Samsung Galaxy Z Flip è lo smartphone pieghevole di seconda generazione del produttore sudcoreano. Piuttosto diverso per concezione rispetto al Samsung Galaxy Fold, ha fatto il suo debutto a San Francisco l’11 febbraio 2020, condividendo il palco con i Samsung Galaxy S20. Uno smartphone pieghevole à la Motorola RAZR, che si ripiega su se stesso e che sfoggia due display, un hardware da top di gamma (benché con qualche rinuncia), e un appeal pressoché ineguagliato. Ma andiamo a scoprire tutto ciò che sappiamo su Samsung Galaxy Z Flip con le sue caratteristiche tecniche, il design, il software, le funzioni, le immagini oltre ai prezzi e la disponibilità sul mercato italiano.

Caratteristiche tecniche di Samsung Galaxy Z Flip

Pur essendo un dispositivo pieghevole alla Fold, Samsung Galaxy Z Flip è uno smartphone profondamente diverso da quest’ultimo, per concezione e per pubblico di riferimento. Il suo modello è evidentemente Motorola RAZR 2019, col quale condivide l’ossatura: cioè un design a conchiglia con tanto di apertura in verticale che ricorda molto da vicino telefoni d’altri tempi. Ma a parte questo, il secondo pieghevole di Samsung gode pure di un’ottima dotazione tecnica con una componentistica di fascia elevata, benché non al top per alcuni dettagli che vi indichiamo subito.

Partiamo dal display, anzi dai display, perché Samsung Galaxy Z Flip ne ha ben due. Il principale, quello flessibile che si ripiega su se stesso, è un pannello Dynamic AMOLED da 6,7 pollici di diagonale con una risoluzione FullHD+ (1080 x 2636 pixel), 426 ppi di densità e un fattore di forma particolarmente allungato: addirittura 21,9:9. Il secondo schermo, quello esterno per intenderci, è invece un pannello Super AMOLED da 1,1 pollici con risoluzione 300 x 112 pixel, un’unità piccolina che serve a visualizzare le notifiche, la percentuale della batteria e altre informazioni utili a telefono chiuso.

Il cuore pulsante di Samsung Galaxy Z Flip, non è il nuovo e fiammante Snapdragon 865, bensì Qualcomm Snapdragon 855+, chipset top di gamma del 2019 realizzato con processo produttivo a 7 nanometri low power plus, dotato di una CPU octa core a 2,96 GHz di frequenza massima affiancato a una GPU Adreno 640. Lato memorie, troviamo invece 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna di tipo UFS 3.0, non espandibile.

Il comparto fotografico di Samsung Galaxy Z Flip, è composto da un terzetto di sensori: due posteriori da 12 megapixel di cui uno con ottica standard, Dual Pixel, OIS, pixel da 1,4 micron e apertura f/1.8, affiancato a un sensore grandangolare con 123 gradi di campo di visione, pixel da 1,22 micon e apertura f/2.2. Davanti, nel foro centrale c’è invece una fotocamera da 10 megapixel con apertura f/2.2 e pixel da 1,12 micron.

Manca da prendere in considerazione solo la questione sensori e connettività di Samsung Galaxy Z Flip, senza particolari rinunce con la consueta dotazione che lista la presenza di una connettività 4G/LTE, WiFi ac dual band, supporto alle eSIM, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, GLONASS, BeiDou, una porta USB di tipo C, un sensore per le impronte digitali posto sulla cornice destra e così via. La capacità della batteria, infine, tocca quota 3.300 mAh e non manca la compatibilità con la ricarica rapida, con la wirelees e persino con la Wireless PowerShare, cioè la ricarica inversa.

Design di Samsung Galaxy Z Flip

Qui arriva il bello, perché sono proprio le sue forme a distinguere Samsung Galaxy Z Flip da tutti gli altri, RAZR a parte. Evidente che si tratti di uno degli smartphone Android più originali mai visti, un dispositivo che sposa un concetto completamente nuovo nel 2020 e apre a scenari finalmente differenti. È un vero e proprio mattoncino, tascabile senza dubbio sebbene lo spessore si faccia sentire. Quasi un quadrato perfetto da chiuso, pressoché un telecomando da aperto considerando il fattore di forma particolarmente allungato (21,9:9). Ma di base parliamo di un prodotto particolarmente curato, aggraziato nelle forme e reso nient’affatto spigoloso grazie a una certa morbidezza sulla quale Samsung ha voluto puntare.

Da aperto, davanti emerge lo schermo di Samsung Galaxy Z Flip che occupa buona parte della superficie, benché non particolarmente ottimizzato come sugli smartphone a lui contemporanei. Suoi tratti distintivi, oltre alla piegatura, resa meno accentuata rispetto a Samsung Galaxy Fold grazie all’utilizzo della tecnologia UTG (Ultra Thing Glass), che lo rende anche più resistente ai graffi, c’è anche il foro nel display, in linea con i Samsung Galaxy S20 che lo hanno accompagnato alla presentazione.

Dietro spicca invece il modulo fotocamere, ovale, posto proprio al fianco allo schermo secondario, mascherato per essere in tinta con le colorazioni della back cover (Mirror Black, Mirror Gold e Mirror Purple). Per il resto, sul bordo superiore/destro il sensore per lo sblocco tramite impronte digitali, sulla cerniera il logo Samsung. E infine le dimensioni e il peso di Samsung Galaxy Z Flip, tutt’altro che un problema: si parla di 167 mm di altezza (87 da chiuso), 73,6 mm di larghezza e 6,9 (17,3 da chiuso) mm, per un peso di 183 grammi.

Disponibile anche in versione Thom Browne, edizione speciale ispirata ai celebri modelli del noto marchio di sartoria e si presenta con una cover esterna in pelle zigrinata, con particolarità presenti anche nell’interfaccia, con le icone, suonerie e dettagli a tema, richiami che troviamo anche nel cinturino e nei quadranti di Samsung Galaxy Watch Active 2 e nella colorazione delle cuffie Samsung Galaxy Buds+ presenti in confezione.

Software e funzioni di Samsung Galaxy Z Flip

Samsung Galaxy Z Flip può contare sulla One UI 2.1 basata su Android 10, l’ultima distribuzione disponibile al momento del lancio. Si tratta, come noto, di una interfaccia grafica piuttosto pesante e dunque non troppo vicina alla versione stock del robottino verde, pur dotata di tante funzioni e di un’ottima cura estetica. Sono diverse le soluzioni pensate ad hoc per sfruttare al meglio il display pieghevole, il multitasking e la transizione tra schermo esterno e principale. Interessante ad esempio la presenza di una feature che consente di scattare delle foto in maniera più stabile (senza supporti o altro), posizionando lo smartphone a 90 gradi, una modalità d’uso buona anche ad esempio per avviare videochiamate o fare un selfie a mani libere. Non mancano nemmeno lo split screen automatico, la possibilità di registrare video in 4K, le ottimizzazioni legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e le possibilità di utilizzare il display secondario per controllare le notifiche, visualizzare l’identità di una chiamata, controllare lo stato della linea e della batteria e via dicendo.

Prezzo e uscita di Samsung Galaxy Z Flip

Samsung Galaxy Z Flip è stato presentato l’11 febbraio 2020 in occasione del Galaxy Unpacked riservato ai Samsung Galaxy S20. In Italia i preordini partono il 14 febbraio, su Samsung.com fino al 26 seguente al prezzo di 1.520 euro. Il lancio ufficiale avrà luogo invece il 6 marzo. L’edizione limitata Thom Browne è preordinabile anche su Thombrowne.com, a un prezzo di 2.580 euro che, come specificato, comprende anche un Samsung Galaxy Watch Active 2 e le cuffie Samsung Galaxy Buds+.