Dopo essere stata a lungo ostaggio di Apple, la nuova rete Trova il mio dispositivo di Google è finalmente realtà sui dispositivi Android, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a localizzare i propri dispositivi e altri oggetti smarriti.
Il colosso di Mountain View ha sfruttato un post sul blog The Keyword per ufficializzare il lancio, “anticipato” la scorsa settimana per alcuni utenti in seguito all’arrivo delle prime versioni in anteprima di iOS 17.5, versione di iOS che ha contribuito a sbloccare lo stallo che si era creato. Nel nostro video scopriamo tutti i dettagli e a seguire alcuni consigli, direttamente da Google, su come sfruttare la nuova rete.
Indice:
Google ha lanciato la nuova rete Trova il mio dispositivo
Come anticipato in apertura, Google ha lanciato ufficialmente la nuova rete Trova il mio dispositivo sui dispositivi Android (da Android 9 in avanti, quindi compatibile con miliardi di dispositivi), annunciata quasi un anno fa al Google I/O 2023. La disponibilità della nuova rete parte da Stati Uniti e Canada ma verrà estesa a livello globale nelle prossime settimane:
“Oggi, la nuovissima rete Trova il mio dispositivo è disponibile sui dispositivi Android in tutto il mondo, a partire da Stati Uniti e Canada. Con una nuova rete in crowdsourcing di oltre un miliardo di dispositivi Android, Trova il mio dispositivo può aiutarti a trovare i tuoi dispositivi Android e gli oggetti di uso quotidiano smarriti in modo rapido e sicuro. Ecco cinque modi in cui puoi provarlo.”
La rete è progettata per essere sicura e privata, grazie all’integrazione di protezioni multi-livello (come la crittografia end-to-end dei dati sulla posizione e il reporting aggregato della posizione del dispositivo per prevenire il tracciamento indesiderato), garantendo all’utente il controllo dei dispositivi connessi a essa.
Nelle ultime ore è stato rilasciato un aggiornamento per l’app Trova il mio dispositivo (versione 3.1.000-4) che, una volta installata, mostrerà il messaggio “Ora puoi individuare i tuoi dispositivi e accessori, come gli auricolari e i tracker, anche quando sei offline”. Effettuando un tap sul messaggio, tuttavia, non succederà nulla.
Come scaricare o aggiornare l’app Trova il mio dispositivo
Per scaricare o aggiornare l’app Trova il mio dispositivo su uno smartphone Android basterà raggiungere la pagina dedicata sul Google Play Store (tramite il badge sottostante) e effettuare un tap, rispettivamente, su “Installa” o “Aggiorna“.
Google suggerisce cinque modi per sfruttare al meglio la nuova rete
Tramite il post sul blog The Keyword con cui ha annunciato il lancio della nuova rete Trova il mio dispositivo, Google ha anche lanciato alcuni suggerimenti su come trarre il meglio da essa.
Localizzare dispositivi offline
La novità riguarda la localizzazione degli smartphone e dei tablet Android anche quando questi sono offline (ovvero quando non sono connessi a internet). Big G sottoilinea che i suoi attuali flagship, ovvero Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, sono hanno un hardware specializzato che consente loro di essere localizzati anche da spenti o con la batteria scarica.
Tenere sott’occhio oggetti personali con tag Bluetooth (compatibili)
A partire dal mese di maggio, la rete Trova il mio dispositivo consentirà di localizzare oggetti di uso quotidiano (chiavi, portafogli, bagagli) sfruttando i tracker Bluetooth di Chipolo e Pebblebee, creati appositamente per la rete e compatibili con gli avvisi dei tracker sconosciuti su Android e iOS. Altri tracker compatibili arriveranno entro la fine dell’anno.
Trovare oggetti nelle vicinanze
La nuova rete Trova il mio dispositivo consente di localizzare gli oggetti che ci sono vicini ma che non riusciamo proprio a trovare: accedendo alla scheda di un oggetto specifico dall’app, comparirà il pulsante “Trova nelle vicinanze” (Find nearby) che guiderà l’utente nella ricerca dell’oggetto (come mostrato dal seguente video)
Individuare i dispositivi di casa grazie a speaker e smart display Nest
Anche gli smart speaker e gli smart display Nest di Google potranno aiutare gli utenti a localizzare i propri dispositivi sparsi per la casa. L’app, infatti, potrà suggerire quando il dispositivo che stiamo cercando si trova vicino a uno dei dispositivi Nest, sfruttati come punto di riferimento.
Condividere i propri accessori con amici e familiari
L’ultima possibilità suggerita da Google per sfruttare al meglio la nuova rete Trova il mio dispositivo è la condivisione dei dispositivi con amici e familiari: il dispositivo condiviso (ad esempio una chiave di casa con un coinquilino o il telecomando della TV con un amico), potrà essere tenuto sott’occhio da tutte le persone con cui è condiviso tramite l’app.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al comunicato ufficiale, diffuso dal colosso di Mountain View tramite il proprio blog The Keyword, e al post dedicato alla sicurezza della nuova rete Trova il mio dispositivo sul blog della sicurezza di Google.