Lo scossone dato da Tesla al settore dell’automotive non attiene solo all’elettrificazione dei veicoli, ma anche alla necessità di svecchiarne gli interni e dotarli di schermi molto più grandi e al passo coi tempi e la nuova famiglia MINI — della nuova Cooper Electric si parla già parecchio — si muove nella stessa direzione con una bella dose di personalità: la vita nell’abitacolo dell’auto ruoterà attorno al nuovo display OLED di forma circolare, la cui esperienza d’uso sarà edificata sulla base di Android.

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Il diverso approccio di MINI

Come si accennava in apertura, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una significativa crescita dimensionale dei display implementati dai costruttori all’interno delle proprie vetture; all’aumento delle diagonali è corrisposto un arricchimento funzionale che spesso è passato attraverso la pura e semplice integrazione di Apple CarPlay ed Android Auto, che — in estrema sintesi — consentono ai clienti di utilizzare le app installate sui propri smartphone direttamente sugli schermi delle proprie auto. E mentre molti costruttori continuano a confrontarsi sul migliore orientamento dei display — se in orizzontale o in verticale —, ci ha pensato BMW a fare la voce dal coro con i nuovi modelli della famiglia MINI Cooper: l’ampio schermo posizionato sulla plancia è di tipo OLED e, soprattutto, di forma circolare e il costruttore lo chiama MINI Interaction Unit.

A questo proposito, vi ricordiamo che la nuova Mini Cooper Electric è attesa al debutto in un futuro non molto lontano e che il produttore ne ha già mostrato in anteprima gli interni dal sapore nostalgico.

MINI Operating System 9, Android e tante funzioni: il futuro passa da qui

Anche quest’oggi rimaniamo all’interno dell’abitacolo, tuttavia, anziché strizzare l’occhio al passato, guardiamo al futuro della gamma, con particolare riferimento alla parte software. In aggiunta a quanto già svelato nei mesi addietro, adesso BMW ha confermato altresì che l’ampio display circolare delle nuove MINI verrà sfruttato a dovere dal nuovo sistema operativo dedicato MINI Operating System 9 e che includerà una serie di funzioni interessanti.

Con un diametro di 240 mm, lo schermo in discorso è l’OLED più ampio usato fino a questo momento e rappresenterà il tratto caratterizzante di tutti i nuovi modelli MINI. Stando a quanto dichiarato dalla casa madre BMW, il nuovo MINI Operating System 9 si basa sull’AOSP (Android Open Source Project), dunque ciò apre le porte anche ad una notevole semplificazione nel rilascio di aggiornamenti software capaci di migliorare la vita a bordo. È doveroso precisare che, sebbene BMW parli di un OS sviluppato in casa con supporto ad Android Auto e base Android, non sono stati fatti riferimenti alla piattaforma Android Automotive creata da Google proprio per le auto e già recepita anche da BMW.

Naturalmente, il sistema operativo del robottino è stato personalizzato dall’OEM per rispecchiare maggiormente il proprio stile e per integrare alcune funzioni extra come l’assistente vocale Hey MINI — MINI Intelligent Personal Assistant —, le MINI Experience Modes e il MINI Connected Store da cui scaricare altre applicazioni utili o di intrattenimento.

Badate bene che, mentre il nuovo sistema MINI Interaction Unit viene sfruttato anche come un cruscotto, mostrando informazioni utili come velocità, consumo di carburante e quant’altro. Ad ogni modo, non si tratta dell’unico schermo a bordo: come segnalato da Sawyer Merritt su Twitter, a bordo delle nuove MINI sarà comunque presente un heads up display semi-trasparente che porterà le informazioni essenziali direttamente davanti agli occhi del guidatore.

La componente tecnologica delle nuove MINI, comunque, non si esaurirà affatto qui: non mancherà la possibilità di connettere l’auto al 5G per scaricare altre applicazioni — tra cui Spotify, app di streaming video e giochi AirConsole — dallo store proprietario, né quella di connettere lo smartphone alla vettura — via Bluetooth, USB, Android Auto o CarPlay — per usare le app del primo sullo schermo della seconda.

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