Huawei Mate 30 Pro è il top di gamma del colosso di Shenzhen della seconda metà del 2019, un gioiellino da leccarsi i baffi, se non fosse per qualche restrizione di troppo. L’assenza di una spalla come Google si fa sentire, ma Huawei procede comunque dritta sui suoi passi confezionando uno smartphone che non rinuncia a nulla, anzi, in fede al nome che porta, prova a innovare con un SoC di primo livello, un comparto fotografico al top e tante chicche che vi raccontiamo qui sotto. E allora non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e passiamo subito al sodo con le caratteristiche tecniche, il design e le funzioni di Huawei Mate 30 Pro.

Caratteristiche tecniche di Huawei Mate 30 Pro

Anche in questa occasione, nonostante sia stato un periodo decisamente duro per Huawei, la casa di Shenzhen se ne è uscita con una coppia di smartphone che non hanno nulla da invidiare alle ammiraglie di qualsiasi produttore rivale. Non viene tradito nemmeno stavolta lo spirito che sta dietro il nome Mate, nome sempre sulla bocca di tutti quando si parla di innovazione in campo smartphone. Infatti Huawei Mate 30 Pro arriva sul mercato con un mucchio di novità interessanti, pronte a smuovere un mercato che ha sempre più bisogno di rinnovarsi per continuare a stregare nuovi acquirenti. Ma intanto diamo un’occhiata alla sua scheda tecnica.

Rimanendo in tema innovazione, il SoC HiSilicon Kirin 990 che sta sotto il cofano di questo top di gamma di Huawei è la conferma del grande lavoro d’ingegneria portato avanti. Si tratta di un chipset realizzato con processo produttivo a 7 nanometri, la stessa realizzazione N7+ che sta dietro all’A13 Bionic dei nuovi iPhone 11 di casa Apple.

Kirin 990 gode di una CPU octa core con 2 Cortex A76 a 2,86 GHz, altrettanti a 2,35 GHz e da 4 Cortex A55 a 1,9 GHz. Lato grafico troviamo invece una GPU ARM Mali G76 MP16. Per il resto vi lasciamo al nostro approfondimento dedicato, a parte segnalarvi in questo caso la presenza di una NPU (Neural Processor Unit) migliorata con triple core e un modem 5G (esiste anche una versione 4G) con velocità massima in download di 2,3 Gbps e 1,25 Gbps di picco in upload, grazie anche a 14 antenne.

Lato display Huawei Mate 30 Pro è dotato di un pannello curvo OLED di casa Samsung, chiamato Horizon Display, che misura 6,53 pollici di diagonale e una risoluzione FullHD+, con tecnologia Acoustic Display che permette di diffondere il suono attraverso lo schermo. Sotto di lui un sensore per le impronte digitali integrato e una dotazione tecnica che, anche per quanto riguarda le memorie, non delude. Parliamo di 8 GB di RAM LPDDR4X e da 256 GB di memoria interna di tipo UFS 3.0, quanto basta anche per gli utenti più esigenti.

Ma soffermiamoci un momento sul comparto fotografico di Mate 30 Pro. Non sono state tradite le aspettative di chi sperava in un prosieguo di quel rinascimento fotografico che Huawei annunciava a partire da P20 Pro. Anche in questo caso la cura rivolta alla fotografia è ai massimi livelli con un comparto che è formato da 4 sensori posteriori capeggiati da un sensore 40 megapixel con apertura f/1.6, chiamato Cine Camera. Al suo fianco prendono posto una fotocamera grandangolare da 40 megapixel (SuperSensing Camera) con apertura f/1.6 e stabilizzazione ottica, un teleobiettivo con zoom 3X da 8 megapixel (5x ibrido e 30 x digitale) con apertura f/2.4 e stabilizzazione ottica e un sensore ToF per il calcolo della profondità di campo.

La doppia camera da 40 megapixel, che Huawei definisce SuperSensing Cine Camera è in grado di fare la differenza rispetto a qualsiasi altra soluzione presente sul mercato. Grazie a sensori da 1/1.54 pollici con un ISO di 51200 nei video, la fotocamera è in grado di acquisire video con una ampia gamma dinamica, alla risoluzione massima di 4K/60 fps.

Non va scordata la modalità ultra slow motion a 7.680 frame al secondo, per apprezzare tutti quei dettagli invisibili a occhio nudo. Grazie al secondo sensore da 40 megapixel anche l’effetto bokeh è paragonabile a quello di una DLSR. Ancora una volta Huawei ha puntato alla fotografia notturna, con la possiiblità di scattare immagini fino a 409.600 ISO, anche in modalità ultra grandangolare.

Spostandoci davanti, il notch ospita ben tre sensori con un principale da 32 megapixel, un secondario per il riconoscimento del volto e un altro sensore ToF funzionante anche per le gesture delle mani e per lo sblocco 3D.

Per il resto Huawei Mate 30 Pro gode di tutto ciò che potremo aspettarci anche sull’argomento sensori e connettività. È questo il caso della presenza di cose come la connettività 5G grazie al modem di cui vi parlavamo, del Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, del Bluetooth 5.0, di una presa USB di tipo C e via dicendo. La batteria, infine ha una capacità di 4.500 mAh ed è possibile ricaricarla velocemente, con tecnologia Huawei SuperCharge con 40 watt di potenza in modalità cablata e 27 watt in modalità wireless. Non manca la ricarica wireless inversa per ricaricare altri dispositivi.

Design di Huawei Mate 30 Pro

A livello estetico proseguono le peculiarità già viste l’anno precedente con Huawei Mate 20 Pro. E questo vuol dire un ampio display con i bordi laterali curvi, con un notch sopra e un piccolo mento sotto. Voltandolo il modulo quadrato che contiene le fotocamere viene smussato fino a diventare un cerchio perfetto un po’ sporgente, tuttavia giustificato da un rigonfiamento della scocca che lo circonda in modo da rendere il tutto più gradevole.

Per il resto, i soliti materiali di fascia alta, un pulsante d’accensione in contrasto e la costruzione impeccabile cui siamo abituati rendono Huawei Mate 30 Pro un gioiellino prezioso che non esagera nemmeno in quanto a ingombri. Da sottolineare la certificazione IP68, che garantisce la resistenza ad acqua e polvere.

Software e funzioni di Huawei Mate 30 Pro

Eccoci al capitolo più importante di tutti per gli ovvi motivi di cui vi parlavamo sopra: il software di Huawei Mate 30 Pro. Nonostante chi sperava (o temeva magari) la presenza di HarmonyOS, a bordo c’è Android 10, seppur privato dei servizi di Google, in gergo, dei GMS (cioè i Global Mobile Services: una raccolta di app e API di Google). Il che vuol dire niente Google Play Store e applicazioni di Big G; ma volendo ve le potrete pur sempre installare in autonomia, si capisce; ma non sperate in un installer ufficiale perché non ce ne saranno.

Da parte sua lui gode tuttavia di parecchie funzionalità interessanti pensate per stupire che, grazie alla nuova NPU, hanno una solida base su cui stabilirsi. Basti pensare alla funzione slow motion capace di raggiungere l’incredibile dato di 7680 frame al secondo, un valore che, di fatto, ha dell’incredibile. Migliorata la già eccellente modalità notte, un riferimento per la categoria che, grazie a un comparto fotografico particolarmente dotato, promette scatti di grande qualità anche quando la luce incomincia a scarseggiare, o non c’è quasi per niente.

Fra le novità più interessanti di Huawei Mate 30 Pro ci sono poi le cosiddette Air Gestures, un modo tutto nuovo per interagire con lo smartphone che, grazie al sensore ToF incluso nel notch, permette di controllare il telefono senza toccarlo, sbloccarlo col palmo della mano e tanto altro ancora, qualcosa di simile a quello che avevamo già visto qualche tempo fa con LG G8s per intenderci.

Ritroviamo l’Always On Display, con i colori che cambiano durante il giorno, la modalità scura, una serie di controlli laterali per regolare il volume, gestire la fotocamera e il gaming, tutto con tasti virtuali invisibili. HiCar permette la condivisione dei dati con il sistema di infotainment dell’auto e Multi-screen Collaboration consente di trasferire i contenuti su molteplici dispositivi Huawei.

Tra le novità si segnala il sistema di sblocco tridimensionale col volto, che va ad aggiungersi al lettore di impronte integrato nel display, per la massima sicurezza.

Immagini di Huawei Mate 30 Pro

Prezzo e uscita di Huawei Mate 30 Pro

Huawei Mate 30 Pro è disponibile da fine 2019 in quattro colorazioni (Emerald Green, Space Silver, Cosmic Purple e Black), con due versioni, Forest Green e Orange in pelle vegana. La versione 4G è in vendita a 1.099 euro, mentre la versione 5G costa 1.199 euro.