Nella serata di ieri, mercoledì 15 ottobre 2025, Google ha rilasciato la Beta 3 di Android 16 QPR2 a tutti gli utenti registrati al programma Beta di Android e in possesso di un Pixel compatibile. Si tratta del terzo (e potenzialmente ultimo) passo di questo ciclo di sviluppo.
Questo ciclo di sviluppo è stato cruciale perché, rispetto ai soliti aggiornamenti trimestrali, nel passaggio a QPR2 sono state incluse modifiche (minori) all’SDK di Android e nuove API che abilitano tante potenziali novità. Andiamo a scoprire tutte le novità, tangibili e non, emerse dalla Beta 3.
Indice:
- Android 16 QPR2: andiamo a scoprire le novità della Beta 3
- L’easter egg diventa un vero e proprio aggiornamento in tempo reale
- Il selettore delle foto di Android guadagna la ricerca vocale
- Funzione di accessibilità “Rimuovi gli effetti di sfocatura”
- Material 3 Expressive e “vere” icone delle app nella cronologia delle notifiche
- Cambiano le impostazioni dei widget sulla schermata di blocco
- La Beta 3 di Androdi 16 QPR2 risolve un bug ma ne porta un altro
- Altre novità minori dalla Beta 3 di Android 16 QPR2
- Quando arriverà la versione stabile di Android 16 QPR2?
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Android 16 QPR2: andiamo a scoprire le novità della Beta 3
Poche ore fa, nel raccontarvi il rilascio della nuova Beta 3 di Android 16 QPR2, abbiamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post dedicato sul blog degli sviluppatori Android: a differenza delle prime due Beta del ciclo di sviluppo, in questo caso Big G ha parlato solo di bug risolti.
In passato abbiamo già avuto modo di dire che Android 16 QPR2 sarebbe stato più di un semplice aggiornamento trimestrale: a conti fatti, considerando cosa cambia, è assimilabile a una sorta di Android 16.1: il colosso di Mountain View ha implementato un aggiornamento all’SDK (che passa dalla versione 36 alla versione 36.1), nuove API e nuove funzionalità, sia per gli sviluppatori che per gli utenti.
Non sono parecchie le novità emerse dalla Beta 3 e ciò è normale, specie considerando che dovrebbe essere l’ultima versione in anteprima del ciclo di sviluppo. Si tratta comunque di piccole modifiche o aggiustamenti che vale la pena analizzare.
- News sul rilascio della Beta 1
- Tutte le novità emerse dalla Beta 1
- Android implementerà un’opzione per disattivare al volo gli effetti di sfocatura tipici del M3E
- Android cambia passo, salutando gli aggiornamenti mensili per una strategia trimestrale
- Il cursore del volume di Android potrebbe presto cambiare ispirandosi a quello di iOS
- Android 16 ha una nuova funzione che migliora la modalità desktop
- News sul rilascio della Beta 2
L’easter egg diventa un vero e proprio aggiornamento in tempo reale
La prima novità della Beta 3 di Android 16 QPR2 investe l’easter egg di Android 16 che stavolta diventa un vero aggiornamento in tempo reale, con annesso “chip” nella barra di stato.
In precedenza mancava proprio il chip nella barra di stato per poterlo definire tale e la cosa era abbastanza strana, dato che l’obiettivo del team di sviluppo era quello di sfruttare l’easter egg per “pubblicizzare” la funzionalità. Il seguente video mostra l’easter egg in azione (via Android Authority).
Il selettore delle foto di Android guadagna la ricerca vocale
Con la Beta 3 di Android 16 QPR2, Google ha messo in campo due ulteriori modifiche al selettore delle foto di Android per semplificare la ricerca dei contenuti multimediali.
Prima di parlarne brevemente, segnaliamo che entrambe sembrano essere collegate alla versione dell’aggiornamento di sistema Google Play integrata nella Beta 3 (aggiornato al 1 novembre 2025) e quindi dovrebbero poi essere estese agli altri dispositivi Android a prescinedere dalla versione del sistema operativo.
- Ricerca vocale – Nella barra di ricerca è stato aggiunto un pulsante per la ricerca vocale; non si tratta di qualcosa potenziato dall’IA ma di un semplice strumento vecchio stampo per consentire agli utenti di ricercare senza digitare.
- Scorrimento rapido delle date – come avviene già in Google Foto, anche il selettore dei file multimediali di sistema ora offre un comodo “scrubber”, ovvero quell’elemento che consente di muoversi rapidamente all’interno del catalogo; in questo caso, consente di muoversi rapidamente tra mesi e anni.
Funzione di accessibilità “Rimuovi gli effetti di sfocatura”
Un paio di mesi fa vi abbiamo parlato del fatto che Android avrebbe implementato un’opzione per disattivare “al volo” gli effetti di sfocatura tipici del Material 3 Expressive.
Questa nuova impostazione è stata introdotta per la prima volta con la build 2509 di Android Canary e ora arriva anche su Android 16 QPR2. Si tratta di nuova opzione di accessibilità che troviamo al percorso “Impostazioni > Accessibilità > Colore e movimento” e chiamata Riduci gli effetti di sfocatura.
Attivando questa opzione succede esattamente ciò che, ancora oggi sul canale stabile e in precedenza sul canale beta, si verifica disattivando l’opzione sviluppatore Consenti sfocature finestre attiva di default (sostanzialmente, la nuova opzione di accessibilità è il contrario della vecchia opzione sviluppatore): vengono rimossi gli effetti di sfocatura e gli sfondi diventano “piatti”.
Material 3 Expressive e “vere” icone delle app nella cronologia delle notifiche
La cronologia delle notifiche viene rinnovata con la Beta 3 di Android 16 QPR2 per sposare ulteriori elementi in stile Material 3 Expressive. Ad esempio, le singole voci sono ora racchiuse all’interno di singole tessere. Inoltre, le icone delle app diventano più grandi e sono quelle “reali” (non più stilizzate).
Cambiano le impostazioni dei widget sulla schermata di blocco
La più grande novità di Android 16 QPR2 sugli smartphone della gamma Pixel è rappresentata dai widget sulla schermata di blocco. Rispetto ai lavori portati avanti da Big G durante il ciclo di sviluppo, la nuova Beta 3 suggerisce che la prima versione di questa funzionalità sia stata leggermente rivista.
Fino alla Beta 2, le impostazioni legate alla funzionalità erano presenti al percorso “Impostazioni > Display e tocco > Widget su schermata di blocco (beta)“; al loro interno, oltre al toggle per attivare o disattivare la funzionalità, era presente un’opzione per mostrare automaticamente i widget (tra “Mai”, “Durante la ricarica” o “In verticale e in carica”, anche con possibilità di limitare alla ricarica wireless).
Con la Beta 3, queste impostazioni sono sparite. Le “nuove” impostazioni sono disponibili al percorso “Impostazioni > Display e tocco > Schermata di blocco”: oltre al semplice toggle per attivare/disativare la funzione, ora abbiamo un sottomenù che illustra la funzionalità ma non offre la possibilità di far attivare i widget automaticamente.
La Beta 3 di Androdi 16 QPR2 risolve un bug ma ne porta un altro
Con la Beta 3 di Android 16 QPR2, il team di sviluppo ha finalmente risolto un bug che impediva ai controlli del lettore multimediali di essere visualizzati nella schermata di blocco.
Per un bug risolto, ne spunta uno nuovo: in Sfondo e stile, sono sparite tutte le opzioni per scegliere l’orologio nella schermata di blocco tranne la prima, ovvero quella “classica” che può essere personalizzata su sette livelli di “spessore”.
Altre novità minori dalla Beta 3 di Android 16 QPR2
Esaurite tutte le novità principali, passiamo ora all’ultimo blocco di novità emerse dalla Beta 3 di Android 16 QPR2. Si tratta di modifiche minori e/o del ripristino di alcune funzionalità presenti in passato.
Sottotitoli in tempo reale torna nello slider del volume
La scorciatoia per la funzione Sottotitoli in tempo reale torna nella sua posizione originaria, ovvero all’interno dello slider del volume di sistema, quello a cui si accede premendo sul bilanciere del volume sui Pixel. La scorciatoia era stata rimossa dopo la Beta 1 di Android 15.
Gli slider di “Vibrazione e feedback aptico” guadagnano gli indicatori
Al percorso “Impostazioni > Suoni e vibrazione > Vibrazione e feedback aptico” sono stati inseriti alcuni indicatori del livello (dei puntini) per ognuno dei quattro livelli disponibili. In precedenza questi erano visibili solo se le varie vibrazioni non erano impostate al massimo livello.
C’è un nuovo pulsante “+” nel menù contestuale delle app sul Pixel Launcher
Il menù contestuale al quale si accede tramite pressione prolungata sulle icone delle app dalla schermata iniziale o dal cassetto delle app del Pixel Launcher presenta un pulsante “+” nella riga di ogni scorciatoia disponibile.
Icone microfono, Lens e AI Mode più grandi nella casella di ricerca del Pixel Launcher
La casella di ricerca del Pixel Launcher presenta icone più grandi per microfono, Google Lens e AI Mode rispetto alla Beta 2; disattivando la scorciatoia AI Mode, tuttavia, la situazione si capovolge (nel senso che le icone erano più grandi nella Beta 2).
L’orologio nella schermata di blocco guadagna una nuova animazione
Ne abbiamo parlato poco sopra per un bug ma l’orologio nella schermata di blocco guadagna anche una nuova animazione con la Beta 3 di Android 16 QPR2. Essa è disponibile solo con la prima opzione (nonché l’unica a causa del suddetto bug) e si manifesta quando effettuiamo un tocco sull’orologio (via Android Authority).
Quando arriverà la versione stabile di Android 16 QPR2?
Nonostante le modifiche all’SDK (che passa dalla versione 36 alla versione 36.1) e l’introduzione di nuove API, Google ha dichiarato di aver raggiunto la Stabilità della piattaforma in anticipo rispetto alle previsioni iniziali (che indicavano questa Beta 3 di ottobre come versione “target”).
Sulla carta, il ciclo di sviluppo verso Android 16 QPR2 è giunto al termine, al netto di patch correttive (possibili ma non certe). Il rilascio in forma stabile è atteso a dicembre 2025, mentre il mese prossimo gli utenti del programma Beta dovrebbero già ricevere la prima versione in anteprima del terzo aggiornamento trimestrale.
Tornando al presente, alla lista degli smartphone supportati dalla precedente Beta 2 si aggiunge il pieghevole della gamma Pixel del decennale. Ecco la lista completa:
- Google Pixel 6 (Oriole)
- Google Pixel 6 Pro (Raven)
- Google Pixel 6a (Bluejay)
- Google Pixel 7 (Panther)
- Google Pixel 7 Pro (Cheetah)
- Google Pixel 7a (Lynx)
- Google Pixel Fold (Felix)
- Google Pixel Tablet (Tangopro)
- Google Pixel 8 (Shiba)
- Google Pixel 8 Pro (Husky)
- Google Pixel 8a (Akita)
- Google Pixel 9 (Tokay)
- Google Pixel 9 Pro (Caiman)
- Google Pixel 9 Pro XL (Komodo)
- Google Pixel 9 Pro Fold (Comet)
- Google Pixel 9a (Tegu)
- Google Pixel 10 (Frankel)
- Google Pixel 10 Pro (Blazer)
- Google Pixel 10 Pro XL (Mustang)
- Google Pixel 10 Pro Fold (Rango)
In conclusione va sottolineato il fatto che non tutte le novità discusse potrebbero effettivamente arrivare su tutti gli smartphone (per motivi di incompatibilità hardware); addirittura, alcune di esse potrebbero non arrivare del tutto.
Il motivo è molto semplice: tutte le versioni in anteprima di Android 16 (incluse quelle dei suoi aggiornamenti intermedi come in questo caso) possono contenere funzionalità che verranno introdotte in un secondo momento, anche con aggiornamenti successivi, o funzionalità che, dopo una fase di test, vengono scartate dal team di sviluppo.