Ottobre è ormai alle porte e come di consuetudine, almeno per quanto riguarda gli ultimi anni, è tempo di Google Pixel, giunti ormai alla sesta generazione. Ma il mese di ottobre segnerà anche due importanti ritorni sul mercato italiano, quello di Huawei, che dovrebbe presentare il suo top di gamma, e quello di HONOR, pronta a portare HONOR 50 anche nel nostro Paese, con la spada di Damocle rappresentata dal possibile ban per i passati legami con Huawei.

C’è tanta carne a fuoco dunque, e mai come questo mese #TopSmartphone, la nostra rubrica che ogni ultima domenica del mese anticipa le novità in arrivo, è ricca di spunti e considerazioni. Cominciamo senza indugio con quello che sta per essere presentato, con uno sguardo anche a qualche novità che vedremo solo tra qualche mese.

È l’ora dei Google Pixel 6

Dopo tante indiscrezioni negli ultimi mesi, è stata proprio Google a rompere gli indugi, mostrandoci le immagini ufficiali della nuova gamma di smartphone, Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro, poche settimane dopo averci anticipato alcune delle novità hardware in arrivo. E per gli abitanti di New York c’è anche la possibilità di vederlo dal vivo, all’interno della vetrina dello store fisico situato nella metropoli americana.

Nella grande mela sono comparsi anche numerosi cartelloni pubblicitari, che mostrano le immagini scattate da David Urbanke, con le sette diverse colorazioni dei due nuovi smartphone. Secondo le informazioni più recenti il lancio dovrebbe tenersi il prossimo 19 ottobre, ed è probabile che nelle settimane che ci separano da tale data sia ancora Google a fornirci qualche gustosa anteprima, al fine di tenere elevato l’hype per i nuovi dispositivi.

Per ingannare l’attesa, e per avere qualche piccola anteprima dei nuovi Pixel, potete scaricare gli sfondi ufficiali, disponibili sia con tema chiaro che con tema scuro. Protagoniste delle foto di Andrew Zuckerman sono numerose piante, che ritroveremo quindi su Pixel 6 e Pixel 6 Pro. In tema di novità arrivano alcuni dettagli legati alla ricarica cablata, che dovrebbe raggiungere i 33 watt, consentendo ai due smartphone di ricaricarsi molto più velocemente di quando accadesse in passato. Dovrebbe migliorare anche la ricarica wireless, che con ogni probabilità sarà disponibile grazie a un nuovo Pixel Stand.

Dovrebbe tornare una delle funzioni più apprezzate sui Pixel: ci riferiamo ad Active Edge che permette di attivare alcune funzioni “strizzando” leggermente lo smartphone, una caratteristica implementata dopo l’acquisizione di una parte di HTC e delle relative tecnologie. In questo articolo potete inoltre vedere un prototipo di Pixel 6 Pro, che ci permette di avere un’idea più chiara dell’aspetto reale dei due smartphone.

Chiudiamo con una conferma sulle prestazioni del chipset Tensor, sviluppato direttamente da Google: secondo quanto indicano i numeri raccolti da Geekbench, il nuovo processore potrebbe essere ancora più performante rispetto a Snapdragon 888 e Exynos 2100, anche se con ogni probabilità i risultati più impressionanti arriveranno nella gestione dell’intelligenza artificiale, da sempre punto di forza di Google.

Per quanto riguarda l’evento di presentazione i dati presenti in Fotocamera Google fanno pensare al 19 ottobre, con la commercializzazione che potrebbe iniziare il 27 dello stesso mese, anche se solo in alcuni mercati, Italia esclusa.

Niente OnePlus 9T

L’autunno è stato terreno di conquista anche per OnePlus, che in questo periodo era solita presentare la serie T, una tradizione iniziata nel 2016 e destinata a continuare solo in forma ridotta. È stato proprio Pete Lau, CEO di OnePlus, a confermare che non ci sarà OnePlus 9T, anche se qualcosa sarà comunque presentato.

In Asia, quasi certamente solo in Cina e India, arriverà OnePlus 9RT, il successore di OnePlus 9R che è stato presentato nella scorsa primavera in India. Non ci dovrebbero però essere grosse novità tecniche, ma OnePlus ci ha abituato a queste scelte, con miglioramenti attesi però nel comparto fotografico, che dovrebbe dare un leggero passo in avanti.

Per il resto il produttore cinese sembra concentrato sull’unificazione di OxygenOS e ColorOS, senza però scordare gli appassionati di modding. OnePlus infatti ha confermato che sarà supportato lo sblocco del bootloader, permettendo quindi l’installazione di custom ROM. Il processo di unificazione dovrebbe inoltre riguardare anche gli standard di ricarica SuperVOOC di OPPO e Warp Charge di OnePlus, a tutto vantaggio degli utenti finali.

OPPO insiste sulla fotografia

OPPO, dal canto suo, non se ne sta con le mani in mano e continua a spingere sul comparto fotografico, cercando di portare innovazioni anche in questo settore. Il colosso cinese ha di recente brevettato un particolare meccanismo a specchi che permetterà al sensore principale di scattare fotografie anche di lato.

Non servirà quindi alcun sensore aggiuntivo, né tantomeno un meccanismo per farlo ruotare. Il sensore potrebbe rilevare l’uscita di un soggetto dall’inquadratura, attivando il sistema di specchi e continuando a inquadrarlo, senza che sia l’utente a doverlo fare.

Con OPPO Find X3 Pro Photographer Edition il produttore asiatico punta chiaramente alla fotografia, con un design e una scelta di colori che ricordano quello delle vecchie reflex analogiche, e alcune novità a livello software per migliorare la qualità delle foto e dei video registrati.

Nel frattempo è stato annunciato ColorOS 12, basato ovviamente su Android 12 e destinato a trovare posto, oltre che sui dispositivi OPPO, anche su quelli OnePlus e Realme. Sarà necessario attendere ancora qualche mese per la versione definitiva, ma nel mese di ottobre saranno rilasciate le versioni beta per la serie OPPO Find X3 e per la serie OnePlus 9, seguiti da numerosi altri modelli entro la fine del 2021.

Huawei porta in Europa i P50

Huawei sembra pronta a ritornare in Europa con i propri flagship, e la data è quella del 21 ottobre. Nel corso di un evento in programma a Vienna, la compagnia cinese, che sta cercando di trovare la propria dimensione dopo il ban commerciale degli Stati Uniti, dovrebbe presentare la serie P50, già annunciata qualche mese fa. Ne abbiamo parlato ampiamente nel numero di giugno di #NewSmartphone, e in questo articolo trovate tutti i dettagli tecnici degli smartphone che vedremo presto in Europa.

Insieme ai nuovi smartphone dovrebbe arrivare anche HarmonyOS 2.1, che con ogni probabilità introdurrà nuove funzioni rispetto alla versione attualmente in circolazione. Si parla della possibilità di installare gli aggiornamenti software su tutti i propri dispositivi utilizzando un solo device, ma anche di una semplificazione della condivisione di attività e informazioni tra due dispositivi che utilizzano lo stesso Huawei ID.

Anche in questo caso nel corso delle prossime settimane potremo scoprire nuovi dettagli sull’oggetto della presentazione del 21 ottobre.

Il ritorno di HONOR

Nonostante il cammino di HONOR e Huawei sia diviso da qualche tempo, con la seconda che ha ceduto la prima a un gruppo di investitori cinesi, le strade delle due società potrebbero nuovamente incrociarsi. Ottobre potrebbe segnare il ritorno in Europa di HONOR, che dovrebbe lanciare la serie HONOR 50, caratterizzata come sempre da prezzi molto interessanti a fronte di una scheda tecnica di buon livello.

Nel frattempo però la compagnia guidata da George Zhao deve guardarsi le spalle dal governo americano, attualmente diviso su una questione molto importante. Il Dipartimento dell’Energia e quello della Difesa (Pentagono), vorrebbero includere anche HONOR nella famigerata entity list, mentre il Dipartimento del Commercio e quello di Stato si starebbero opponendo, portando a una vera e propria situazione di stallo.

Se l’indecisione dovesse protrarsi a lungo, potrebbe essere il presidente Biden a dover decidere, tenendo conto delle considerazioni di numerosi esperti e analisti, secondo cui nuove restrizioni si ritorcerebbero contro gli stessi USA, danneggiando in maniera pericolosa l’industria del Paese.

Non dimentichiamo Samsung

Grande assente, almeno in quest’ultima parte del 2021, è Samsung, che però sta preparando il botto con la serie Galaxy S22 e nel frattempo ha lanciato la beta di One UI 4 basata su Android 12, che abbiamo provato nei giorni scorsi. Inizia però a dipanarsi la trama relativa a quello che vedremo a gennaio: Samsung Galaxy S22 Ultra dovrebbe essere il modello destinato a prendere il posto di Galaxy Note, integrando uno slot per la S Pen.

Samsung potrebbe inoltre portare la variante Exynos anche sul mercato nordamericano, desideroso di ricevere il chipset più performante, e la versione con Snapdragon in India. Lo stesso chipset, si parla di Exynos 2200, potrebbe esse utilizzato anche sul nuovo tablet, che verosimilmente si chiamerà Galaxy Tab S8, di cui dovrebbe arrivare anche una variante Ultra.

La serie Galaxy S22 potrebbe essere più compatta rispetto alla generazione attuale, ma questa caratteristica sembra destinata a incidere anche sulla batteria, che stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe essere più piccola rispetto al passato. Samsung potrebbe però aver lavorato sull’ottimizzazione del nuovo chipset Exynos, riducendo i consumi e permettendo di montare batterie più compatte.

Non sono attese grosse novità nel comparto fotografico, che dovrebbe essere sostanzialmente lo stesso della serie Galaxy S21, con il colosso sud coreano che potrebbe dedicarsi all’ottimizzazione software e al miglioramento dei propri algoritmi. Dopotutto Google ha utilizzato per parecchio tempo lo stesso sensore sui propri Pixel, ottenendo risultati decisamente superiori rispetto alla concorrenza.

Anche per questo mese è tutto, l’appuntamento, come sempre, è per l’ultima domenica di ottobre quando vi ritroveremo per parlare delle novità in arrivo a novembre, con una nuova puntata di #NewSmartphone.