Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: Google ha avviato il rilascio di Android 14 su tutti gli smartphone e i tablet compatibili della gamma Pixel. Questo importante aggiornamento giunge a praticamente un mese di distanza dalla precedente beta 5.3, l’ultima dell’intero ciclo di sviluppo, e con un mese di settimane di ritardo rispetto alle previsioni iniziali (si parlava di martedì 5 settembre 2023, dato che lunedì 4 settembre, negli Stati Uniti, ricorreva il Labor Day).

Il colosso di Mountain View ha atteso l’evento di lancio dei nuovi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro per portare su tutti gli smartphone compatibili la nuova versione software che include un gran numero di novità, estetiche, funzionali e sotto al cofano, alcune delle quali rimarranno esclusive dei Pixel, mentre altre saranno invece a disposizione di tutti i produttori di terze parti che decideranno di implementarle sulla propria personale interpretazione di Android. Scopriamo tutti i dettagli.

Android 14 è qui, finalmente in forma stabile

Come anticipato in apertura, e nel pieno rispetto delle previsioni della vigilia, il colosso di Mountain View ha (finalmente) ufficialmente avviato il rilascio di Android 14, in forma stabile, per tutti i Pixel compatibili, al culmine di un lunghissimo ciclo di sviluppo iniziato lo scorso 8 febbraio con il rilascio della Developer Preview 1 e proseguito per oltre sei mesi, scandito dal rilascio di numerose versioni in anteprima (principalmente due Developer Preview, cinque beta e tante patch correttive).

Si tratta a tutti gli effetti della prima versione ufficiale e stabile di Android 14, quella che apre le danze e sarà protagonista, come di consueto, di tre aggiornamenti trimestrali (QPR, Quarterly Platform Release) e altrettanti Pixel Feature Drop (restando nel panorama del colosso di Mountain View) che caratterizzeranno i prossimi mesi; il percorso di sviluppo è già partito il mese scorso, con la beta 1 di Android 14 QPR1.

Tornando a noi, l’aggiornamento in questione è ora in distribuzione su tutti i Pixel compatibili (il rollout è ufficialmente iniziato alle ore 19), dove si configura anche come Pixel Feature Drop e mezzo per implementare le nuove patch di sicurezza aggiornate a ottobre 2023, attraverso la build UP1A.20231005.007 (che ha un peso di 1,09 GB su Google Pixel 7 Pro, provenendo da Android 13).

Le novità del Pixel Feature Drop

Come dicevamo poco sopra, il rilascio di Android 14 sugli smartphone e i tablet della gamma Pixel è accompagnato da un Pixel Feature Drop che viene così introdotto dal colosos di Mountain View:

Il nostro ultimo Pixel Feature Drop è arrivato e Pixel Tablet e Pixel Fold si sono uniti alla festa! Ricco di strumenti utili e aggiornamenti per i tuoi dispositivi, queste funzionalità inizieranno a essere implementate sui dispositivi oggi e continueranno nelle prossime settimane.

Nuova app fotocamera

Della nuova app fotocamera, che debutta su Pixel 8 e Pixel 8 Pro, abbiamo già parlato in un articolo dedicato. Sostanzialmente, Google ha riorganizzato l’interfaccia utente per renderla decisamente più intuitiva e completa.

Google Pixel 8 - app Google Fotocamera

Nuova modalità di traduzione sui Pixel Fold

Il Google Pixel Fold accoglie la nuova modalità “Interprete Dual Screen” che utilizza simultaneamente i due schermi, interno ed esterno, per tradurre le conversazioni dal vivo, rendendo le interazioni più naturali: l’utente potrà leggere la traduzione sullo schermo interno; l’interlocutore, potrà leggere la traduzione sullo schermo esterno.

Visualizzazione e modifica delle immagini RAW più semplice e veloce

Tutti i dispositivi Pixel spinti da un SoC Tensor (da Google Pixel 6 in poi, Pixel Fold e Pixel Tablet inclusi) godono di una nuova modalità di visualizzazione e modifica delle immagini RAW: gli editor di immagini RAW potrà essere aperto direttamente dall’editor Foto di sistema (quello di Google Foto).

Novità per la ricarica dei dispositivi

Tutti i dispositivi Pixel spinti da un SoC Tensor (da Google Pixel 6 in poi, Pixel Fold e Pixel Tablet inclusi) ora avviseranno gli utenti se l’alimentatore o il cavo USB caricano il dispositivo lentamente (o non lo caricano affatto).

Google Pixel 8 - Android 14 notifica ricarica

Trasmissione di app in streaming senza interruzioni

ChromeOS guadagna lo streaming delle app: l’utente potrà ora iniziare a utilizzare un’app sul proprio Pixel e passare direttamente al Chromebook per continuare a utilizzarla. È possibile inoltre inviare e rispondere ai messaggi, controllare lo stato delle consegne e tanto altro, direttamente dal laptop.

Novità per Pixel Tablet

Dicendo semplicemente “Ehi Google, riproduci il podcast Made By Google” o “Ehi Google, riproduci le notizie”, il Pixel Tabelt sarà in grado di riprodurre podcast e le ultime notizie (quando inserito nella sua dock).

Google Kids Space, una modalità pensata per i bambini, introduce una nuova barra di navigazione semplificata che rende più semplice l’interazione e la navigazione tra i contenuti.

Android 14 - Google Kids Space su Pixel Tablet

Le principali novità di Android 14

Adesso, invece, ci concentriamo sulle svariate novità che Google ha introdotto con il nuovo aggiornamento, alcune delle quali risultano esclusive dei dispositivi della gamma Pixel (mentre altre potranno essere sfruttate anche da produttori di terze parti).

Di seguito andremo ad analizzare solo le novità principali, quelle tangibili o comunque visibili a colpo d’occhio, dal momento che la lista delle novità è praticamente infinita.

Android 14 è “UpsideDownCake”

Finora, ogni versione di Android è stata associata a uno specifico dolcetto che, più in passato che ora, caratterizzava il nome della versione stessa del sistema operativo, a seconda della lettera dell’alfabeto (in ordine) corrispondente: alcuni esempi celebri sono Android 4.4 KitKat o Android 8 Oreo e, al netto di queste due versioni particolari, possiamo citare versioni ancora Android 7 Nougat o Android 9 Pie.

Da Android 10 (Q) in poi, il dolcetto che accompagna la versione del robottino verde è un po’ caduto in secondo piano ma è comunque rimasto lì: mentre Android 13 era internamente noto come “Tiramisù”, Android 14, corrispondente alla lettera U, è noto internamente come “UpsideDownCake”, ovvero torta rovesciata.

La statua di Android 14 "UpsideDownCake"

L’Easter Egg di Android 14

Ogni versione di Android, poi, nasconde un simpatico easter egg che si manifesta quando l’utente effettua tap ripetuti sulla voce “Versione di Android” al percorso “Impostazioni > Informazioni sul telefono > Versione di Android”.

L’easter egg di Android 14 si è manifestato nel cuore del ciclo di sviluppo ed è incentrato sui viaggi nello spazio. All’attivazione, verrà mostrato il logo ufficiale della nuova versione di Android (che somiglia al logo della missione Apollo 14 della NASA). Tenendo premuto per qualche secondo, lo smartphone vibrerà, simulando il decollo di una nave spaziale: poi si avvierà una specie di giochino in cui l’utente potrà dirigere una nave spaziale per cercare corpi celesti; non c’è comunque modo di vincere.

Novità estetiche e in ambito personalizzazione

Android 14 continua a ottimizzare la filosofia di design del Material You introdotta con Google con Android 12 e già evoluta con Android 13: nessuno stravolgimento ma tante sapienti modifiche, sia alla gestione dei colori dinamici (che ormai pervadono fino all’ultimo menu delle impostazioni) che alle funzionalità vere e proprie, tutte implementate con la consueta armoniosità.

Le principali novità della nuova versione di Android, quelle immediatamente visibili a tutte sono quelle in ambito personalizzazione, la maggior parte delle quali risiedono all’interno dell’app Sfondo e stile, profondamente rivista rispetto al passato e ora organizzata in modo da separare la personalizzazione della schermata iniziale da quella della schermata di blocco.

Schermata di blocco personalizzabile

A tal proposito, una grande novità è proprio la schermata di blocco personalizzabile: rispetto al passato, ora, è possibile modificare innanzitutto il design dell’orologio presente, scegliendo tra alcune opzioni di stile, font, dimensioni e colore.

È poi possibile personalizzare, finalmente, i due collegamenti rapidi presenti nella parte bassa, scegliendo tra ben nove diverse possibilità (ammesso che l’utente scelga di sfruttare il collegamento che, altrimenti, può essere nascosto). Le possibilità sono:

  • Scanner di codici QR
  • Torcia
  • Videocamera
  • Appunti (disponibile solo se sullo smartphone c’è un’app impostata come predefinita per le Note, altra novità che verrà introdotta con Android 14)
  • Silenzioso
  • Wallet (disponibile solo se sull’app è stata associata almeno una carta di pagamento)
  • Fotocamera
  • Non disturbare
  • Controllo dispositivi di Google Home

Sfondi emoji e sfondi cinematografici

Un’altra grande novità risiede nelle nuove tipologie di sfondo introdotte recentemente da Google: parliamo degli sfondi emoji e degli sfondi cinematografici, argomenti già trattati ampiamente negli scorsi mesi perché già presenti anche con le più recenti versioni di Android 13.

Nuovo tema monocromatico e icone a tema rinnovate

Altre due novità di Android 14 in ambito personalizzazione sono il tema monocromatico, che consente di impostare lo smartphone in modo che i colori dinamici siano molto in contrasto (principalmente con nero e bianco), e le icone a tema rinnovate, in parte riviste rispetto a quelle che abbiamo conosciuto finora (ma rimangono comunque nello stadio “beta”), risultando più vivaci ma un pelo meno leggibili (tutto dipende dai colori del tema).

Nuovo toggle per regolare la dimensione del carattere con un tap

Tra i toggle rapidi, quelli presenti all’interno del centro di controllo (che si apre facendo uno swipe verso il basso), è stato introdotto il nuovo toggle “Dimensioni carattere” che consente all’utente di modificare agevolmente la dimensione del carattere.

Nuove impostazioni/funzionalità di Android 14

Andando oltre quelle che sono le novità in ambito personalizzazione, con Android 14 assistiamo all’introduzione di nuove funzionalità, all’ottimizzazione di funzionalità già esistenti e alla riorganizzazione di alcune impostazioni di sistema.

Volumi separati per le suonerie di chiamate e notifiche

Il menu per regolare il volume delle varie suonerie, delle chiamate o dei contenuti multimediali, accessibile tramite i tre pallini in basso quando si preme uno dei due pulsanti del bilanciere del volume (o dalle impostazioni di sistema), presenta una fondamentale novità.

Sono infatti stati separati tra loro gli slider che permettono di regolare il volume della suoneria e quello delle notifiche: ad esempio, ora è possibile mantenere le notifiche in silenzioso e le chiamate in arrivo con la suoneria.

Accesso all’orologio dal centro di controllo

Android 14 introduce anche una piccola chicca, per alcuni inutile ma per altri potenzialmente molto utile: accedendo al centro di controllo ed effettuando un tap sull’orario, si aprirà automaticamente l’app Orologio.

Risparmio energetico ottimizzato

Il menu del Risparmio energetico è stato riorganizzato e, probabilmente, potrebbe rivelarsi più chiaro e semplice da comprendere rispetto al passato, specie per ciò quanto concerne la modalità di risparmio energetico estremo.

Anche in Android 14 è possile attivare il risparmio energetico scegliendo tra la modalità “base” e la modalità estrema; tuttavia, l’attivazione della modalità di risparmio energetico estremo è ora più semplice perché basta selezionarla tra le due voci del menu (e all’estrema destra vi è un pulsante per accedere alle impostazioni della modalità tramite cui si possono scegliere le app da includere).

Sotto, poi, vi è una sezione per potere impostare programmazioni e promemoria per l’attivazione del risparmio energetico e, spostata in questo all’interno di questo menu, la possibilità di attivare la “Batteria adattiva”, una funzionalità che in Android 13 gode del menu apposito “Preferenze adattive” all’interno delle impostazioni relative alla batteria.

Rinnovato hub “Sicurezza e privacy”

L’hub unificato “Sicurezza e privacy”, situato all’interno delle impostazioni di sistema e introdotto in seguito al rilascio di Android 13 QPR1 dello scorso dicembre, ha ricevuto una piccola ma sostanziale modifica con Android 14.

Probabilmente al fine di raggiungere una maggiore omogeneità estetica, i menu a discesa presenti in alcune delle sottosezioni sono scomparsi, tutti sostituiti dai corrispettivi sottomenu.

Registrazione parziale dello schermo

Una delle novità più gradite di Android 14 è indubbiamente la registrazione/condivisione parziale dello schermo o di una singola app.

L’utilità è indubbia: magari, durante una registrazione/condivisione, sullo schermo dello smartphone/tablet potrebbe apparire qualcosa che l’utente non voleva mostrare ai destinatari della registrazione/condivisione.

In soldoni, la finestra di dialogo della registrazione dello schermo includerà un nuovo menu a tendina che consentirà di scegliere tra “Registra l’intero schermo” “Registra una singola app”: selezionando la seconda opzione, si aprirà una nuova schermata che consentirà di scegliere l’app da registrare/condividere tra le app recenti e l’intero cassetto delle app.

Novità in ambito sicurezza

Come sempre, poi, il team di sviluppo è costantemente al lavoro per implementare alcune novità in ambito di sicurezza, fondamentali per mantenere al sicuro i dati degli utenti e per tenere gli stessi utenti al corrente di ciò che sta succedendo.

Possibilità di consentire l’accesso solo a determinate foto e video

Con Android 14, l’utente avrà maggiore controllo sui file multimediali cui avranno accesso le varie applicazioni: è infatti possibile concedere l’accesso a tutte le foto e i video, non concedere l’accesso o concedere un accesso parziale, selezionando proprio foto e video a cui l’app può avere accesso.

Privacy del PIN migliorata e rimozione del pulsante di conferma

Per migliorare la privacy dell’utente durante la fase di sblocco del dispositivo tramite immissione del codice PIN, è stata introdotta una nuova funzionalità.

Quando si proverà a sbloccare lo smartphone tramite l’immissione del codice PIN, gli unici tasti a mostrare le animazioni saranno il tasto invio e il tasto per cancellare; ogni volta che si effettua un tap su un numero, compare un puntino nel campo di immissione (anche se l’animazione di comparsa ora risulta diversa per ogni numero inserito).

Inoltre, è stata introdotta una nuova opzione che consente di rimuovere il pulsante di conferma: in questo modo, quando verrà inserito il PIN corretto, lo smartphone si sbloccherà direttamente senza la necessità di premere il tasto di conferma.

Novità in ambito accessibilità e inclusività

Per quanto concerne l’accessibilità, e più in senso lato per una maggiore inclusività, Big G ha lavorato per introdurre alcune novità, sia a livello di sistema e quindi fruibili da tutti, che sotto al cofano, destinate quindi agli sviluppatori che potranno implementarle all’interno delle proprie app.

Notifiche flash

Al percorso “Impostazioni > Accessibilità” è stata introdotta una nuova funzionalità chiamata “Notifiche flash” che, alla ricezione di una notifica, farà lampeggiare il LED delle fotocamere, il display o entrambe le cose; è persino possibile cambiare il colore della notifica sul display, con scelte che spaziano nell’intero spettro dei colori.

Sebbene sia pensata per l’accessibilità, probabilmente per venire incontro ai soggetti non udenti o ipoudenti, questa piccola novità riporterebbe in auge il concetto dei LED di notifica, scomparsi praticamente del tutto dal panorama smartphone a causa delle cornici attorno al display sempre più esasperate.

Protezione dell’udito

La nuova funzionalità di protezione dell’udito durante l’ascolto di musica tramite cuffie di Android 14 utilizza una tecnologia chiamata CSD (Computed Sound Doses, ovvero “dosi sonore calcolate”) per valutare l’esposizione al suono e prevenire danni all’udito. Il sistema operativo esegue un’analisi del segnale audio per determinare quanto sia forte e potenzialmente dannoso il suono e combina questa informazione con l’attenuazione/amplificazione del volume per calcolare l’esposizione alla dose nel corso di una finestra temporale di 7 giorni.

Android 14 presenta diverse soglie di avviso basate sulla metrica CSD: ci sono avvisi per l’esposizione momentanea, nonché avvisi che variano da 1x a 5x il CSD: raggiunto questo livello, una notifica indica che il volume delle cuffie è stato “abbassato a un livello più sicuro”.

Caratteri più grandi e ridimensionamento non lineare

A partire da Android 14, gli utenti potranno aumentare la dimensione del carattere zoomandolo fino al 200%, contro il precedente limite fissato a 130% sui dispositivi Pixel. Inoltre, la nuova versione del sistema operativo applica automaticamente una “curva di ridimensionamento non lineare” dei caratteri, garantendo che il testo già sufficientemente grande non diventi enorme, aumentando alla pari di quello più piccolo.

Android 14 esempio del nuovo zoom carattere non lineare

Novità per la lingua supportata dalle app

Relativamente alle lingue, ragionando in termini di inclusività, il team di sviluppo di Android 14 ha inserito due novità:

  • Preferenze di lingua per app
    Gli sviluppatori possono aggiornare dinamicamente il localeConfig della propria app per personalizzare l’elenco di lingue visualizzate all’interno delle lingue per singola app, modificabile (lato utente) al percorso “Impostazioni > Sistema > Lingue e immissione > Lingue delle app”. In soldoni, gli sviluppatori potranno personalizzare i vari elenchi di lingue regione per regione, fornendo eventualmente impostazioni locali aggiornate.
  • API di flessione grammaticale
    La nuova API Grammatical Infection consente agli sviluppatori di dotare le proprie app del supporto agli utenti che parlano lingue con genere grammaticale, un fattore inerente alla lingua che non può essere facilmente aggirato in lingue diverse dall’inglese.

Novità per l’utenza business

Per venire incontro alle esigenze dei vari team di lavoro, molti dei quali, anche post-pandemia, continuano a lavorare in smart working (anche solo a giorni alterni) e a distanza, Google ha dotato Android 14 di alcune funzionalità pensate appositamente per l’utenza che sfrutta gli smartphone a livello aziendale (controllati da un amministratore IT).

Funzionalità avanzate di sicurezza

Tra le funzionalità pensate per migliorare la sicurezza rientrano lo sblocco tramite PIN a sei cifre (prima il PIN poteva essere anche a quattro cifre), un maggiore controllo sui gestori delle credenziali (le organizzazioni possono abilitare solo i gestori delle credenziali di cui si fidano), la possibilità di disabilitare la connettività 2G (per evitare vulnerabilità della rete 2G) e i registri UWB.

Funzionalità legate al profilo di lavoro

Android 14 punta a migliorare l’esperienza nel passaggio tra profilo aziendale e profilo personale dell’utente: alcune app, come Messaggi, ricevono la possibilità di visualizzare tutti i contatti dell’utente, senza che questo passi al profilo aziendale e viceversa; salvando degli screenshot relativi al lavoro, invece, questi rimarranno confinati all’interno del profilo aziendale.

Il passaggio tra profilo aziendale e profilo personale, poi si effettua tramite un semplice slide sull’immagine del profilo all’interno di tutte le app targate Google. La condivisione parziale dello schermo, poi, consente di selezionare una singola app da condividere durante le conferenze. È stata inoltre migliorata la ricerca delle impostazioni legate ai profili aziendali tra le impostazioni di sistema.

Funzionalità pensate per migliorare l’esperienza dei dipendenti

Per i dipendenti e per migliorare la loro esperienza, Android 14 mette in campo tutte le novità sul fronte dell’accessibilità (come il nuovo widget per le dimensioni del testo) ma anche alcune personalizzazioni basate sull’intelligenza artificiale (come i nuovi sfondi generati dall’IA a partire da una stringa testuale, esclusivi dei Pixel 8).

Game over per il Pixel 4a: ecco i modelli compatibili

Nel passaggio da Android 13 ad Android 14, Google ha fatto fuori dal supporto il Google Pixel 4a, uno smartphone lanciato nell’agosto 2020 con a bordo Android 10 e che, dopo tre anni di major update, ha ricevuto l’ultimo aggiornamento delle funzionalità lo scorso giugno (con Android 13 QPR3 e il Pixel Feature Drop di giugno 2023).

Di seguito, invece, riportiamo la lista completa dei dispositivi Made by Google che risultano compatibili con la nuova versione di Android (includiamo già i nuovissimi Pixel 8 e Pixel 8 Pro):

Come aggiornare gli smartphone Google Pixel ad Android 14

L’aggiornamento ad Android 14 è attualmente in fase di distribuzione graduale tramite OTA per tutti gli utenti in possesso di uno dei Pixel supportati, che ricevono, come anticipato, la build UP1A.231005.007 (o la UP1A.231005.007.A1 nel caso di Pixel Fold e Pixel Tablet).

Per verificare la presenza dell’aggiornamento, basta seguire il percorso “Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema” e, nel caso in cui lo smartphone non abbia già rilevato la presenza del nuovo aggiornamento, effettuare un tap su “Cerca aggiornamenti” (potrebbero volerci alcune ore prima che sia effettivamente disponibile per tutti).

Nelle prossime ore si potrà installare Android 14 anche seguendo uno dei metodi messi a disposizione da Google, fra factory imagepacchetti OTA e flash tool, per non aspettare la notifica sullo smartphone. È importante sottolineare che, una volta installato Android 14, non sarà possibile tornare indietro ad Android 13.

Coloro che attualmente sono all’interno del programma beta e stanno seguendo il ciclo di sviluppo del primo degli aggiornamenti trimestrali (che condurrà ad Android 14 QPR1), potranno ricevere l’aggiornamento solo formattando il proprio dispositivo (uscendo dal programma ed effettuando il downgrade); Chi è già uscito in precedenza dal programma e ha ignorato il downgrade ad Android 13 dovrà attendere che lo smartphone segnali la disponibilità dell’aggiornamento ad Android 14.

Per quanto concerne gli utenti che posseggono smartphone non Made by Google, questi dovranno aspettare che la prossima versione del sistema operativo del robottino verde sia rilasciata, come aggiornamento software, dal produttore dei loro smartphone.

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