Il 13 agosto scorso il colosso di Mountain View ha presentato, dopo mesi di rumor e indiscrezioni, i nuovi flagship della famiglia Google Pixel 9, nelle ore successive all’evento abbiamo iniziato a scoprire molto di più sui nuovi smartphone dell’azienda.

Tanto per fare qualche esempio, abbiamo visto le principali funzionalità delle fotocamere, il primo test di resistenza della variante Pro XL, i segreti del nuovo processore Tensor G4, informazioni sul nuovo lettore di impronte ad ultrasuoni anti-spoofing, una serie di video con cui l’azienda ha pubblicizzato i nuovi dispositivi, come manchi il supporto alla ricarica Qi2, come Pixel 9 e Pixel 9 Pro condivideranno le stesse custodie, e altro ancora.

I nuovi smartphone del colosso introducono dunque tutta una serie di novità rispetto alla generazione precedente, ma le novità non passano esclusivamente per un nuovo design, un software aggiornato e la pesante implementazione dell’intelligenza artificiale; con i nuovi Pixel Google ha rilasciato anche “Sound Matters”, un nuovo set di suonerie, sveglie e suoni di notifica già disponibili anche per gli smartphone delle precedenti generazioni.

Google lancia le nuove suonerie e notifiche “Sound Matters” su tutti i Pixel

Negli ultimi anni Google ci ha abituati ad una serie di nuove suonerie, sveglie e suoni di notifica con il lancio dei nuovi smartphone Pixel, anche quest’anno l’azienda non ha disatteso le aspettative degli utenti proponendo con la serie Pixel 9 il nuovo set di suoni “Sound Matters”.

L’intento del colosso con la nuova collezione, come descritto dalla stessa azienda, è quello di “ispirare gli utenti a entrare in contatto con la natura, apprezzarne la bellezza e agire per proteggerla“. Il nuovo set di suonerie, sveglie e suoni di notifica è stato creato grazie ai suoni raccolti in Africa meridionale durante la stagione delle piogge del 2023, “il momento perfetto per mostrare tutta la bellezza del canto degli uccelli in un ecosistema così vivace e sano“.

Per creare “Sound Matters” Google ha lavorato con il pluripremiato esperto di registrazioni sonore della fauna selvatica George Vlad in aree remote e selvagge del Botswana e dello Zimbabwe, con un preciso scopo:

Non volevamo che questa fosse solo un’altra raccolta di suoni della natura. Abbiamo cercato suoni che fossero profondamente significativi e riflettessero il nostro mondo naturale, in modo sia positivo che stimolante. Suoni diversi da quelli che la maggior parte delle persone sente ogni giorno, che si tratti di vivere in aree urbane o in ecosistemi meno ricchi di natura. In definitiva, vogliamo che questi suoni unici rinfreschino e ispirino tutti coloro che li sperimentano”, si legge nel post di Google sulla nuova collezione.

Come potete notare dalle immagini nella galleria qui sopra, la nuova collezione “Sound Matters” è già disponibile anche per gli smartphone Pixel delle precedenti generazioni, nello specifico da Pixel 4 in poi (in distribuzione attraverso la versione 3.1 (642123347) dell’app Google Sounds). Per controllare se fossero già disponibili anche sul vostro dispositivo, sarà sufficiente seguire il percorso Impostazioni -> Suoni e notifiche; qui troverete le seguenti suonerie, sveglie e suoni di notifica nelle rispettive categorie:

Suonerie -> Tortora dal collare del Capo all’alba, Bushveld del Botswana all’alba, Letto del fiume Limpopo all’alba, Zimbabwe Savana all’alba, Garrulo lanceolato all’alba, Occhione vermicolato all’alba.

Sveglie -> Savana Limpopo all’alba, Bushveld del Botswana all’alba, Zimbabwe Savana all’alba, Fiume Limpopo all’alba, Letto del fiume Limpopo all’alba, Colline dello Zimbabwe all’alba.

Suoni di notifica -> Pappagallo di Meyer all’alba, Letto del fiume Limpopo all’alba, Francolino crestato all’alba, Aquila urlatrice africana all’alba.

Infine, qualora non foste in possesso di uno smartphone Pixel idoneo, ma voleste comunque farvi un’idea della nuova collezione “Sound Matters”, Google ha realizzato un apposito video che vi lasciamo qui sotto.