Android 13 è la versione del sistema operativo mobile di Google lanciata nel 2022. Il consueto periodo di lancio della fase di test (febbraio) è stato rispettato anche quest’anno nonostante l’uscita di Android 12L, una versione intermedia soprattutto pensata per i dispositivi dagli ampi display e per i pieghevoli. La fase di Developer Preview e beta si è conclusa in anticipo rispetto a quanto preventivato, portando a una versione stabile settimane prima del lancio dei Google Pixel 7.

Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla versione 13 del sistema operativo del robottino verde: ecco tutto sulle novità di Android 13, i dispositivi supportati, il periodo di rilascio e le ultime notizie.

Novità di Android 13

Android 13 è passato da diversi mesi di Developer Preview e di Beta prima di iniziare a farsi vedere in versione stabile. Nonostante la tradizione di chiamare le versioni di Android con il nome di un dolce sia ormai stata accantonata a partire da Android 10, la release 2022 del robottino è conosciuta anche con il nome in codice “Tiramisù”.

Le novità portate sono tante, ma non tantissime agli occhi degli utenti: ormai è qualche anno che il sistema operativo risulta maturo e completo, dunque Google preferisce concentrarsi soprattutto su perfezionamenti e miglioramenti. Scopriamo dunque tutte le novità di Android 13, che comprendono passi avanti nella personalizzazione e sotto al cofano.

I cambiamenti di Android 13 sono stati riassunti da Google stessa in… 13 punti:

  1. Material You: il design dell’interfaccia non subisce drastici cambiamenti, ovviamente, ma si evolve risultando sempre più personalizzabile anche per quanto riguarda le app non Google. Si possono ora personalizzare in modo che corrispondano al tema e ai colori dello sfondo del telefono, rendendo la schermata iniziale più coerente. Gli sviluppatori dovranno prevedere un’icona monocromatica delle proprie app e fare una piccola modifica al file XML dell’icona adattiva.
  2. Lingua: ora è possibile impostare manualmente una lingua diversa per le singole applicazioni, che non deve necessariamente essere la stessa del sistema operativo. Utile per chi conosce più di una lingua con le applicazioni dotate di traduzioni non propriamente perfette.
  3. Lettore multimediale: la personalizzazione viene estesa anche a questa parte del sistema, con cambiamenti a seconda del tipo di contenuto che si sta ascoltando (musica o podcast).
  4. Benessere del sonno: è un tema importante per il robottino; Android 13 consente di personalizzare ulteriormente la modalità sonno (Bedtime) attraverso l’oscuramento dello sfondo e il tema scuro. Queste opportunità aiutano gli occhi ad adattarsi al buio quando si sta per andare a dormire.
  5. Condivisione libreria: sono finiti i giorni nei quali risultava necessario condividere l’intera libreria media (foto e video) con le app. Con Android 13 si possono selezionare solo le foto e i video specifici ai quali si vuole fornire l’accesso alle varie applicazioni.
  6. Appunti più sicuri: il sistema impedisce qualsiasi accesso indesiderato agli appunti. Dopo aver copiato dati sensibili come l’indirizzo email, il numero di telefono o le credenziali per il login, Android cancellerà automaticamente la cronologia degli appunti dopo un certo periodo di tempo.
  7. Notifiche: il sistema aiuta a mantenere sotto controllo e in ordine le notifiche, assicurandosi che l’utente non perda quelle più importanti in mezzo a quelle meno rilevanti. Le applicazioni scaricate dovranno da ora richiedere il permesso esplicito di inviare notifiche, anziché essere autorizzate a farlo di default.
  8. Spatial Audio: con le cuffie supportate compatibili con l’head tracking, Spatial Audio sposta la sorgente del suono per adattarsi a come l’utente muove la testa, offrendo un’esperienza di ascolto decisamente più coinvolgente.
  9. Chromebook: con Android 13 sarà possibile eseguire lo streaming delle app di messaggistica direttamente sul Chromebook, permettendo all’utente di inviare e ricevere messaggi dal laptop senza dover cambiare dispositivo.
  10. Bluetooth Low Energy Audio: Android 13 adotta il Bluetooth Low Energy Audio, un nuovo standard che offre una minore latenza rispetto al solito. Questo consente di ascoltare audio senza fili maggiormente sincronizzato con la fonte, ma anche di avere una qualità audio migliorata e la possibilità di trasmettere l’audio a più dispositivi allo stesso tempo.
  11. Connessione smartphone-tablet: il nuovo sistema permetterà di copiare URL, immagini, testo o video dallo smartphone e di incollarli sul tablet (o viceversa).
  12. Multitasking: il multitasking sui tablet viene migliorato con la nuova taskbar, nella quale è possibile visualizzare tutte le app contemporaneamente ed effettuare il drag-and-drop di una qualsiasi app sullo schermo in modalità split-screen.
  13. Palmo e pennino: i tablet saranno in grado di distinguere tra il tocco con il palmo e la penna stilo. Questo significa che scrivendo o disegnando non ci saranno più tocchi involontari a rovinare il lavoro.

Queste non sono ovviamente tutte le novità di Android 13, ma costituiscono solo un riepilogo di quelle principali rilasciate da Google. Il sistema offre anche tanto altro, come il supporto ai video HDR per le app fotografiche di terze parti, uno switcher per l’output multimediale aggiornato, display braille per Talkback, uno scanner per i codici QR migliorato con collegamento rapido nella barra delle notifiche, Fast Pair completamente integrato nel sistema (per associare velocemente il telefono agli accessori come le cuffie wireless) e tutta una serie di perfezionamenti sotto al cofano, come si suol dire.

icone dinamiche Material You Android 13

Dispositivi supportati da Android 13

I primi smartphone a ricevere Developer Preview, Beta e, di conseguenza, la versione definitiva di Android 13 sono stati ovviamente i Google Pixel. La compatibilità riguarda Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro, Google Pixel 6a, Google Pixel 5, Pixel 5a, Pixel 4a, Pixel 4a 5G, Pixel 4Pixel 4 XL, mentre niente da fare per Pixel 3a e Pixel 3a XL, il cui supporto è terminato a maggio 2022. Esclusi dalla distribuzione anche Pixel 3Pixel 3 XL.

A questi si aggiungeranno ovviamente Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro, che dovrebbero arrivare con Android 13 preinstallato nell’autunno 2022. Dopo l’iniziale disponibilità sui dispositivi Google, Android 13 sarà lanciato per tantissimi smartphone di altri marchi nelle settimane e mesi successivi (Samsung, OnePlus, Xiaomi, OPPO, ASUS e così via, partendo come sempre dai modelli di fascia più alta), in alcuni casi dopo qualche settimana di beta pubblica.

Uscita di Android 13

Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android 13 la sera del 10 febbraio 2022, prevedendo un programma di test lungo diversi mesi. La prima beta è stata rilasciata secondo i piani, durante il mese di aprile, mentre Android 13 stabile, atteso verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, ci ha invece sorpreso in positivo: la casa di Mountain View ha infatti rilasciato la versione stabile del sistema operativo per i Google Pixel compatibili già nella serata del 15 agosto 2022. Il debutto è dunque avvenuto in largo anticipo rispetto alla presentazione ufficiale e al lancio dei Google Pixel 7.

Naturalmente Android 13 è previsto per tantissimi altri modelli di smartphone e per molti tablet: il rilascio avverrà nel corso delle settimane successive, toccando molti dispositivi già entro la fine dell’anno. Rispetto a qualche anno fa, i produttori sono molto più rapidi a lanciare la propria versione del sistema operativo (One UI, ColorOS, OxygenOS, MIUI e così via) anche grazie ai programmi beta. Per verificare l’uscita dell’aggiornamento sullo smartphone basta affidarsi al nostro approfondimento.