccole modifiche, riorganizzazioni e possibili indizi a novità che vedremo in futuro.

Nuova pagina “App list settings” tra le impostazioni

Alle impostazioni della schermata home, raggiungibili dal menu che compare effettuando una pressione prolungata su un punto vuoto della schermata iniziale, è stata aggiunta la nuova sezione “Apps list settings” (non ancora tradotta, sintomo di lavori in corso): in questa sezione, al momento, è stata semplicemente ricollocata l’opzione “Scorri verso l’alto per iniziare la ricerca”; in futuro potrebbe essere arricchita di nuove opzioni come, ad esempio, la possibilità di visualizzare i nomi delle app su due righe.

Android 15 DP2 - Pixel Launcher

Dicitura “tutte le app” nel cassetto app coi suggerimenti attivi

All’interno del cassetto app, nel caso in cui siano abilitati i suggerimenti nell’elenco di tutte le app (“Impostazioni schermata home > Suggerimenti”), la linea di separazione tra le app suggerite e la totalità delle app installate sul dispositivo è stata sostituita con la dicitura “Tutte le app”.

Android 15 DP2 - Pixel Launcher

Altre funzionalità di Android 15 ancora “work in progress”

L’ultimo gruppo di questa rassegna riguarda le novità “nascoste” e work in progress della DP2 di Android 15, quelle che probabilmente si mostreranno più avanti durante il ciclo di sviluppo.

Spunta la pagina della funzionalità di messaggistica satellitare

Google ha affermato che con Android 15 arriveranno nuovi elementi che permetteranno di sfruttare la connettività satellitare. Con la Developer Preview 2 debutta la nuova pagina “Messaggistica satellitare” anche se risulta nascosta.

Come potete apprezzare dalle seguenti immagini, sul nostro dispositivo la pagina non è accessibile ma è comunque indicizzata all’interno delle applicazioni. Essa può comunque essere raggiunta richiamando l’azione di intent android.settings.SATELLITE_SETTING (via Mishaal Rahman su X).

Questo è tutto ciò che è emerso finora dalla Developer Preview 2 di Android 15, nuova versione in anteprima che ha affinato alcuni aspetti già presenti e introdotto svariate novità, alcune ancora nella loro fase primordiale dello sviluppo e altre già pronte all’uso. Aggiorneremo questa rassegna nel caso in cui emergessero altre novità di rilievo.

Potrebbero interessarti anche: Recensione Google Pixel 8: quello da prendere, il compatto senza rinunce e Recensione Google Pixel 8 Pro: il primo smartphone che ti porge l’IA in mano