Google Wallet è l’applicazione sviluppata dal colosso di Mountain View che vanta funzionalità da portafoglio digitale, il software consente di effettuare pagamenti tramite NFC, archiviare tutta una serie di tessere di vario tipo, permettendo di fatto all’utente di dimenticare il portafoglio ed effettuare i pagamenti di cui necessita sfruttando lo smartphone o lo smartwatch.

Nel corso del tempo Google ha lavorato strenuamente al continuo miglioramento del servizio, tanto che negli ultimi tempi abbiamo visto come il servizio abbia tagliato il supporto alle vecchie versioni di Android e Wear OS per questioni di sicurezza, come sia stata migliorata la gestione dei metodi di pagamento su Android, come siano state aggiunte svariate nuove funzioni, come il servizio abbia ricevuto un nuovo sito e una nuova scorciatoia, come fornisca la possibilità di funzionare anche in assenza di connessione Internet, come in futuro sarà possibile aggiungere biglietti del cinema e carte d’imbarco in modo automatico, come permetta di archiviare manualmente biglietti e tessere fedeltà, come abbia anche ricevuto alcuni miglioramenti lato sicurezza, come anche nel Bel Paese sia stata resa disponibile la versione web del servizio, come sia in arrivo una nuova scorciatoia per le impostazioni rapide, come in alcuni mercati sia stata ampiamente estesa la disponibilità dell’opzione “Tutto il resto”, come l’azienda sia al lavoro su un nuovo e comodo strumento per Wallet, come potrebbe essere introdotta una nuova funzione per i pass, come la nuova scorciatoia dell’app sia stata ampiamente distribuita, o ancora come sia stata modificata l’icona delle notifiche.

Oggi scopriamo insieme due interessanti novità per l’app in questione, la prima inerente alle notifiche che il software invia all’utente, mentre la seconda riguarda un possibile rebranding.

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Google Wallet potrebbe proporre notifiche basate sulla posizione

Allo stato attuale Google Wallet invia notifiche sul dispositivo dell’utente in determinate condizioni, per esempio subito dopo aver effettuato un pagamento, ma avvisa anche gli utenti per i voli (tre ore prima), per i biglietti degli eventi (il giorno dell’evento) e pass generici.

Nell’ultima versione dell’app tuttavia, il cacciatore di codici assembledebug ha individuato tracce di una futura funzionalità “Notifiche nelle vicinanze”:

Get notified when you’re closer to a place
Precise location is off
Turn on Wallet notifications and nearby passes
You can manage notifications for each pass in the pass details
Your precise location data is processed on your device and it’s not shared with Google or the merchant.
Changing your location permisisons may turn on other Wallet features, like personalization,
recommendations, or notifications. Learn more about location permissions
You’re ready to get nearby notifications
Set up nearby notifications for all passes

Stando al codice individuato, sembra che Google Wallet permetterà in futuro di ricevere notifiche in base alla posizione dell’utente: la funzionalità consentirebbe, per esempio, di ricevere una notifica riguardante i biglietti di un concerto salvati nell’app nel momento in cui l’utente si avvicina al luogo dell’evento. Sarà possibile inoltre personalizzare le “Notifiche nelle vicinanze” basate sulla posizione, potendo attivare o disattivare gli avvisi per i singoli pass.

Non ci sono indizi riguardo alle tempistiche di implementazione della novità, bisognerà quindi attendere un futuro aggiornamento dell’app.

Google Wallet o Google Pay? Il colosso sembra ancora indeciso

All’inizio di quest’anno abbiamo visto come il colosso di Mountain View avesse annunciato la chiusura dell’app Google Pay negli Stati Uniti, fissata per giugno di quest’anno (da noi era già stata eliminata in favore di Google Wallet); da qualche mese dunque anche gli utenti statunitensi hanno dovuto fare affidamento esclusivamente su Wallet, anche se il servizio Pay esiste tuttora in alcuni Paesi.

Tuttavia, nella versione v24.44.695355101 di Google Wallet, lo sviluppatore assembledebug ha individuato alcune tracce di un possibile rebranding: sembra che Google sia indecisa se abbandonare totalmente il marchio Google Pay o riportarlo in auge.

Le immagini nella galleria qui sopra ci mostrano una nuova interfaccia utente (nome in codice “Swan Lake”) attualmente in fase di sviluppo, come potete notare l’interfaccia è in buona sostanza la stessa a cui siamo abituati con l’app Google Wallet, ma presenta la dicitura Google Pay: il pulsante Aggiungi a Wallet diventa Aggiungi e il marchio Google Pay appare anche nell’intestazione; nel menù dell’account invece vediamo le Impostazioni di Google Pay invece delle Impostazioni di Wallet.

A cosa è dovuto tutto questo e quali sono le intenzioni dell’azienda? Difficile dirlo con certezza, qualsiasi ipotesi al riguardo sarebbe una semplice congettura.

Infine, come potete notare dall’immagine poco sotto, l’ultima versione dell’app Google Wallet introduce una piccola modifica estetica: l’opzione Tutto il resto è ora separata, grazie ad un apposito divisore, dalle altre opzioni disponibili quando si vuole aggiungere una nuova carta all’app.

Per quanto non si tratti di una modifica che stravolge l’esperienza d’uso del software, è comunque una gradita aggiunta che porta maggiore ordine e più chiarezza all’interno dell’app.