La serata di lunedì è stata davvero ricca di novità per tutti i possessori di uno smartphone Google Pixel tra quelli ancora supportati dal colosso di Mountain View, che ha rilasciato Android 13 QPR1 in forma stabile con le patch di sicurezza di dicembre, introducendo sugli smartphone l’ultimo Pixel Feature Drop del 2022.

Alcune novità, sebbene annunciate da Google, non sono ancora disponibili per tutti gli utenti e proviamo a fare un po’ di chiarezza, cercando di capirne i motivi e fornendo alcune informazioni sull’effettiva disponibilità. Intanto, questo è il momento giusto qualora siate iscritti al programma beta ma vogliate uscirne senza dovere formattare il vostro smartphone.

Sebbene siano state annunciate, alcune nuove funzionalità di Android 13 QPR1 latitano ancora

Con il Pixel Feature Drop di dicembre, quarto e ultimo del 2022, Google ha portato, o meglio sta piano piano portando, una lunga lista di novità su tutti gli smartphone supportati (ovvero Pixel 4a e modelli successivi), già da mesi aggiornati ad Android 13.

Se per quanto concerne la novità legata alla Modalità aereo, i nuovi sfondi animati Live Bloom, la funzionalità Clear Calling e la VPN gratuita (queste ultime due esclusive dei più recenti Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro) la disponibilità sembra praticamente globale, ci sono alcune delle funzionalità annunciate che non sono ancora giunte a tutti gli utenti o, addirittura, che non sono ancora proprio state effettivamente rilasciate.

Tra queste rientrano il nuovo hub unificato “Sicurezza & Privacy” e l’Audio Spaziale; ad esse si aggiunge la funzionalità “Download Buddy del Google Play Store. Ad aiutarci nel carpire ulteriori informazioni e fare un po’ di chiarezza su queste attese funzionalità, ci pensa il solito Mishaal Rahman (tramite il proprio canale su Telegram), sempre puntuale per quanto concerne lo sviluppo delle nuove funzionalità del sistema operativo Android.

Il nuovo hub “Sicurezza & Privacy” si fa desiderare ma non sarà esclusiva dei Pixel

Le nuove impostazioni unificate di “Sicurezza e privacy” che Google ha annunciato nell’ultimo Pixel Feature Drop non saranno esclusive degli smartphone della gamma Pixel. Alla fine, il nuovo hub verrà implementato su altri dispositivi con Android 13.

Tuttavia, come molti di voi avranno notato, il nuovo hub unificato non è stato ancora effettivamente implementato sui Pixel, nonostante l’annuncio ufficiale da parte di Google. Questo, perché tale funzionalità è controllata da un flag, che può essere abilitato o disabilitato utilizzando un comando ADB (nello specifico il comando è adb shell cmd device_config put privacy safety_center_is_enabled true).

La nuova pagina unificata delle impostazioni di sicurezza e privacy (denominata internamente Safety Center) fa parte del modulo Project Mainline chiamato PermissionController, un modulo richiesto su tutti i dispositivi aggiornati ad Android 13 (per questo potrebbe divenire disponibile su tutti gli smartphone aggiornati a quella che, attualmente, è l’ultima release del robottino verde).

L’Audio Spaziale arriverà solo dopo un aggiornamento firmware delle Pixel Buds Pro

Passiamo all’Audio Spaziale, una funzionalità già annunciata in precedenza che, lato smartphone, è stata rilasciata con Android 13 QPR1 e sarà disponibile sugli smartphone delle serie Google Pixel 6 e Pixel 7 in accoppiata con le cuffie Google Pixel Buds Pro (trovate qui la nostra recensione).

Grazie a Rahman, veniamo a conoscenza proprio del fatto che non servirà un ulteriore aggiornamento software per gli smartphone affinché venga abilitata la funzionalità (che dovrebbe essere disponibile su larga scala a partire dal gennaio del 2023).

La funzionalità, infatti, diverrà completa solo in seguito ad un prossimo aggiornamento firmware delle cuffie che abiliterà alcuni dei protocolli necessari per il funzionamento della funzionalità, che potrà essere sfruttata su un buon numero di applicazioni.

Audio Spaziale per i Pixel 6 e Pixel 7 con le Google Pixel Buds Pro su Android 13 QPR1

La funzionalità “Download Buddy” arriverà con un prossimo aggiornamento del Play Store

In ultimo, ci occupiamo della funzionalità Download Buddy, una delle novità attese per il Google Play Store assieme al nuovo sistema di archiviazione delle applicazioni che consentirà di risparmiare spazio sugli smartphone Android.

La funzionalità Download Buddy introdurrà sullo store delle applicazioni di casa Google un modo per consentire agli utenti di tenere d’occhio l’avanzamento del download di un’applicazione mentre si prosegue la navigazione all’interno del Play Store stesso: nello specifico, il compito sarà affidato ad una bolla galleggiante in sovrimpressione. Potete osservare la funzionalità in azione all’interno del seguente video.

Stando a quanto riportato da Rahman, la funzionalità Download Buddy sarà disponibile a partire dalla versione 33.5.x del Google Play Store (in accordo con quanto diffuso dal bollettino con l’ultimo aggiornamento di sistema di Google Play).

Ci sarà, inoltre, la possibilità di controllare la funzionalità per abilitarla o disabilitarla tramite le impostazioni di notifica dell’app. Va, tuttavia, sottolineato che questa novità, presente all’interno del bollettino destinato al mercato statunitense, non è riportata nella controparte destinata all’Italia; pertanto, il suo arrivo dalle nostre parti potrebbe avvenire più in là.

Android 13 QPR2: sta per partire il nuovo programma beta

Archiviati i discorsi legati alle funzionalità annunciate con Android 13 QPR1 ma ancora attese, è giusto concentrarci su cosa succederà adesso, dal momento che il percorso di sviluppo di Android 13 sta per iniziare (è atteso per la prossima settimana, quella che inizierà lunedì 12 dicembre 2022).

Il QPR1, infatti, è stato il primo ciclo di sviluppo trimestrale di Android 13 e, concluso questo ciclo, è il momento di Android 13 QPR2, nuovo ciclo di sviluppo che porterà sui dispositivi dei beta tester, in anteprima, tutte le novità che verranno poi introdotte in forma stabile con il Pixel Feature Drop di Marzo 2023.

La beta 1 del nuovo percorso di sviluppo si configurerà sicuramente come un aggiornamento abbastanza corposo ma gli utenti, adesso, sono davanti ad un bivio tra scegliere di abbandonare la nave e mantenere la più recente versione “stabile” di Android 13 (proseguendo con gli aggiornamenti in forma stabile) o rimanere all’interno del programma beta, iniziando il nuovo percorso di sviluppo.

In questo secondo caso, non ci sarà nulla da fare: il prossimo aggiornamento che riceveranno gli utenti iscritti al programma beta di Android 13 per i Google Pixel sarà proprio la beta 1 di Android 13 QPR2. Nel primo caso, invece, c’è un facile procedimento (che vi illustreremo fra poco) da dovere seguire.

Come abbandonare il programma beta, prima che parta il nuovo ciclo di sviluppo per Android 13 QPR2

Al termine di un ciclo di sviluppo, Google rilascia a tutti, beta tester inclusi, una build stabile e definitiva di quel percorso di sviluppo (in questo caso di Android 13 QPR1), per consentire a chi volesse di abbandonare il programma Beta senza dovere necessariamente formattare il proprio smartphone.

Qualora siate interessati ad abbandonare il programma beta e riprendere gli aggiornamenti in forma stabile, infatti, questo è l’unico momento in cui potete farlo senza perdere i dati; qualora decidiate di abbandonare il programma beta dopo avere installato la prossima beta 1 di Android 13 QPR2, sarà infatti necessario procedere con la formattazione dello smartphone.

Per uscire dal programma beta, sarà sufficiente raggiungere la pagina dedicata, effettuare un tap su “Visualizza i tuoi dispositivi idonei” e poi su “Annulla registrazione”. Il pop-up che compare vi avvisa del fatto che “se sul dispositivo è installata una versione beta di Android, verrà inviato un aggiornamento OTA che cancellerà tutti i dati dal dispositivo e installerà l’ultima versione pubblica stabile di Android”: non allarmatevi; qualora abbiate già le patch di sicurezza di dicembre sul vostro smartphone, non correte alcun pericolo del genere. A questo punto basterà effettuare un tap su “Esci dal programma beta” e scegliere di partecipare o meno al sondaggio sull’uscita dal programma.

Qualora, invece, non aveste preso parte al programma beta di Android 13 QPR1 ma foste interessati a prendere parte al programma beta di QPR2 e aveste uno dei Google Pixel compatibili, potrete farlo raggiungendo la pagina dedicata, effettuando un tap su “Visualizza i tuoi dispositivi idonei” e poi su “Registra”: accettando i termini, basterà confermare e la registrazione sarà completata; a questo punto, non appena la prossima build in anteprima sarà disponibile, verrà notificata la presenza di un  aggiornamento software direttamente dal vostro smartphone.

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