Senza troppo clamore, Google ha rilasciato agli sviluppatori la Developer Preview 1 di Android 14 Upside Down Cake”, primo passo nel processo di sviluppo della prossima versione del sistema operativo del robottino verde.

Trattandosi di un major update, le novità già disponibili e che verranno introdotte nel corso dello sviluppo saranno piuttosto importanti. Andiamo ad analizzare i dettagli della prossima versione di Android, tra novità introdotte con la Developer Preview, tabella di marcia dei rilasci da ora all’arrivo in forma stabile e dispositivi della gamma Google Pixel che verranno aggiornati.

Android 14 inizia a prendere forma: arriva la DP1

Anche la prossima versione del sistema operativo Android, come consuetudine, è associata al nome di un dolcetto: siamo arrivati alla lettera U e Big G ha scelto “Upside Down Cake” (reso UpsideDownCake), un dolce noto dalla nostre parti con il nome di “torta rovesciata”: per i più curiosi, si tratta di una torta alla frutta, tipica degli Stati Uniti, che ha la peculiarità di essere preparata al contrario, ponendo nello stampo prima la frutta e poi l’impasto, per poi essere ribaltata al termine della cottura.

Esaurite le curiosità, torniamo al presente, perché se fino ad ora le informazioni sul prossimo major update del sistema operativo del robottino verde provenivano da indiscrezioni e indizi scovati qua e là, Google ha deciso di fare sul serio, rilasciando agli sviluppatori la Developer Preview 1 di Android 14.

Già con la prima versione in anteprima le novità introdotte sono tantissime: oltre ad alcune migliorie a vantaggio degli sviluppatori, possiamo riscontrare novità per quanto concerne la salute del dispositivo e maggiori possibilità di personalizzazione per gli utenti.

Nel seguito, andremo ad analizzare tutto ciò che è emerso finora, non prima di ricordarvi che si tratta di una versione in anteprima, destinata ai soli sviluppatori, di Android 14: dalle parti di Mountain View si aspetteranno un gran numero di feedback su questa prima build che potrebbe rivelarsi piuttosto instabile (e probabilmente non adatta a tutti).

Le novità della Developer Preview 1

Android 14 è basato sul lavoro svolto da Big G nello sviluppo dei precedenti Android 12L e Android 13: pertanto, è lecito aspettarsi che il supporto ai tablet e ai dispositivi pieghevoli vada ulteriormente a migliorare; a tal proposito, il team di sviluppo ha aggiunto tante novità per gli sviluppatori.

Il nuovo sistema operativo, già con la Developer Preview 1, porta in dote tante altre novità, alcune nascoste (come la semplificazione del lavoro in background) e alcune tangibili (come le nuove possibilità di personalizzazione e alcune novità in ambito di privacy e sicurezza). Ecco un breve sommario:

  • Miglioramenti comportamentali delle API
    Sono state apportate modifiche ai comportamenti delle API per offrire agli utenti un’esperienza dell’app più coerente su tutti i dispositivi (inclusi tablet e pieghevoli), riducendo al contempo l’utilizzo delle risorse di sistema. Sono disponibili anche linee guida aggiornate per aiutare gli sviluppatori a sfruttare il multitasking e le funzionalità uniche per schermi di grandi dimensioni per creare le proprie app mobili per più dispositivi.
  • Miglioramenti della durata della batteria e dell’integrità del sistema
    Il sistema è stato migliorato internamente per risultare più efficiente, donando agli utenti una maggiore durevolezza della batteria nel tempo e consumi ridotti nel quotidiano.
  • Nuove possibilità di personalizzazione
    Android 14 offre funzionalità avanzate di accessibilità e lingua, rendendo più semplice agli sviluppatori il processo per consentire agli utenti di scegliere la lingua preferita per le singole app; è stato inoltre aggiunto il supporto per diversi termini che rispecchiano quelle lingue che sfruttano il genere maschile, femminile o neutro. Inoltre, per soddisfare gli utenti ipovedenti, Android 14 prevede che la dimensione del carattere possa essere aumentata fino al 200% (dal 130% di Android 13) e il ridimensionamento automatico dei caratteri è ora non lineare, per mitigare i problemi di layout comuni e rendere il testo più leggibile.
  • Novità in termini di privacy e sicurezza
    Tra le novità in questi due ambiti, rientra il blocco dell’installazione di app (sideload) che abbiano come target Android SDK di livello 22 o inferiore, quindi app vecchie, perché alcuni malware prenderebbero di mira l’SDK 22, sfruttando falle precedenti ad Android 6.0 Marshmallow.

Quando arriverà Android 14?

Google ha condiviso la tabella di marcia relativa alle varie build che verranno rilasciate nel corso del percorso di sviluppo che terminerà con il rilascio in forma stabile di Android 14, previsto per il terzo trimestre del 2023.

Tabella del rilascio delle varie build in anteprima di Android 14

Questa sera è arrivata la Developer Preview 1, mentre nel mese di marzo arriverà la Developer Preview 2. Esaurite le build primordiali, inizierà il percorso di beta testing che sarà costellato dal rilascio di quattro versioni beta, cadenzate mensilmente da aprile a luglio. A giugno, con il rilascio della beta 3, il sistema operativo dovrebbe raggiungere la maturità in termini di stabilità della piattaforma.

A quel punto, verranno finalizzate le API (probabilmente livello 34, dal momento che Android 13 ha le API di livello 33) per SDK e NDK e i comportamenti di sistema relativi alle app.

Quali smartphone Google riceveranno il prossimo major update di Android?

Android 14, lato Google, è disponibile in anteprima agli sviluppatori su  Pixel 4a 5GPixel 5Pixel 5aPixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7 e Pixel 7 Pro. Inoltre, può essere installato su PC, tramite l’emulatore per Android, o su dispositivi compatibili con Project Treble tramite un’immagine di sistema generica.

La Developer Preview 1 può essere installata solo manualmente (e poco sotto vi spieghiamo come fare); quando, invece, verrà aperto il programma Android Beta, sarà possibile iscriversi e installare l’aggiornamento via etere senza ricorrere all’installazione manuale; l’attesa per l’inizio del programma beta, come detto poco sopra, non dovrebbe essere molta, dal momento che il rilascio della prima beta di Android 14 è atteso per il mese di aprile.

Come installare la DP1 di Android 14 sui Pixel compatibili

Come detto, la Developer Preview 1 di Android 14 può essere installata solo manualmente e, allo stato attuale, unicamente sui Pixel compatibili o tramite l’emulatore per Android. Ora vi spieghiamo come fare ma prima di partire tenete a mente che, trattandosi di una build potenzialmente instabile, potrebbe essere sconsigliabile installarla su uno smartphone che utilizzate come principale.

Metodo 1 – Tramite Android Flash Tool

Il metodo più semplice per installare la DP1 di Android 14 sul dispositivo supportato è affidarsi allo strumento ufficiale proposto da Google, ovvero l’Android Flash Tool (la pagina è raggiungibile tramite questo link), tramite il browser Google Chrome.

Raggiunta la pagina dello strumento, prima di cominciare vi verrà richiesto di scaricare i driver USB di Android (questo è il link diretto). Successivamente, i passi da seguire sono molto semplici e si fa tutto con un computer, lo smartphone e un cavo dati.

Innanzitutto sarà fondamentale abilitare la modalità sviluppatore sullo smartphone: dalle impostazioni di sistema, selezionare in fondo “Informazioni sul telefono” e scorrere fino a “Numero build”; effettuare tap ripetuti su questa voce fin quando non uscirà un messaggio che avverte circa l’avvenuta abilitazione della modalità sviluppatore.

Sempre all’interno delle impostazioni di sistema, stavolta nella sezione “Sistema”, sarà ora presente la sezione “Opzioni sviluppatore”: al suo interno, bisognerà scorrere fino a che non abbiate individuato “Debug USB”; abilitate il toggle.

A questo punto, collegate lo smartphone al computer tramite il cavo dati e nella schermata dello strumento sul browser selezionate “Add new device”. Una volta selezionato il dispositivo, vi farà scegliere la build da installare (dovrete selezionare la Developer Preview 1) e a quel punto, cliccare su “Install build”.

Metodo 2 – Flashare manualmente l’immagine completa di sistema

In alternativa al metodo sopra descritto, decisamente molto semplice da mettere in pratica, vi è la possibilità di flashare manualmente l’immagine di sistema completa sul proprio dispositivo. In questo caso sarà innanzitutto necessario procurarsi la factory image della DP1 di Android 14 corretta per il dispositivo, e qui sotto vi proponiamo i link diretti:

Scaricato il file .ZIP corretto, bisognerà estrarre i file in una cartella (per comodità) e seguire il seguente procedimento:

  1. Abilitare il debug USB dalle “opzioni sviluppatore” sullo smartphone.
  2. Collegare lo smartphone al computer ed autorizzare la connessione dal telefono.
  3. Sfruttando il tool adb (da PC Windows), digitare il comando “adb reboot bootloader” ed eseguirlo: questo riavvierà lo smartphone in modalità fastboot.
  4. A questo punto, bisognerà flashare la build e, per farlo, è necessario aprire il prompt dei comandi dalla cartella in cui avete precedentemente estratto i file dall’archivio .ZIP (o navigare fino ad essa tramite il terminale).
  5. Eseguire il comando flash-all che farà tutto il resto, iniziando il processo di installazione di Android 14 DP1.
  6. Al termine, lo smartphone si riavvierà.

Sicuramente il primo metodo è molto più facile da eseguire, quasi alla portata di tutti; tuttavia, il secondo metodo può tornare utile agli utenti più esperti o in situazioni particolari.

Per il momento, questo era tutto. Qualora vogliate scoprire maggiori informazioni sulla Developer Preview 1 e sulle novità che arrivano con Android 14, vi rimandiamo alla pagina dedicata sul portale degli sviluppatori Android.

Potrebbero interessarti anche: Recensione Google Pixel 7 Pro: lo smartphone premium da prendere senza fare un mutuo e Recensione Google Pixel 7: ha tutto ciò che serve, anche un prezzo onesto