OnePlus 8 Pro è uno smartphone Android che si palesa il 14 aprile 2020 insieme al suo sodale OnePlus 8. Il fiore all’occhiello dell’ex start up cinese per i primi mesi del nuovo decennio non delude le attese e arriva con una dotazione hardware di riferimento per il settore.

I suoi punti di forza in breve? Senza dubbio lo schermo, più ampio rispetto al suo egregio predecessore ma soprattutto più prestante per varie ragioni, un comparto fotografico migliorato, il rombo di Snapdragon 865 e un software, come al solito, squisito. Un assaggio, questo, che merita tuttavia un approfondimento, che affidiamo ai paragrafi a seguire con le caratteristiche tecniche, il design, il software, le funzioni, le immagini, la disponibilità e i prezzi italiani di OnePlus 8 Pro.

Caratteristiche tecniche di OnePlus 8 Pro

Anche quest’anno OnePlus non si è posta limiti di alcun genere, sposando quel Never Settle che diventato un vero e proprio motto da onorare. Prima di entrare nel dettaglio, basti sapere che OnePlus 8 Pro è un top di gamma per palati sopraffini, che sposta il limite ancora più in alto rispetto ai modelli che lo hanno preceduto, un dettaglio che, giocoforza, necessita di uno sforzo economico in più in fase d’acquisto.

Partiamo dallo schermo, uno dei punti di forza di OnePlus 8 Pro. Di base si tratta di un pannello Fluid AMOLED che misura ben 6,78 pollici di diagonale con una risoluzione Quad HD+ (3168 x 1440 pixel) e un rapporto di forma 19,8:9. Fin qui nulla di cui sorprendersi, a parte le dimensioni un pelo generose. Ma fra le caratteristiche a corredo di tale display c’è da evidenziare, oltre alla leggera curvatura dei bordi laterali, il tempo di risposta del touchscreen a 240 Hz, il supporto all’HDR10, i 1.300 nits di luminosità massima, la capacità di filtrare il 40% della luce blu e, ovviamente, la frequenza d’aggiornamento a 120 Hz, anche con la risoluzione impostata a 2K. DisplayMate ha valutato tale schermo A+ con 13 record di qualità superati.

Schermo a parte, OnePlus 8 Pro è tanta roba anche relativamente ad altre componenti, chiaro. A bordo c’è finatti il principe dei chipset di Qualcomm del 2020: Snapdragon 865, una Mobile Platform realizzata con processo produttivo a 7 nanometri che vanta una CPU octa core a 2,84 GHz di clock massimo e una GPU Adreno 650. Al suo fianco 8 o 12 GB di RAM LPDDR5 e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 3.1, non espandibile.

Ma veniamo al comparto fotografico di OnePlus 8 Pro, ampiamente rivisitato rispetto al suo egregio predecessore. Dietro troneggia una fotocamera principale da 48 megapixel con sensore Sony IMX689 da 1 / 1,4″ con apertura f/1.68, con pixel da 1.12 µm, OIS e pixel binning a 12 megapixel. Al suo fianco, trova posto un terzetto di fotocamere con una grandangolare da 48 megapixel con sensore Sony IMX586, 120° di campo di visione e modalità macro (3 cm), un teleobiettivo da 8 megapixel con zoom ottico 3x (digitale fino a 30x), con OIS e apertura f/2.4. Completa il quadro un sensore da 5 megapixel che OnePlus chiama Color Filter Camera, per applicare dei filtri hardware di colore per effetti artistici. Davanti, nel foro, c’è posto infine per una fotocamera frontale da 16 megapixel con sensore Sony IMX471 con apertura f/2.4, messa a fuoco fissa ed EIS.

Lato sensori e connettività, non c’è spazio per i compromessi. OnePlus 8 Pro, oltre a supportare le reti 5G (SA/NSA), dispone di Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0, NFC, GPS a doppia frequenza, GLONASS, Galileo, BeiDou, A-GPS, Dolby Atmos, USB di tipo C, un lettore di impronte digitali annegato nel display, un doppio speaker stereo, 3 microfoni, eccetera. La batteria, infine, tocca quota 4.510 mAh ed è compatibile con la ricarica rapida a 30 watt, sia cablata che wireless con una basetta dedicata.

Design di OnePlus 8 Pro

OnePlus 8 Pro, rispetto al modello che sostituisce, guadagna davanti un foro nel display, dietro qualche elemento in più nei pressi del modulo fotocamere, decisamente più generoso per dimensioni. Capite bene che, in quanto a design, è uno smartphone che non rivoluziona ma conserva e aggiorna qua e là canoni estetici solidi e stabili fin da due generazioni.

Dietro OnePlus 8 Pro si presenta con una back cover realizzata con vetro antiriflesso di quinta generazione con una texture particolare che OnePlus chiama Glossy e Matte Frosted per una scocca che, udite udite, è certificata IP68: resiste cioè all’acqua e alla polvere. Modellata come al solito per migliorare la presa con una leggera curvatura ai lati, lascia ampio margine alle fotocamere. Si esalta il generoso modulo che contiene tre dei quattro sensori, modulo arrotondato che si sviluppa in verticale piazzato proprio lì nel mezzo. Alla sua sinistra c’è spazio per altri elementi più minuti, fra cui il teleobiettivo e il flash LED, più in basso il classico marchio di fabbrica.

Davanti spicca lo schermo, curvo ed esagerato per dimensioni, ma soprattutto per ottimizzazione, grazie a bordi davvero ridotti all’osso: basti pensare che la cornice superiore misura appena 2,25 mm, quella inferiore 3, e ai lati solo 1,24. Stessa storia per il foro, da appena 4 mm. È evidente perciò come OnePlus abbia puntato forte su dettagli del genere utili sia per una resa estetica gradevole e moderna, sia per non andare a gravare eccessivamente sugli ingombri di un dispositivo che, per ovvie ragioni, non può essere considerato un tascabile a prescindere. Queste le dimensioni di OnePlus 8 Pro: 165,3 mm di altezza, 74,4 mm di larghezza e 8,5 mm di spessore per un peso di 190 grammi.

Software e funzioni di OnePlus 8 Pro

Mettetevi comodi, che anche qui ce ne sono di cose da raccontare. Partiamo dalla versione del robottino verde con cui si presenta OnePlus 8 Pro: ovviamente Android 10 ritoccata in stile OxygenOS 10. Parliamo dell’interfaccia grafica proprietaria di casa OnePlus, una personalizzazione molto simile alla versione nativa di Android, che punta tutto sulla fluidità e sulla velocità con animazioni scattanti e la solita esperienza d’uso, per così dire, burrosa.

Dettagli, questi, percepibili a maggior ragione ora che il display supporta una frequenza d’aggiornamento massima a 120 Hz, gestibile con in una modalità dinamica capace cioè di gestire il refresh rate a seconda delle situazioni: pensiamo ad esempio al feed di Facebook, ai giochi o alla navigazione su internet dove un refresh rate impostato a 120 Hz è senza dubbio apprezzabile, al contrario di usi meno dinamici come maneggiare il software fotografico o guardare contenuti contenuti come delle foto, dove viceversa, il software attiva automaticamente la modalità a 60 Hz.

Fra le novità della nuova versione della OxygenOS introdotta su OnePlus 8 Pro c’è il supporto nativo di Amazon Alexa e la Dark Theme 2.0, che porta con sé nuove ottimizzazioni e va a ritoccare un maggior numero di app. Più che apprezzabili anche i 100 GB gratis di Google One, l’abbonamento di casa Big G per archiviare foto, video, documenti e altro su Google Drive, Gmail e Google Foto. Non manca nemmeno Google Stadia, in arrivo prossimamente ma presentato in fase di lancio.

Oltre a questo, fra le chicche di OnePlus 8 Pro è necessario citare il pacchetto di funzioni dedicato all’esperienza multimediale. In questo caso urge sottolineare la presenza dei due speaker Stereo con Dolby Atmos, o l’HDR Boost per ottimizzare ogni frame, per bianchi più luminosi e per una resa cromatica più naturale. Completa il quadro la tecnologia MEMC che tramite degli algoritmi stima e compensa il movimento dei filmati, potendo trasformare i video fino a 120 fps. Il risultato? Una visione ottimale dei filmati più dinamici, ad esempio nei video d’azione o sportivi, meno scattosi e perciò più godibili; una modalità fruibile su Netflix e su Amazon Prime Video.

Migliorato anche il feedback aptico con un motore tutto nuovo, che già con OnePlus 7 Pro era a livelli decisamente notevoli, lo sblocco col volto, visto che la fotocamera non deve più uscire fisicamente dalla scocca, e la registrazione dei video. Al riguardo c’è da segnalare la possibilità di sfruttare delle migliorie che, grazie all’hardware citato, consentono di filmare anche in condizioni di scarsa luminosità ottenendo dei buoni risultati, grazie all’HDR, ma anche dal punto di vista dell’audio, con i tre microfoni piazzati in alto e in basso, e accanto alle fotocamere, che lavorano in sinergia per ottenere un audio il più possibile tridimensionale. Non manca ovviamente la possibilità di registrare video in 4K fino a 60 fps, sfruttare il super slow motion in 720p a 480 fps, il 3-HDR, la stabilizzazione ibrida (OIS+EIS), il doppio ISO nativo, e di registrare in Full HD con la fotocamera frontale. Da segnalare anche la presenza di alcune funzioni OZO Audio, derivate da una partnership con Nokia: audio 3D, zoom audio e una sorta di funzione che scherma il vento nelle registrazioni, per catturare un suono realistico nella registrazione video.

Ultima, ma non per importanza, l’attenzione che OnePlus 8 Pro riserva alla ricarica. La Warp Charge 30T cablata funziona a 30 watt (5 volt e 6 ampere) e garantisce uno 0-50% in 23 minuti; medesima potenza disponibile anche per la ricarica wireless che, grazie a una basetta di ricarica proprietaria, assicura uno 0-50% un pelo più lento: mezz’ora. Presente, inoltre, anche la ricarica wireless inversa e delle ottimizzazioni particolari legate all’intelligenza artificiale che consentono di adattare la ricarica alle abitudini dell’utente con lo scopo di salvaguardare la vita della batteria.

Immagini di OnePlus 8 Pro

Prezzo e uscita di OnePlus 8 Pro

OnePlus 8 Pro è disponibile in Italia nella versione 8 – 128 GB Onyx Black a 919 euro, mentre la configurazione più ricca 12 – 256 GB, nei colori Glacial Green e Ultramarine Blue, ha un prezzo di listino pari a 1.019 euro. I preordini iniziano il 14 aprile 2020 alle ore 19:00, su oneplus.com con la disponibilità sul mercato dal 21 aprile seguente.