Nella serata di mercoledì 8 marzo, ad un mese esatto di distanza rispetto al rilascio della Developer Preview 1, Google ha rilasciato agli sviluppatori la Developer Preview 2 di Android 14, secondo step di un percorso di sviluppo che culminerà con il rilascio in forma stabile della prossima release del sistema operativo del robottino verde, atteso per la fine dell’estate 2023.
UpsideDownCake è ancora lontano dalla stabilità della piattaforma ma le novità emerse dalla nuova DP2 sono decisamente più corpose rispetto a quelle emerse dalla precedente DP1. In questo articolo, dunque, riportiamo tutte le novità emerse in seguito al rilascio della DP2, novità che impatteranno in primo luogo sui dispositivi Made by Google (ma non solo).
Indice:
Il percorso di sviluppo di Android 14 procede secondo i piani
Atteso nella serata di lunedì, l’aggiornamento ad Android 13 QPR2 che avrebbe dovuto portare il nuovo Pixel Feature Drop e le patch di sicurezza di marzo sugli smartphone di Big G è ancora in ritardo.
Nella serata di ieri potrebbe essere arrivata una parziale spiegazione a questo: Google ha infatti rilasciato la Developer Preview 2 di Android 14, dando ad essa una certa priorità rispetto agli aggiornamenti di quella che è attualmente la più recente versione stabile di Android.
Il colosso di Mountain View sta procedendo secondo i programmi stabiliti, rilasciando la seconda versione in anteprima destinata agli sviluppatori ad un mese esatto dal precedente rilascio.
Siamo così giunti al secondo step della prima fase di un percorso che durerà ancora per alcuni mesi: archiviata la DP1, siamo alla DP2 e, dal prossimo mese, entreremo nella seconda fase, ovvero quella delle beta. Dovremo attendere, poi, giugno per la stabilità della piattaforma e, salvo sorprese, Android 14 potrebbe arrivare già tra agosto e settembre 2023.
Le novità emerse dalla precedente DP1 di Android 14
Prima di passare al vero succo della notizia, ovvero le novità emerse dalla Developer Preview 2 di Android 14, è bene fare un breve riepilogo di tutto ciò che è emerso dalla precedente Developer Preview 1:
- Cosa c’è di nuovo sui Pixel con Android 14? Scopriamolo grazie alla DP1
- Google Pixel 7 potrebbe supportare l’ultimo standard 5G con Android 14
- L’app Health Connect sarà direttamente integrata in Android 14
- Android 14: nuove impostazioni di sistema e info sulla sicurezza dei dati
Come era logico aspettarsi, trattandosi di un aggiornamento importante queste erano solo una sorta di antipasto delle novità che porterà al debutto la prossima release del robottino verde; le novità, infatti, vanno aumentando di volta in volta durante i vari step dello sviluppo.
Android 14 DP2: ecco tutte le novità
Nella serata di ieri, nel raccontarvi il rilascio della nuova DP2 di Android 14, avevamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post sul blog degli sviluppatori Android.
La community, tuttavia, corre veloce: installando effettivamente la nuova versione in anteprima su uno degli smartphone Google Pixel supportati (da Google Pixel 4a in poi) o sull’emulatore di Android Studio, sono emerse tantissime ulteriori novità, segno che il sistema operativo di prossima generazione sta realmente prendendo forma.
Grazie al prezioso lavoro del solito Mishaal Rahman, riportiamo tutte le novità emerse dalla Developer Preview 2 di Android 14.
Novità di “Sfondo e Stile”
Le prime novità di cui vi parliamo sono riscontrabili all’interno dell’app “Sfondo e stile”, quella che serve per modificare lo sfondo del dispositivo, i colori di sistema, la griglia delle icone nella schermata iniziale e abilitare o meno le icone a tema.
Nuove “Impostazioni dell’orologio”
All’interno di “Sfondo e stile” è presente la nuova voce “Impostazioni dell’orologio”. Effettuando un tap su di essa, tuttavia, non succede nulla.
Questo si verifica perché il plugin che si occuperà della scelta dell’orologio non è ancora installato all’interno del sistema operativo. La funzionalità dovrebbe essere attivata con una futura versione in anteprima (anche se c’è la possibilità che rimanga esclusiva dei dispositivi dalle grandi dimensioni, Google Pixel Tablet in primis).
Nuovo tema monocromatico
Selezionando i “colori di base” per la personalizzazione del sistema, la quinta opzione proposta è il nuovo tema monocromatico (contrassegnato da un cerchio per metà nero e per metà bianco).
Oltre a sembrare piuttosto interessante, il nuovo tema monocromatico Material You è stato aggiunto come funzione di accessibilità; sembra, infatti, che i colori dinamici dei temi in Material You innescassero occasionalmente delle convulsioni (in soggetti a rischio).
Un tema monocromatico, pertanto, potrebbe rendere un telefono Pixel più utilizzabile da tutti senza dovere disabilitare completamente i colori.
Android 14 DP2 nasconde la funzionalità “Emoji Wallpaper”
In collaborazione con il portale XDA, Mishaal Rahman ha poi raccontato una funzionalità nascosta della Developer Preview 2 di Android 14 ma che potrebbe essere effettivamente disponibile una volta che il sistema operativo raggiungerà il culmine del suo sviluppo.
La funzionalità in oggetto è descritta come “Emoji Wallpaper” e darà l’opportunità agli utenti di creare uno sfondo personalizzato per il proprio dispositivo sfruttando le emoji.
Per creare il proprio sfondo con le emoji, bisognerà rivolgersi al selettore dello sfondo che verrà arricchito di questa nuova “categoria” di sfondi chiamata Emoji Lab (visibile esclusivamente se si abilita un flag tra le opzioni di debug).
Accedendovi, si apre un’interfaccia utente che permette di creare un nuovo sfondo aggiungendo fino a 14 emoji, selezionando un motivo e vari colori; è anche presente un pulsante che sceglie casualmente come comporre il design dello sfondo.
Dopo avere creato lo sfondo emoji, questo sarà selezionabile dal selettore degli sfondi nella categoria “Emoji Lab” o modificabile attraverso un’icona con la matita.
Novità nelle impostazioni di sistema
La seconda tranche di novità di cui vi parliamo sono reperibili all’interno delle impostazioni di sistema, già investite da numerosi cambiamenti con la precedente DP1 di Android 14.
Nuova impostazione per il widget “Batteria”
Al percorso “Impostazioni > Batteria” è stata aggiunta la nuova opzione “Widget batteria”.
Questa non è altro che un’opzione per aggiungere il widget “Batteria”, quello che ”visualizza le informazioni relative alla batteria dei tuoi dispositivi” (di default è grande 4×2), alla schermata iniziale.
“Navigazione del sistema” tra le impostazioni “Display” o “Sistema”
Le impostazioni relative alla “Navigazione del sistema”, ovvero quelle per scegliere tra “Navigazione tramite gesti” e “Navigazione con tre pulsanti”, sono state spostate.
Originariamente presenti al percorso “Impostazioni > Sistema > Gesti > Navigazione del sistema”, ora sono state ricollocate per essere raggiunte dalle impostazioni del display (“Impostazioni > Display > Navigazione del sistema”) o dalle impostazioni di sistema (“Impostazioni > Sistema > Navigazione del sistema”).
Scompare nuovamente l’impostazione per l’Accoppiamento rapido
Con la DP1 di Android 14, al percorso “Impostazioni > Dispositivi connessi > Preferenze di connessione” era stata introdotta la voce “Accoppiamento rapido” (Fast Pair).
Con la DP2, invece, Google ha fatto marcia indietro, rimuovendo questa impostazione.
Novità nell’immissione del PIN di sblocco dello smartphone
Con Android 14 potrebbe arrivare all’interno del sistema operativo una possibilità già presente su molti smartphone di terze parti, ovvero l’immissione del PIN di sblocco del dispositivo senza la necessità di dare una conferma.
Come segnalato da Mishaal Rahman tramite un contributo pubblicato su XDA, al percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Blocco del dispositivo”, effettuando un tap sull’ingranaggio presente a fianco della voce “Blocco schermo” si accede alle impostazioni della tipologia di blocco impostata (in questo caso il PIN).
Questa schermata potrebbe essere arricchita di una nuova opzione (attualmente nascosta) chiamata “Auto-confirm unlock” (attivabile o disattivabile tramite un toggle): attivandola, non sarà più necessario dovere premere il tasto di invio per confermare l’inserimento del PIN; sarà sufficiente inserire il PIN corretto (purché quello impostato sia composto almeno da 6 cifre).
Android 14 DP2 ha completato la riprogettazione di “Sicurezza e privacy”
Iniziata con la DP1 di Android 14, la riprogettazione dell’hub “Sicurezza e privacy” sembra ora essere stata completata con la Developer Preview 2 (che arriva con l’aggiornamento di sistema Google Play di aprile 2023).
Ogni sottosezione, che anziché aprirsi tramite menu a tendina viene ora aperta in una pagina separata, è stata ridisegnata e arricchita di nuovi elementi stilistici, oltre che di un nuovo collegamento per tornare indietro alle impostazioni di “Sicurezza e privacy”.
La nuova gesture “Indietro predittivo” in azione
Grazie ai colleghi di 9to5Google possiamo mostrarvi la nuova gesture indietro predittivo in azione all’interno delle impostazioni di sistema.
Per fare un po’ di contesto, la gesture indietro predittivo è stata aggiunta con Android 13 e, inizialmente, era stata progettata per far sapere all’utente che, tramite il gesto per tornare indietro, si usciva dall’app per tornare alla schermata iniziale (è attualmente disponibile per tutti, attivabile tramite un flag nelle opzioni sviluppatore).
Con Android 14, la gesture si sta evolvendo per consentire alle app di mostrare un’anteprima di ciò che accadrà se l’utente esegue il gesto per tornare indietro; come detto, questa novità è attualmente visibile nelle impostazioni di sistema.
Novità per l’accessibilità: ecco le “Notifiche flash”
Al percorso “Impostazioni > Accessibilità” è stata introdotta una nuova funzionalità chiamata “Notifiche flash” che, alla ricezione di una notifica, farà lampeggiare il LED delle fotocamere, il display o entrambe le cose; è persino possibile cambiare il colore della notifica sul display, con scelte che spaziano nell’intero spettro dei colori.
Sebbene sia pensata per l’accessibilità, probabilmente per venire incontro ai soggetti non udenti o ipoudenti, questa piccola novità riporterebbe in auge il concetto dei LED di notifica, scomparsi praticamente del tutto dal panorama smartphone a causa delle cornici attorno al display sempre più esasperate.
Nuova opzione per le notifiche sulla schermata di blocco
Nascosta per impostazione predefinita ma abilitabile tramite un comando ADB, la DP2 di Android 14 nasconde una nuova opzione che consente di mostrare sulla schermata di blocco solo le nuove notifiche (sarà raggiungibile al percorso “Impostazioni > Notifiche”).
Sbloccando e ri-bloccando lo smartphone, la schermata di blocco ignorerà le notifiche precedenti mostrando solo quelle nuove, anche se le notifiche precedenti non vengono aperte.
Altre novità tangibili
Esaurite le novità legate a personalizzazione e impostazioni, ci spostiamo sulle novità tangibili di Android 14 legate ad altri aspetti rispetto a quelli sopra-descritti.
Nuova icona di Android 14 per le notifiche di sistema
Al pari di ogni nuova versione di Android, con la DP2 anche Android 14 ottiene la propria icona distintiva che va a caratterizzare le notifiche di sistema.
Novità per il lettore multimediale di sistema
Con la DP2 di Android 14, il lettore multimediale di sistema, quello che compare nella schermata di blocco o subito sotto i toggle nel centro di controllo, riceve un piccolo rinnovamento dal punto di vista grafico (che vi mostriamo grazie ai colleghi di 9to5Google).
La prima modifica è riscontrabile quando il lettore multimediale viene visualizzato nella schermata di blocco. In Android 13, il lettore multimediale compare scorrendo verso l’alto; in Android 14 DP2 compare scorrendo verso il basso.
La seconda modifica è riscontrabile quando l’utente interagisce con i controlli del lettore; quando l’utente, ad esempio, effettua un tap su play/pausa per riprendere o interrompere l’ascolto, è presente una sorta di effetto bagliore che si espande dal pulsante per evidenziare l’azione.
Novità per il selettore dell’output nel lettore multimediale di sistema
Un’altra novità del lettore multimediale di sistema è la nuova sezione “Altoparlanti e Display” presente quando si effettua un tap sul dispositivo che sta riproducendo il contenuto multimediale.
Come si può notare dalla seguente immagine, al di sotto della barra del volume del dispositivo che sta riproducendo il contenuto multimediale (“Questo telefono” in questo caso), è presente la nuova sezione che permette di scegliere il dispositivo su cui effettuare il cast del contenuto multimediale.
Va segnalato che i dispositivi Google Cast continuano a non essere visualizzati nel selettore per impostazione predefinita, poiché richiedono il supporto dell’app.
Novità sotto al cofano
Oltre a tutte le novità che vi abbiamo raccontato, tra quelle già visibili per tutti coloro che installano la più recente versione in anteprima o quelle nascoste ma facilmente abilitabili tramite flag dalle opzioni sviluppatore (o tramite comandi ADB), la DP2 di Android 14 nasconde molto molto altro. Ecco, in breve, le più interessanti tra le altre novità che emergono dall’analisi del codice.
Lotta alle app per velocizzare gli smartphone
A partire da Android 14, una delle API comunemente utilizzate dalle app “task killer”, ovvero quelle app di terze parti che promettono di migliorare le prestazioni degli smartphone ma che finiscono col fare più male che bene ai dispositivi.
Sebbene la situazione fosse già a buon punto con la DP1, con la nuova DP2 si arricchisce di una nuova documentazione che afferma che “le app non dovrebbero utilizzare l’API killBackgroundProcesses () o tentare in altro modo di influenzare il ciclo di vita del processo di altre app.”.
Con Android 14, solo le app di sistema in possesso della nuova autorizzazione KILL_ALL_BACKGROUND_PROCESSES potranno terminare i processi in background di altre app.
Gli aggiornamenti di sistema saranno molto più veloci
Nella DP2 di Android 14, Google ha implementato la metà dei miglioramenti (tramite una patch) che porteranno ad aggiornamenti di sistema molto più rapidi.
L’installazione di un OTA completo dovrebbe impiegare 4 minuti in meno rispetto ad ora, stando ai benchmark del colosso di Mountain View (visibili nell’immagine seguente).
Per scoprire tutte le altre novità della Developer Preview 2 di Android 14, vi rimandiamo alla ricchissima discussione di Mishaal Rahman sull’argomento, consultabile tramite il link in fonte.
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