Il Google Pixel 9 è finalmente arrivato e monta al suo interno il nuovo processore Google Tensor G4. Realizzato in collaborazione con Samsung, utilizza core Arm per CPU e GPU. Il Tensor G4 integra anche i blocchi proprietari di Google per l’intelligenza artificiale, la fotografia e la sicurezza.

Il nuovo chip di Google segna sicuramente un’evoluzione rispetto al Tensor G3 dell’anno scorso, offrendo miglioramenti significativi nelle prestazioni e nell’efficienza energetica. Tuttavia, non tutti gli aspetti del chip hanno avuto miglioramenti sostanziali.

Specifiche tecniche del Google Tensor G4

Google Tensor G4, il nuovo processore del Pixel 9, presenta un’architettura avanzata con un core principale Arm Cortex-X4 a 3.1 GHz, affiancato da tre Cortex-A720 a 2.6 GHz e quattro Cortex-A520 a 1.92 GHz. La GPU Arm Mali-G715 a 940 MHz, promette sicuramente delle prestazioni grafiche superlative, mentre la RAM LPDDR5X garantisce una velocità e fluidità di un certo livello.

Il Tensor G4 integra anche una terza generazione di unità di elaborazione per il machine learning, supportando anche la decodifica di video in formati H.264 e AV1. Il modem Exynos 5400 migliora la connettività con il supporto per il 4G LTE, il 5G, il Wi-Fi 7 e il Bluetooth 5.3, oltre alla connessione satellitare.

Prestazioni e miglioramenti rispetto al Google Tensor G3

A livello di prestazioni il G4 offre fino al 20% di velocità in più nella navigazione web ed un miglioramento del 17% nell’avvio delle app, con un’efficienza energetica che aumenta fino al 20% rispetto al modello precedente.

In sintesi, il Google Tensor G4, rispetto al suo predecessore, porta con sé i seguenti miglioramenti:

  • Navigazione web: fino al 20% più veloce;
  • Avvio delle app: migliorato del 17%;
  • Efficienza Energetica: fino al 20% in più per l’uso quotidiano.

Nonostante questi miglioramenti, il Tensor G4 mantiene comunque una configurazione simile a quella del G3, con un core in meno per il multi-threading. Questo potrebbe influenzare le prestazioni nei carichi di lavoro multi-threaded, come nei giochi mobili.

Il Tensor G4, potente ma non rivoluzionario

Il Tensor G4 continua a focalizzarsi sull’IA, supportando le nuove funzionalità di Gemini e la fotografia computazionale. Il chip include un’unità di elaborazione Tensor di terza generazione, capace di gestire fino a 45 token al secondo. Sebbene sia veloce, il confronto con concorrenti come Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 e MediaTek Dimensity 9300 mostra che il TPU di Google non supera totalmente la concorrenza.

Infatti, il TPU e molti altri componenti del chip, sono apparentemente gli stessi del Tensor G3. Il G4 presenta lo stesso core AI di terza generazione dell’anno scorso, il che significa che eventuali funzionalità IA esclusive del Pixel 9 possono non dipendere esclusivamente dal nuovo chip.

Per questo molto probabilmente il Pixel 9 viene fornito con 12 GB di RAM, e 16 GB per i modelli pro. Sappiamo molto bene che l’intelligenza artificiale ha bisogno di molta memoria per eseguire determinati modelli. Google specifica, infatti, che dedica una quantità fissata di RAM (non specificata) per eseguire Gemini sul dispositivo per la prima volta, impedendo allo stesso tempo ad altre app di utilizzarla, proprio per fornire un esperienza IA più fluida.

Cosa possiamo aspettarci dal nuovo SoC Tensor G4

Il Google Tensor G4 rimane fondamentale per la serie Pixel, garantendo avanzamenti significativi in termini di prestazioni ed efficienza, specialmente nel comparto CPU e modem. Questo miglioramento si traduce in un’esperienza utente più fluida, con navigazione web più veloce e avvio delle app più reattivo. Tuttavia, per i giocatori e gli appassionati di grafica ad alte prestazioni, il G4 non presenta novità particolarmente entusiasmanti, rispetto al suo predecessore.

Il chipset continua a offrire una configurazione GPU di fascia media, lasciando ancora un margine di distanza rispetto ai top di gamma della concorrenza. Nonostante ciò, il Tensor G4 rappresenta sicuramente un’evoluzione importante per le funzionalità quotidiane e l’ottimizzazione generale degli smartphone Pixel, preparando il terreno per future innovazioni.