Nella serata di ieri, Google ha rilasciato per tutti i Pixel compatibili degli utenti registrati al programma beta di Android la nuova beta 3 di Android 14, versione in anteprima che sancisce il raggiungimento della stabilità della piattaforma e l’inizio della fase finale dello sviluppo.

Oltre ad essere un passaggio cruciale per gli sviluppatori che potranno adesso lavorare per rendere le proprie app compatibili appieno con la prossima versione del sistema operativo, la nuova beta 3 ha risvolti interessanti anche per i “comuni mortali” che potranno godere di tutte le novità in ambito personalizzazione emerse durante il ciclo di sviluppo.

Android 14 scopre le carte

Passo dopo passo, lo sviluppo di Android 14 continua spedito con Google che, spesso e volentieri, ha dato priorità alla prossima versione del sistema operativo del robottino verde ritardando gli aggiornamenti dell’attuale Android 13 (dopo quelli di marzo e aprile, anche l’importante aggiornamento trimestrale di giugno con il Pixel Feature Drop è in ritardo rispetto alle previsioni).

L’arrivo della beta 3, come anticipato, costituisce un passaggio importante per lo sviluppo di Android 14 che raggiunge la fase della stabilità della piattaforma, coincidente con la finalizzazione delle nuove API, delle nuove librerie e di tutte le altre nuove caratteristiche intrinseche del sistema operativo, con il team di sviluppo del sistema operativo che passa ora la palla in mano agli sviluppatori delle app di terze parti, affinché essi le aggiornino per renderle totalmente compatibili con tutte le novità prima del lancio effettivo dell’OS.

Durante il ciclo di sviluppo sono emerse tantissime novità che vedremo a bordo di Android 14, molte delle quali, però, risultavano nascoste dietro flag o comandi ADB accessibili ai più temerari. Arrivano buone notizie per coloro che sono iscritti al programma Android Beta e installano la più recente versione in anteprima sul proprio Pixel compatibile (alla lista si è aggiunto anche Pixel 7a): le novità in ambito personalizzazione sono finalmente disponibili per tutti coloro che la installano.

Schermata di blocco personalizzabile

La beta 3 di Android 14 porta ufficialmente, su tutti i Pixel compatibili che la eseguono, la nuova esperienza di personalizzazione della schermata di blocco, che include la possibilità di modificare l’orologio (tipologia, colore, dimensioni) e la possibilità di modificare i collegamenti rapidi.

Fino alla precedente beta 2.1 ciò non era possibile: per mostrarvelo ci eravamo affidati a terzi che avevano scovato i flag da abilitare per mostrare le modifiche; gran parte di queste novità in ambito personalizzazione sono comunque state annunciate dal colosso di Mountain View durante il Google I/O 2023. Tutte sono reperibili all’interno dell’app Sfondo e stile (dove c’è la nuova sezione “Schermata di blocco”).

Android 14 beta 3 - Sfondo e stile

La sezione “Schermata di blocco” si apre con un carosello che consente di scegliere la tipologia di orologio che verrà mostrata sulla schermata di blocco (al momento è possibile scegliere tra nove diverse tipologie ma non è da escludere che ne possano arrivare altre).

Dopo avere selezionato l’orologio, è possibile effettuare un tap sul pulsante “Colore e dimensione orologio” che fa accedere a una nuova schermata che consente di personalizzare ulteriormente l’orologio, affinandone colore e dimensione.

Alla voce “Colore” l’utente potrà scegliere un colore per l’orologio, tra quello che riprende il tema di sistema (con i colori dinamici) o un’altro colore tra una selezione di colori di base; inoltre è possibile regolare l’intensità luminosa del colore tramite uno slider.

Alla voce “Dimensioni” l’utente potrà scegliere tra “Dinamiche” e “Piccole”: la prima farà in modo che l’orologio della schermata di blocco si adatti all’eventuale presenza di notifiche; la seconda, lo manterrà sempre piccolo in alto a sinistra.

Della possibilità di modificare i collegamenti rapidi sulla schermata di blocco ne abbiamo parlato a più riprese e dall’analisi della beta 2 era emerso quali sarebbero state le nove possibilità messe a disposizione dell’utente che potrà scegliere se disabilitarle o personalizzarle (restano comunque due, una a sinistra e una a destra).

Le opzioni tra cui scegliere restano le stesse anticipate in precedenza (alle quali si aggiunge l’opzione per nascondere il collegamento):

  • Scanner di codici QR
  • Torcia
  • Videocamera
  • Appunti (disponibile solo se sullo smartphone c’è un’app impostata come predefinita per le Note, altra novità che verrà introdotta con Android 14)
  • Silenzioso
  • Wallet (disponibile solo se sull’app è stata associata almeno una carta di pagamento)
  • Fotocamera
  • Non disturbare
  • Controllo dispositivi di Google Home

Rispetto alle novità annunciate, mancano ancora la possibilità di selezionare uno sfondo live diverso da quello della schermata iniziale (anche se la funzionalità può essere abilitata ma richiede i permessi di root) e la possibilità di impostare gli sfondi emoji (potrebbero essere rilasciati lato server, dato che la funzionalità non richiede Android 14).

Stando a quanto emerso, va inoltre sottolineato che le novità dell’orologio personalizzabile sembrano mancare nelle build dei Pixel 4a 5G, Pixel 5 e Pixel 5a. Resta da capire se si tratta di una mancanza momentanea o se i tre più vecchi smartphone (tra quelli ufficialmente supportati) saranno penalizzati rispetto a tutti i membri delle famiglie Pixel 6 e Pixel 7.

Icone a tema rinnovate

Un altro elemento del Material You, emblema della filosofia di design voluta da Google e introdotta a partire da Android 12 (e via via evoluta), sono le icone a tema, introdotte inizialmente in fase beta e disponibili per le sole app Google.

Con la beta 3 di Android 14 vediamo ulteriori passi in avanti: esse diventano più colorate rispetto al passato, mostrando uno sfondo con tonalità più “vivace” e un accento più “vibrante” (ma sempre in linea con il tema derivante dallo sfondo) anche per l’icona stessa. Il rovescio della medaglia è che queste perdono un pelo di contrasto rispetto alle versioni precedenti.

In generale, a seconda dello sfondo, pare che in questo modo le icone tendano a “perdersi” nello sfondo (molto dipenderà dallo sfondo), contrastando meno con i colori dello stesso.

Passando poi al tema scuro, le icone vanno semplicemente a invertire i colori, spostando il colore più scuro dell’icona allo sfondo e viceversa. Potete osservare il comportamento nella seguente galleria, dove confrontiamo la stessa schermata iniziale con icone a tema abilitate, prima con tema chiaro e poi con tema scuro.

Insomma: Android 14 si avvicina ad ampie falcate al rilascio in forma stabile che, qualora venissero rispettate le tempistiche dello scorso anno, dovrebbe avvenire nel mese di agosto (Android 13 venne ufficialmente rilasciato il 15 agosto 2022).

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