Oggi vi proponiamo la recensione di Google Pixel 7a nuovo medio gamma di Google che punta a confermare il successo del predecessore. L’azienda di Mountain View è cresciuta molto negli ultimi mesi anche sul mercato europeo e con questo smartphone vuole confermarsi tra le realtà più apprezzate da tutti coloro che cercano un’esperienza di Android pura con un software semplice, snello e immediato. Le specifiche sono quelle giuste, andiamo a scoprirlo nei dettagli.

Video recensione Google Pixel 7a

Design

Dal punto di vista del design non ci allontaniamo dal modello dello scorso anno. Google è andata a ripercorrere lo stile che ha contraddistinto le ultime due generazioni dei Pixel, esattamente come per i device superiori Pixel 7 e 7 Pro, anche il Pixel 7a propone un facelift che va a migliorare globalmente il suo aspetto, rendendolo un po’ più raffinato.

L’assemblaggio è di ottima qualità, certificato anche dalla resistenza ad acqua e polvere IP67. Il frame è in alluminio 100% riciclato, mentre la back cover è in materiale composito. Nessuna sorpresa per la parte anteriore con vetro Gorilla Glass 3, impreziosito però da un ottimo trattamento oleofobico.

Le dimensioni sono giuste (152 x 72,9 x 9 mm, peso di 192 grammi) e questo è in effetti il Pixel più compatto che si può acquistare ad oggi. Proprio la maneggevolezza è un punto chiave che entra in gioco per un eventuale scelta tra Pixel 7a e Pixel 7 che in questo momento si trovano circa allo stesso prezzo. Tra i due proprio l’ultimo arrivato è leggermente più compatto e leggero e potrebbe rappresentare un’ottima scelta per chi cerca un prodotto maneggevole sulla fascia media.

Comparto multimediale

Il display è un OLED FullHD+ da 6,1 pollici con refresh rate di 90 Hz. Il pannello è grossomodo quello del Pixel 6a ma con l’aggiunta della frequenza di aggiornamento elevata, esattamente l’upgrade di cui c’era bisogno per riportare al passo coi tempi le specifiche tecniche, ben fatto! Si tratta in ogni caso di un buon pannello, un leggero effetto blue shift tradisce il posizionamento di prezzo e il picco di luminosità potrebbe essere migliore, ciononostante la visione dei contenuti multimediali e l’utilizzo all’aperto non creano alcun problema.

L’audio è stereo e si avvale di due buoni speaker, non troppo potenti ma accurati nella riproduzione delle diverse frequenze.

Funzionalità

Google Pixel 7a a livello di reattività e piacevolezza d’uso è uno smartphone davvero notevole, proprio il connubio tra hardware e software, la semplicità e immediatezza oltre che una cura estrema per l’interfaccia utente intesa nella sua totalità di grafica, funzionalità, suoni e feedback di vibrazione sono esattamente il marchio di fabbrica dei Pixel e nel 7a si trovano esattamente queste caratteristiche, senza che ci sia una sbavatura degna di nota. 

Si potrebbe dire che Android puro è meno ricco di funzioni rispetto a UI più elaborate, la verità però è che se questa considerazione può avere un peso per la fascia di prezzo superiore, per un medio gamma come il 7a un software snello calza a pennello. In ogni caso non mancano comunque funzioni utili come la trascrizione vocale in real time, le varie funzioni di AI sulla fotocamera, rilevamento incidenti, miglioramento nitidezza delle chiamante, la digitazione vocale e una VPN integrata completamente gratuita. 

Gli aggiornamenti sono garantiti per almeno 3 anni per quanto riguarda il sistema operativo e 5 anni per le patch di sicurezza ma non è escluso che Google fornisca un supporto ancora maggiore, non dimentichiamo poi l’accesso in anteprima alle versioni alfa e beta delle nuove realease, oltre ai rilasci feature drop che ogni 3 mesi arricchiscono i Pixel di funzionalità. 

 

Prestazioni

Le prestazioni sono un punto chiave di Google Pixel 7a, all’interno infatti è equipaggiato il Tensor G2, SoC a 5 nm realizzato da Samsung ma progettato internamente da Big G. Di fatto si tratta di una piattaforma top di gamma che anima anche i Pixel di fascia più alta, in questo senso il 7a offre prestazioni, reattività e velocità da fascia superiore.

Nel gaming lo smartphone si comporta bene e non teme l’utilizzo intenso. Va detto però che, al pari dei fratelli maggiori, anche Pixel 7a tende a surriscaldarsi leggermente quando viene sfruttata in modo massiccio la fotocamera.

Autonomia

La batteria da 4385 mAh permette di chiudere una giornata piena senza grossi problemi, come già detto nel paragrafo prestazioni, Pixel 7a soffre molto l’utilizzo intenso per foto e video, in questi frangenti anche l’autonomia cala rapidamente. Diversamente le ore di display attivo sono circa 5, non un risultato mirabolante ma sufficiente per la maggior parte degli utenti.

La ricarica è invece il vero punto debole del device, può sfruttare una potenza di appena 18 Watt, per compensare questa lentezza non basta l’inaspettato supporto alla ricarica wireless.

 

Fotocamere

Il comparto fotografico di Google Pixel 7a è stato completamente rinnovato rispetto alla generazione precedente, troviamo sempre due fotocamere ma la risoluzione (e la qualità) di entrambi i sensori è cresciuta. La principale si appoggia ad un Sony IMX686 da 64 MP abbinato ad un obiettivo stabilizzato, la fotocamera utlrawide invece è da 13 MP, così come la principale.

Come da aspettative la qualità degli scatti è elevata, sia di giorno che con poca luce lo smartphone riesce a restituire immagini convincenti dal punto di vista della resa cromatica, del dettaglio e della gestione del rumore. Andando più in profondità talvolta si nota qualche errore di elaborazione, un aspetto su cui purtroppo Google ci ha abituato (male) per i suoi nuovi smartphone, errori nell’algoritmo che pian piano con il tempo vengono sistemati.

Se già ora Pixel 7a è probabilmente il miglior smartphone per fare foto attorno ai 500 Euro, ecco sappiate che nei prossimi mesi verosimilmente migliorerà ancora.

Dove invece non ci sono ritocchi da fare è sui selfie e sui video, in particolare le immagini di movimento arrivano al 4K a 60 fps e non hanno concorrenza sulla fascia di riferimento, per qualità, stabilizzazione e specifiche di registrazione.

In conclusione

Google Pixel 7a è disponibile da oggi a 509 Euro. Fino al 22 maggio, con l’acquisto dello smartphone il cliente finale potrà ricevere in abbinata uno dei quattro modelli di Buds a Series a scelta.

Come da attese Google è riuscita a confezionare un ottimo smartphone, affidabile e con alcuni punti forti non trascurabili come le fotocamere e le prestazioni. Il vero e unico dubbio che lo accompagna si chiama Pixel 7, il fratellone infatti ormai si riesce a trovare online a poco più di 500 Euro e, a parità di prezzo, i motivi per preferirlo a Pixel 7a sono molteplici.