Si è da poco concluso il keynote di apertura del Google I/O 2023, evento tramite cui, storicamente, Google ha presentato al mondo tantissime novità hardware e software dedicate all’ecosistema Android. Tra le novità hardware più interessanti vi è indubbiamente il Google Pixel Tablet, primo tablet Android del colosso di Mountain View.

Già a primo sguardo si capisce come il dispositivo arrivi al termine di uno studio durato molto tempo. In generale, si tratta di un tablet di fascia medio-alta dotato di un ampio display e specifiche tecniche in linea con quelle offerte dai più recenti smartphone Made by Google, inclusi i nuovissimi Google Pixel Fold e Google Pixel 7a che con esso hanno condiviso il palcoscenico. Scopriamo tutti i dettagli.

Google Pixel Tablet è ufficiale

Mostrato a più riprese sin dal Google I/O dello scorso anno, occasione in cui venne svelato tramite un primo teaser, il Google Pixel Tablet diventa finalmente ufficiale, al culmine di una lunghissima serie di rumor che ci hanno fatto capire, passo dopo passo, che per il colosso di Mountain View il proprio primo tablet Android si sarebbe andato a configurare come centro operativo della smart home.

Che il progetto del tablet fosse in lavorazione da tempo è dimostrato dall’estetica, chiaramente ispirata a quella dei vecchi smartphone delle serie Google Pixel 4 e Google Pixel 5 invece che alla nuova filosofia di design introdotta a partire dai Google Pixel 6 del 2021. Poco male comunque.

Google Pixel Tablet ha un aspetto un po’ retrò ed è realizzato con una scocca unibody in alluminio (rivestito con AED/nano-ceramico) che mantiene la colorazione a tinta unita sia sul frame laterale che sul posteriore, interrotto dalla singola fotocamera da 8 megapixel (senza flash LED) presente in alto a sinistra, dalla “G” di Google e dal connettore magnetico a 4 pin, utile per la ricarica del dispositivo, il trasferimento dati e l’uscita dell’audio, nonché porta d’accesso per il collegamento alla basetta di ricarica della quale parleremo più avanti.

Anteriormente, circondato da cornici piuttosto generose (in bianco o in nero a seconda della colorazione del dispositivo), troviamo un display IPS LCD da 10,95 pollici con risoluzione QHD+ (2560 x 1600 pixel, in 16:10) con frequenza di aggiornamento classica a 60 Hz. Nella cornice superiore, considerando il dispositivo in modalità landscape (orizzontale), troviamo la singola fotocamera anteriore, ancora una volta da 8 megapixel (entrambe sono a fuoco fisso, utili per le video chiamate e l’acquisizione di documenti).

Google Pixel Tablet

Sotto al cofano troviamo l’hardware di riferimento per questa generazione di dispositivi Made by Google

Al pari di tutti gli smartphone di ultima generazione, ovvero Pixel 7, Pixel 7 Pro e i nuovi Pixel 7a e Pixel Fold, anche il Google Pixel Tablet può contare sul SoC Google Tensor G2, affiancato da 8 GB di memoria RAM LPDDR5 e da 128 o 256 GB di spazio di archiviazione (UFS 3.1).

La presenza di quello che è attualmente il più recente SoC del colosso di Mountain View fa sì che, al pari degli smartphone, anche il nuovo tablet Android Made by Google possa sfruttare tutte le potenzialità legate all’intelligenza artificiale, sia quelle che intervengono sul comparto fotografico (tanto attraverso la Google Fotocamera quanto attraverso gli strumenti di modifica presenti in Google Foto), sia quelle legate alla sicurezza (spinte ulteriormente dalla presenza del co-processore Titan M2).

Dal punto di vista della connettività, Google Pixel Tablet non offre il supporto alle reti mobili ma mette a disposizione dell’utente il supporto al Wi-Fi 6 (dual-band), il Bluetooth 5.2, la connettività UWB e una porta USB Type-C 3.2 Gen 1 per lo scambio dati e la ricarica. Per quanto concerne l’autonomia, invece, Google dichiara che il tablet è in grado di offrire fino a 12 ore di streaming video continuativo con una singola ricarica, grazie alla presenza di una batteria da 27 Wh. È inoltre presente un lettore delle impronte digitali, integrato all’interno del pulsante di accensione e spegnimento.

Android 13, maturo abbastanza per rendere al meglio anche su un tablet

Negli ultimi due anni, Google ha messo in campo tantissimi sforzi per ottimizzare Android in modo da essere sfruttato appieno sui tablet e, più in generale, sui dispositivi con schermo dalle grandi dimensioni o dal form factor particolare (vedi i pieghevoli).

I primi sforzi si sono concretizzati con il rilascio di Android 12L e sono poi proseguiti verso il rilascio di Android 13, sistema operativo con il quale Google Pixel Tablet debutta sul mercato (e sarà, inoltre, uno dei primi dispositivi a ricevere Android 14 e godere delle ulteriori ottimizzazioni dedicate ai tablet); al pari degli smartphone Made by Google, anche il primo tablet della casa potrà godere di un supporto che prevede tre major update di Android e minimo cinque anni di aggiornamenti mensili lato patch di sicurezza.

Google ha, nel tempo, ottimizzato molte parti del sistema operativo e molte delle proprie app per far sì che l’interfaccia utente si adattasse al meglio sugli schermi più grandi, evitando sprechi di spazio e elementi che sembravano messi lì per caso.

Android 13 dimostra di essere maturo per il debutto sui tablet: tra le novità dedicate ad essi troviamo, ad esempio, la nuova taskbar a scomparsa (richiamabile tramite una apposita gesture verso l’alto) e il multitasking avanzato, con la possibilità di ridurre in finestra le app, lanciare due o più app affiancate (seguendo un layout preimpostato o personalizzando il layout delle finestre) o eseguire le app a schermo intero. Per il resto, tutte le funzionalità presenti sugli smartphone Pixel sono presenti anche sul tablet.

Non mancano, inoltre, alcune chicche dal punto di vista della personalizzazione, come la possibilità di andare a personalizzare l’orologio presente sulla schermata di blocco. Punti fermi del tablet saranno inoltre Google Assistant e i servizi di Google Home, essenziali per un dispositivo che vuole fungere da hub per la casa smart.

Google Pixel Tablet Hub Mode

Scheda tecnica completa

Di seguito riportiamo la scheda tecnica completa del nuovo Google Pixel Tablet.

  • Dimensioni: 258 x 169 x 8,1 mm
  • Peso: 493 grammi
  • Materiali: alluminio con rivestimento AED/nano-ceramico (scocca unibody), vetro (anteriore)
  • Display: IPS LCD da 10,95” con risoluzione QHD (2560 x 1600 pixel, in 16:10)
    • Luminosità (tipica): 500 nit
    • 16 milioni di colori
    • Supporto alle penne (USI 2.0)
  • SoC: Google Tensor G2 (5 nm) con CPU octa-core, GPU ARM Mali-G710 MP7 e co-processore Titan M2
  • Memoria RAM: 8 GB (LPDDR5)
  • Spazio di archiviazione: 128 o 256 GB (UFS 3.1)
  • Fotocamera posteriore: singola
    • Sensore da 1/4” con risoluzione 8 MP, pixel da 1,12 μm, apertura f/2.0, fuoco fisso e angolo di visione a 84°
  • Fotocamera anteriore: Sensore da 1/4” con risoluzione 8 MP, pixel da 1,12 μm, apertura f/2.0, fuoco fisso e angolo di visione a 84°
  • Audio: stereo (quattro speaker), tre microfoni
  • Connettività: Wi-Fi 6 (802.11 ax, dual-band), Bluetooth 5.2, UWB, USB Type-C 3.2 Gen 1, connettore magnetico a 4 pin (ricarica, trasferimento dati, uscita audio)
  • Lettore delle impronte digitali: si (sul tasto di accensione/spegnimento)
  • Batteria: 27 Wh, non removibile
    • Autonomia di 12 ore di streaming video (con una ricarica)
  • Sistema operativo: Android 13 (con 5 anni di aggiornamenti lato sicurezza)

La dock di ricarica trasforma Google Pixel Tablet in uno smart display

Un aspetto interessante del tablet, forse addirittura il suo vero valore aggiunto, è indubbiamente la sua basetta magnetica chiamata Charging Speaker Dock. Oltre a fungere da basetta di ricarica (a 15 W), la dock funge anche da speaker (include uno speaker full range da 43,5 mm) per migliorare ulteriormente la qualità dell’audio; inoltre, la dock consente di tenerle il tablet in posizione verticale o quasi (a tal proposito, nella parte bassa del tablet sono presenti due piccole strisce di appoggio), in modo da poterlo sfruttare come fosse un Google Nest Hub o, più in generale, come fosse uno smart display per controllare tutti i dispositivi della smart home.

La basetta, che ha dimensioni pari a 16,9 x 9,41 x 7,03 cm, presenta un rivestimento in tessuto, è disponibile nelle stesse colorazioni in cui arriva Google Pixel Tablet e consente di mantenere il dispositivo “attivo” e carico 24 ore su 24.

C’è anche una cover con supporto per tenere il tablet in posizione eretta

Oltre alla dock di ricarica, è stata lanciata anche la nuova custodia chiamata Pixel Tablet Case che consente di sostenere il dispositivo da qualsiasi angolazione, o persino di appenderlo a un gancio.

Inoltre, non è necessario rimuovere la custodia per collegare il tablet alla dock di ricarica. Il prezzo di listino di questo accessorio è pari a 99 euro.

Google Pixel Tablet case

Disponibilità e prezzi del Google Pixel Tablet

Il nuovo Google Pixel Tablet sarà disponibile su alcuni mercati selezionati (come quello Francese) a partire dal prossimo 20 giugno ma non arriva, almeno per il momento in Italia (non è escluso l’arrivo sul nostro mercato in un secondo momento).

Il tablet è disponibile nelle tre colorazioni Porcelain, Hazel e Rose (quest’ultima è esclusiva del Google Store) e arriva in due differenti configurazioni di memoria, proposte ai seguenti prezzi sul mercato francese (che è lecito aspettarsi possano eventualmente rimanere identici anche dalle nostre parti):

  • Configurazione 8+128 GB al prezzo di 679 euro
  • Configurazione 8+256 GB al prezzo di 799 euro

Coloro che acquisteranno il tablet nel periodo del lancio, riceveranno in omaggio la Charging Speaker Dock, la basetta che trasforma il tablet in uno smart speaker (il cui valore commerciale, secondo indiscrezioni, sarebbe pari a 129 euro).

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