Nella serata di mercoledì 12 aprile, a cinque settimane di distanza rispetto al rilascio della Developer Preview 2, Google ha rilasciato la Beta 1 di Android 14, primo step della seconda fase di un percorso di sviluppo che culminerà con il rilascio in forma stabile della prossima release del sistema operativo del robottino verde, atteso per la fine dell’estate 2023.

UpsideDownCake si avvicina timidamente verso la stabilità della piattaforma e le novità emerse dalla nuova beta 1, unite a quelle emerse dalle precedenti Developer Preview, ci mostrano la direzione intrapresa dal colosso di Mountain View nello sviluppo del sistema operativo. In questo articolo, dunque, riportiamo tutte le novità emerse in seguito al rilascio della beta 1, novità che impatteranno in primo luogo sui dispositivi Made by Google (ma non solo).

Lo sviluppo di Android 14 è entrato nella seconda fase

Come vi abbiamo anticipato in precedenza, con l’arrivo della beta 1 il percorso di sviluppo di Android 14 è da poche ore entrato nella sua seconda fase e continua a seguire pedissequamente i piani preventivati da Google.

Conclusasi la prima fase, ovvero quella delle Developer Preview (con la DP1 a febbraio e la DP2 a marzo), siamo arrivati nella fase delle beta che sarà costellata da almeno due rilasci (secondo i programmi, infatti, è prevista una beta 2 per il mese di maggio) prima di raggiungere la tanto desiderata stabilità della piattaforma (che, secondo previsioni, arriverà a giugno).

Raggiunta la stabilità della piattaforma, sarà poi il momento degli ultimi affinamenti generali che saranno protagonisti delle ultime versioni in anteprima, che verranno rilasciate tra giugno e luglio, prima del rilascio definitivo in forma stabile atteso per la seconda parte dell’estate: Android 14, infatti, potrebbe arrivare già tra agosto e settembre 2023.

Timeline Android 14 - beta 1 di aprile 2023

Le novità emerse dalle precedenti Developer Preview

Prima di passare al vero succo della notizia, ovvero le novità emerse dalla beta 1 di Android 14, è bene fare un breve riepilogo di tutto ciò che è emerso dalle precedenti Developer Preview 1 e Developer Preview 2:

Le novità della beta 1 di Android 14

Nella serata di ieri, nel raccontarvi il rilascio della nuova beta 1 di Android 14, avevamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post sul blog degli sviluppatori Android.

La community, tuttavia, corre veloce: installando effettivamente la nuova versione in anteprima su uno degli smartphone Google Pixel supportati (da Google Pixel 4a in poi) o sull’emulatore di Android Studio, sono emerse tantissime ulteriori novità, segno che il sistema operativo di prossima generazione sta realmente prendendo forma.

Grazie al prezioso lavoro del solito Mishaal Rahman e di molti altri utenti della community, riportiamo tutte le novità emerse dalla Beta 1 di Android 14.

Nuova misura di privacy per l’immissione del PIN

La prima novità di cui vi parliamo è presa in prestito dalla beta 2 di Android 13 QPR3 ed è rappresentata dalla opzione “Enhanced PIN privacy” (letteralmente, Privacy PIN avanzata) implementata all’interno delle impostazioni del blocco schermo.

La funzionalità è raggiungibile tramite il percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Blocco del dispositivo > Impostazioni del Blocco schermo” (l’icona con l’ingranaggio) e appare come mostrato dalla seguente immagine.

Android 13 QPR3 beta 2 - misura di privacy per il PIN di sblocco

In soldoni, questa nuova funzionalità è pensata per migliorare la privacy dell’utente durante la fase di sblocco del dispositivo tramite immissione del codice PIN: quando si proverà a sbloccare lo smartphone tramite l’immissione del codice PIN, gli unici tasti a mostrare le animazioni saranno il tasto invio e il tasto per cancellare; ogni volta che si effettua un tap su un numero, compare un puntino nel campo di immissione (anche se l’animazione di comparsa ora risulta diversa per ogni numero inserito).

C’è, inoltre, da dire, che sulla beta 1 di Android 14 tale funzionalità può essere sfruttata in accoppiata con quella che conferma automaticamente se il PIN inserito è corretto, senza la necessità di effettuare un tap sul tasto di conferma; il seguente video mostra la funzionalità in azione.

Nuova barra di navigazione trasparente

La beta 1 di Android 14 introduce una funzionalità, attivabile tramite il toggle “Transparent navigation bat” aggiunto alle “Opzioni sviluppatore“, che rende il colore della barra di navigazione trasparente, sia essa la pillola (quando è abilitata la navigazione tramite gesture), sia essa quella classica coi tre pulsanti indietro, home, app recenti.

Il suddetto toggle agisce sul Runtime Resource Overlay (RRO) “TransparentNavigationBar” che imposta il valore booleano config_navBarDefaultTransaparent su “true“.

Questa novità va a risolvere un problema di coerenza grafica che, da sempre, caratterizza l’esperienza utente su Android: lo sfondo della barra di navigazione è sempre stato, di default, nero e cozza con alcune app che offrono esclusivamente il tema chiaro (o che hanno un tema scuro non nero).

Google ha così facilitato la vita agli sviluppatori che, fino ad ora, avrebbero dovuto modificare il colore ad hoc per la propria app e gestire le sovrapposizioni tra barra di navigazione e contenuto dell’app.

Nella seguente immagine (via XDA) viene mostrata la differenza, con entrambe le tipologie di barra di navigazione, quando è o non è abilitata l’opzione per la trasparenza: è interessante notare che al di sotto della barra non viene riportata l’interfaccia utente (non vi saranno sovrapposizioni visive tra l’app e la barra di navigazione).

Android 14 beta 1 - Barra di navigazione trasparente

Novità di “Sfondo e stile”

Altre interessanti novità della beta 1 di Android 14 sono relative alla personalizzazione degli smartphone Pixel attraverso l’app “Sfondo e stile”.

Sfondi animati diversi per schermata di blocco e schermata iniziale

Andando su “Sfondo e stile > Cambia sfondo” è ora possibile selezionare due sfondi animati diversi per la schermata iniziale e per la schermata di blocco.

Sia con Android 13 che con le precedenti Developer Preview di Android 14 era possibile impostare lo stesso sfondo animato su schermata iniziale e schermata di blocco, scegliere due sfondi statici diversi tra schermata iniziale e schermata di blocco o, al massimo, scegliere uno sfondo statico per la schermata di blocco e uno sfondo animato per la schermata iniziale.

Sparisce il nuovo tema monocromatico

Il tema “monocromatico” per il Material You (quello in bianco e nero), disponibile sulla Developer Preview 2 di Android 14, è stato ora nascosto ma resta comunque presente all’interno della build.

Android 14 DP2 tema monocromatico in Sfondo e stile

Nascoste le “impostazioni dell’orologio”

Anche le impostazioni dell’orologio sono state nascoste da “Sfondo e stile” con la beta 1. Non è una cosa completamente inaspettata dal momento che la funzionalità, presente nelle Developer Preview, non permetteva comunque di fare nulla (non esistono plugin che permettono di sfruttare questa novità che dovrebbe arrivare sul Google Pixel Tablet).

Novità nelle impostazioni di sistema

In questa sezione, raggruppiamo alcune modifiche/novità che la beta 1 di Android 14 apporta/introduce tra le impostazioni di sistema.

Slider separati per il volume delle suonerie di chiamate e notifiche

Implementata lato server da Google sulla precedente Developer Preview 2 (tale funzionalità mancava all’inizio), gli slider per regolare il volume delle suonerie di chiamate e notifiche risultano separati, di default, anche con la nuova beta 1 di Android 14.

Android 14 beta 1 - Slider separati volume suoneria chiamate notifica

Rimosso lo slider per controllare il livello di contrasto

Lo slider per il controllo del livello di contrasto, pensato per ridurre l’affaticamento degli occhi e introdotto sulla precedente Developer Preview 2, è stato rimosso. L’opzione, che permetteva di regolare il contrasto su tre livelli (standard, bilanciato, alto) era raggiungibile al percorso “Impostazioni > Accessibilità > Colore e movimento”.

Android 14 DP2 vs beta 1 - Slider per il controllo del contrasto

Richiesta di conferma per la modifica della lingua di sistema

Con la beta 1 di Android 14, quando l’utente cerca di cambiare la lingua predefinita di sistema (tramite il percorso “Impostazioni > Sistema > Lingue e immissione > Lingue”), lo smartphone mostrerà una finestra in cui chiederà all’utente la conferma prima di procedere con il cambio della lingua (a differenza di quanto succede su Android 13 e quanto succedeva con le precedenti Developer Preview di Android 14).

Android 14 DP2 beta 1 - Conferma cambio lingua di sistema

Modifiche ai pop-up per la concessione di autorizzazioni

La beta 1 di Android 14 apporta alcune modifiche a quelle finestre pop-up che si manifestano quando un’applicazione chiede all’utente l’autorizzazione ad accedere ad alcune specifiche parti del sistema (file multimediali, posizione, eccetera).

Pop-up per la richiesta di accesso a foto e video

Il primo pop-up investito da queste modifiche è quello che si manifesta quando un’app chiede l’accesso a foto e video presenti sullo smartphone.

In primo luogo, la voce “Seleziona foto” è stata rinominata in “Seleziona foto e video” (Google chiama questa funzionalità “Accesso parziale a foto e video“). Inoltre, l’ordine delle tre opzioni proposte è stato rivisto, mettendo la nuova in cima alla lista, seguita da “Consenti tutto” e “Non consentire”.

Nel caso in cui l’utente abbia consentito l’accesso parziale e foto e video, l’app potrebbe chiedere nuovamente un’autorizzazione per l’accesso completo a foto e video. Il nuovo pop-up risulta leggermente diverso dal precedente: “Seleziona altro“, “Non selezionare altro“, “Consenti tutto sempre”. La seguente galleria mostra entrambi i pop-up.

Pop-up per l’accesso alla posizione

La finestra di dialogo che si apre quando si tocca l’avviso di condivisione dei dati (sia nella finestra di dialogo di autorizzazione che nelle impostazioni di autorizzazione) è stata aggiornata. Le motivazioni sono ora riportate attraverso un elenco puntato anziché in un blocco di testo.

L’aggiornamento di sistema Google Play viaggia nel futuro

La nuova beta 1 di Android 14, come anticipato già nella serata di ieri, porta con sé le patch di sicurezza aggiornate ad aprile 2023 (le ultime disponibili).

Al percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Sistema e aggiornamenti” è possibile notare come la build arrivi con un aggiornamento di sistema Google Play proveniente dal futuro, quello del 1 giugno 2023.

Android 14 DP2 beta 1 ha l'aggiornamento di sistema Google Play di giugno 2023

Altre novità

Oltre alle novità discusse, sulla beta 1 di Android 14 ce ne sono altre minori, non tangibili o che hanno utilità solo ed esclusivamente per gli sviluppatori.

Novità per le app clonate

La possibilità di clonare le app (o almeno i lavori in corso per implementarla all’interno del sistema operativo) è già stata avvistata nella Developer Preview 1.

Con la beta 1, le icone delle app clonate mostrano un nuovo badge che le fa risaltare meglio. Tuttavia, il Pixel Launcher mostra ancora le app clonate con il badge del profilo di lavoro (segno degli evidenti lavori in corso per la funzionalità).

Android 14 beta 1 - App clonate

Nuovo toggle per disabilitare il meteo della schermata di blocco

Al percorso “Impostazioni > Display > Schermata di blocco” è stato aggiunto il nuovo toggle “Mostra meteo” che regola la presenza (o meno) del meteo sulla schermata di blocco.

Il toggle, tuttavia, sembra attualmente non funzionare a meno che non venga abilitata una determinata proprietà di sistema (persist.sysui.ss.dw.decoupled deve essere impostata su true).

Android 14 beta 1 - Mostra meteo sulla schermata di blocco

Piccola modifica al rinnovato foglio di condivisione

Rispetto alle precedenti versioni in anteprima, la nuova beta 1 di Android 14 riporta sul rinnovato foglio di condivisione il collegamento rapido per condividere un file nelle vicinanze.

Android 14 beta 1 - Foglio di condivisione con "condivisione nelle vicinanze"

Una novità in cantiere per Google Wallet?

La beta 1 di Android 14 nasconde anche i lavori in corso per riportare su Google Wallet una funzionalità che era già presente quando l’app si chiamava ancora in questo modo (parliamo di tanti anni fa) prima di essere sostituita da Android Pay/Google Pay.

Nello specifico, il team di sviluppo sarebbe al lavoro per reintrodurre i suggerimenti delle carte fedeltà basati sulla posizione del dispositivo. In sostanza, come avveniva in principio, quando un utente si troverà all’interno di un luogo nel quale può tornare utile una specifica carta fedeltà, lo smartphone potrebbe tornare ad inviare una notifica all’utente per consentire il rapido accesso alla carta fedeltà (al momento, è possibile accedere rapidamente alle sole carte di pagamento tramite Google Wallet).

La funzionalità scovata nel codice è “FEATURE_WALLET_LOCATION_BASED_SUGGESTIONS”. Va precisato, tuttavia, che molte altre app di terze parti sono già in grado di associare le posizioni geografiche alle carte fedeltà. Pertanto, non è detto che Google la implementi effettivamente nella propria app.

Continuano i lavori in corso per il supporto alle chiavi virtuali delle automobili “temporanee”

Sebbene Google offra già da tempo il supporto alle chiavi digitali per le automobili su Android (dal Pixel Feature Drop di dicembre 2022 per la precisione), il team di sviluppo del sistema operativo del robottino verde sta lavorando ad un’estenzione della funzionalità per il futuro.

In sostanza, l’obiettivo sarebbe quello di replicare il passaggio tra persone delle chiavi fisiche (ad esempio quando un utente presta la macchina, e quindi le chiavi, ad un familiare o quando consegna le chiavi ad un parcheggiatore).

La funzionalità in oggetto si chiamerà “Valet Parking Key” ma, al momento, mancano informazioni concrete su come dovrebbe funzionare nello specifico. Gli interrogativi sono tanti: sfrutterà la condivisione nelle vicinanze ma avrà valenza temporanea? Cosa succederà nel caso in cui il passaggio dovesse avvenire tra Android e iPhone?

Solo il tempo ci dirà la direzione intrapresa da Google per implementare la funzionalità. Sicuramente ne sapremo di più con le prossime versioni in anteprima di Android.

Nuovo toggle relativo al Bluetooth LE

Al percorso “Impostazioni > Sistema > Opzioni sviluppatore” è stato aggiunto un nuovo toggle chiamato “Enable Bluetooth LED audio Allow List” che consente di scegliere quali dispositivi remoti possono connettersi sfruttando il Bluetooth Low Energy. Si tratta, con molta probabilità, di una novità a scopo di test.

Novità per il supporto alle periferiche di input

La beta 1 di Android 14 guadagna i file di configurazione delle periferiche di input (.idc) per alcuni touchpad esterni, tra cui gli Apple Magic Trackpad (1 e 2), il Brydge Touchpad, il Logitech Wireless Touchpad e i Logitech T650, T651 e TK820.

Questa implementazione rientra nell’ottica del miglioramento generale di sistema quando il dispositivo viene utilizzato con tastiere fisiche, con e senza touchpad.

Aggiornamento al modem dei Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro

La beta 1 di Android 14 porta sugli attuali flagship del colosso di Mountain View, ovvero Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro, aggiornamenti lato modem: grazie ad esi, i due smartphone supportano il 3GPP Release 16.

Possibilità di limitare le autorizzazioni per le app installate manualmente

Con la beta 1 di Android 14 torna una possibilità di controllo sulle app installate manualmente tramite pacchetti APK (sideload), che era stata esclusa dalla precedente Developer Preview 2.

Dalla schermata delle informazioni sull’app, effettuando un tap sui tre puntini in alto a destra ed effettuando un tap su “Consenti impostazioni limitate” è possibile “limitare” la libertà di tale app.

Android 14 DP2 beta 1 - Accesso limitato per le app installate in sideload

In conclusione va sottolineato il fatto che non tutte le novità discusse potrebbero effettivamente arrivare su tutti gli smartphone (per motivi di incompatibilità hardware); addirittura, alcune di queste potrebbero non arrivare del tutto. Il motivo è molto semplice: le versioni in anteprima di Android 14 possono contenere funzionalità che verranno introdotte in un secondo momento o funzionalità che, nonostante l’implementazione per la fase di test, verranno scartate.

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