Quanti aggiornamenti riceverà il vostro smartphone Android? In questo approfondimento cerchiamo di rispondere a una delle domande più in voga tra i possessori di smartphone, soffermandoci in particolare sui modelli di fascia alta, ma non solo: visti i cambiamenti annunciati negli ultimi tempi, abbiamo deciso di fare il punto della situazione, dando uno sguardo a quanto ufficialmente promesso dai vari produttori allo stato attuale, sia per gli aggiornamenti di Android sia per quelli con le patch di sicurezza. Vediamo quanto aggiornano Google, Samsung, Xiaomi, OnePlus, HONOR, Motorola, OPPO, Realme, ASUS, Nothing, Sony, Nokia e Vivo, ossia i principali marchi attivi in Italia.
Quanti aggiornamenti ricevono gli smartphone Android
In generale possiamo dire che fortunatamente sono ormai lontani i tempi nei quali la maggior parte dei produttori aggiornava al massimo fino a due major release di Android. Naturalmente uno smartphone non smette di funzionare non appena si conclude il periodo di supporto, ma da un lato gli appassionati sono sempre affamati delle ultime novità, dall’altro avere patch di sicurezza recenti può metterci al riparo da eventuali problemi: questo a maggior ragione se utilizziamo lo smartphone anche per fare acquisti online oppure per gestire i servizi bancari.
Il livello di prestazioni e di durevolezza raggiunto negli smartphone Android (e non solo) moderni spinge sempre più persone a tenere più a lungo il proprio dispositivo, a meno di utenti che non possono davvero fare a meno delle ultimissime chicche. Questo, unito al sempre maggiore interesse degli utenti nei confronti del supporto software, ha spinto la maggior parte dei produttori Android ad alzare ulteriormente l’asticella.
Gli aggiornamenti della versione di Android sono ovviamente diversi rispetto ai “semplici” update delle patch di sicurezza, ed è per questo che alcune aziende offrono queste ultime per un annetto in più, in modo da lasciare gli utenti “tranquilli” un po’ più a lungo. Le patch sono utili per andare a correggere le varie vulnerabilità del sistema, che possono essere sfruttate da eventuali malintenzionati (con disponibilità diretta o indiretta dello smartphone) per avere un accesso più o meno completo al dispositivo. Considerando che ormai questi ultimi sono diventati anche veri e propri portafogli digitali, conviene restare sempre al passo.
Quali sono dunque i produttori che aggiornano più a lungo i propri smartphone Android? Oggi facciamo il punto sul supporto attualmente fornito da Google, Samsung, Xiaomi (compresi i brand Redmi e POCO), OnePlus, HONOR, Motorola, OPPO, Realme, ASUS, Nothing, Sony, Nokia e Vivo. Naturalmente il tutto si basa su dichiarazioni ufficiali o promesse da parte delle aziende, che confidiamo saranno mantenute con gli anni. Qui possiamo vedere una tabella riassuntiva che riguarda soprattutto la fascia alta, ma proseguite con la lettura per i dettagli.
Produttore | Aggiornamenti OS | Patch di sicurezza |
7 anni (da Pixel 8) | 7 anni | |
Samsung | 7 anni (da S24) | 7 anni |
OnePlus | 4 anni | 5 anni |
Xiaomi | 4 anni | 5 anni |
OPPO | 4 anni | 5 anni |
HONOR | 4 anni (da Magic6 Pro) | 5 anni |
Realme | 3 anni | 4 anni |
Sony | 3 anni | 4 anni |
Motorola | 3 anni | 4 anni |
Nothing | 3 anni | 4 anni |
Nokia | 3 anni | 4 anni |
ASUS | 2 anni | 4 anni |
Vivo | 2 anni | 3 anni |
Quanti aggiornamenti per gli smartphone Google e Samsung
Allo stato attuale, a fare la parte del leone sono sicuramente Google e Samsung, che a partire da Pixel 8, Pixel 8 Pro, Galaxy S24, Galaxy S24+ e Galaxy S24 Ultra offrono fino a sette anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e di patch di sicurezza. La casa di Mountain View promette la stessa cosa anche sulla fascia media a partire da Google Pixel 8a, mentre il produttore sud-coreano al momento si ferma a quattro aggiornamenti di Android (con One UI, naturalmente) e cinque anni di patch sulle serie al di sotto dei flagship.
Sia Google sia Samsung risultano degne di nota pure per la frequenza degli aggiornamenti, anche se da parte di Google risulta “scontato” per ovvi motivi: per i Pixel supportati e tantissimi Samsung arrivano puntuali ogni mese le patch di sicurezza; in casa Samsung, i modelli meno costosi o con qualche anno sulle spalle ricevono le correzioni ogni trimestre, indicativamente. Al di là di Google, con i Pixel che ovviamente accolgono per primi le nuove versioni del robottino, negli ultimi anni Samsung si è distinta per la velocità nel rilascio dell’aggiornamento alla successiva release (Android 14 è arrivato sui Galaxy S23 alla fine di ottobre, con il rilascio sui Pixel avvenuto all’inizio dello stesso mese).
Quanti aggiornamenti per gli smartphone OnePlus, Xiaomi, Redmi, POCO, OPPO e HONOR
In questi ultimi tempi ci sono altri produttori che stanno spingendo sull’acceleratore, portando sensibili miglioramenti dal punto di vista del supporto software: tra questi soprattutto OnePlus, Xiaomi (brand Redmi e POCO compresi) e OPPO, che promettono fino a quattro anni di aggiornamenti di Android (ovviamente con OxygenOS, HyperOS e ColorOS) e fino a cinque anni di patch di sicurezza. In questi casi non sempre gli update vengono rilasciati tutti i mesi, ma sono evidenti i passi avanti fatti di recente. Ovviamente la puntualità e la quantità degli aggiornamenti “cala” in base alla fascia di prezzo, con i flagship e la fascia alta ad avere il trattamento migliore.
Davvero niente male pure HONOR, che ormai da qualche anno si è staccata da Huawei (nel frattempo passata a HarmonyOS) e ha ricominciato a offrire dispositivi con i servizi Google a bordo. A partire da HONOR Magic6 Pro, il produttore cinese promette sulla sua fascia alta fino a quattro anni di aggiornamenti di Android (con MagicOS) e fino a cinque anni di patch di sicurezza. Vedremo se i miglioramenti annunciati di recente si tramuteranno anche in un supporto con update più frequenti e rapidi.
Quanti aggiornamenti per gli smartphone Realme, Motorola, Nothing, Sony e Nokia
Scendiamo un po’ in questa sorta di “classifica” con Realme, Motorola, Nothing e Sony: questi quattro produttori promettono fino a tre anni di aggiornamenti di Android e fino a quattro anni di patch di sicurezza sulla fascia alta. La giovane azienda fondata da Carl Pei e con sede a Londra si sta impegnando per offrire un supporto software interessante per tutti i suoi modelli, mentre negli ultimi tempi ci sono state “lamentele” su Motorola: sembra che la casa alata non sia tra le più tempestive a rilasciare aggiornamenti, come dimostra anche il rilascio di Android 14 per Motorola Edge 40 Neo nel mese di giugno 2024, con il programma beta di Android 15 entrato nella fase finale. Come si suol dire: meglio tardi che mai.
Come recita la comunicazione ufficiale di HMD Global (concessionario esclusivo del marchio Nokia per gli smartphone), i telefoni Nokia arrivano fino a tre anni di aggiornamenti di Android e fino a quattro anni di aggiornamenti di sicurezza; generalmente vengono riportati tre anni per le correzioni alle vulnerabilità, ma con Nokia XR20 il produttore ha non solo proposto una garanzia più lunga (tre anni), ma anche quattro anni di patch.
Quanti aggiornamenti per gli smartphone ASUS e Vivo
Speriamo in miglioramenti per ASUS, che allo stato attuale è rimasta ferma al supporto software da “minimo sindacale”: il produttore taiwanese offre solo due aggiornamenti di Android anche sul recente flagship ASUS Zenfone 11 Ultra, ma almeno arriva fino a quattro anni di patch di sicurezza. È possibile che l’azienda decida di fare di più in futuro, ma queste sono le attuali promesse.
Chiudiamo con Vivo, che proprio di recente è tornata sul mercato italiano a partire da tre modelli di fascia media (Vivo V40 SE 5G, Vivo V40 5G e Vivo V40 Lite 5G), e che siamo sicuri nei prossimi mesi si spingerà oltre (chissà se vedremo anche da noi il camera phone Vivo X100 Ultra prima o poi). L’azienda ci ha confermato che l’attuale politica sugli update consiste nell’offrire almeno due aggiornamenti di Android e tre anni di patch di sicurezza. Non è da escludere che con l’arrivo di ulteriori dispositivi, magari di fascia anche più alta, gli anni di supporto non possano crescere ulteriormente.
Speriamo di essere riusciti a darvi un’idea chiara sul supporto software previsto per il vostro smartphone Android. Prima di chiudere, vi ricordiamo che potete rimanere informati sugli ultimi aggiornamenti dei vari produttori Android continuando a seguirci e dando uno sguardo alle nostre pagine dedicate:
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