Qualcomm e Google hanno annunciato che lo Snapdragon 8 Elite sarà il primo SoC di un programma che metterà a disposizione dei produttori di terze parti la possibilità di offrire un supporto software da 8 anni che include aggiornamenti di Android, aggiornamenti di sicurezza e aggiornamenti del kernel.

Questa partnership diventa operativa a distanza di qualche mese dall’annuncio del SoC e dalle prime evidenze sull’introduzione del “Longevity GRF” (Snapdragon 8 Elite è il primo compatibile con questa novità) con cui il colosso di Mountain View puntava a trasformare in realtà il supporto a lungo termine sui dispositivi Android.

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Google e Qualcomm collaborano per estendere il supporto software

Come anticipato in apertura, Google e Qualcomm hanno reso operativa una partnership anticipata durante lo Snapdragon Summit 2024 dello scorso ottobre. La partnership prevede che, a partire dal SoC Snapdragon 8 Elite, Qualcomm metterà a disposizione dei produttori la “possibilità di fornire fino a otto anni consecutivi di aggiornamenti di Android e di aggiornamenti di sicurezza”.

Di seguito riportiamo le parole di Chris Patrick, vicepresidente senior e direttore generale della divisione Mobile Handsets presso Qualcomm:

Qualcomm Technologies è entusiasta di fare questo passo avanti, lavorando a stretto contatto con Google per facilitare gli ultimi aggiornamenti del sistema operativo Android sui dispositivi con Snapdragon. Con questo progresso, stiamo alzando l’asticella, offrendo maggiore flessibilità ai nostri OEM e, in definitiva, migliorando le esperienze degli utenti. Siamo entusiasti di vedere presto più dispositivi OEM che supportano la longevità del sistema operativo Android“.

Alle parole del dirigente di Qualcomm fanno seguito quelle di Seang Chau, vicepresidente e direttore generale della divisione Android Platform presso Google:

Gli sforzi di Qualcomm Technologies, Inc. per estendere la durata di vita dei dispositivi Android sono un passo fondamentale per aumentare la longevità degli smartphone. Attraverso questa collaborazione, gli OEM possono aggiornare in modo più fluido il software e la sicurezza sui loro dispositivi, garantendo un’esperienza Android più sicura e duratura per i nostri utenti“.

Lo Snapdragon 8 Elite è il primo SoC del nuovo programma

Lo Snapdragon 8 Elite è stato annunciato da Qualcomm lo scorso 21 ottobre e, da allora, ha debuttato su molti smartphone di fascia flagship come, ad esempio, il Realme GT 7 Pro, il OnePlus 13, i Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+ e Galaxy S25 Ultra, l’ASUS Zenfone 12 Ultra e lo Xiaomi 15 (che verrà presto svelato in Italia).

L’attuale SoC di punta della gamma Snapdragon è il primo ASIC (circuto integrato per uso specifico) parte del programma messo in piedi da Google e Qualcomm e potrà consentire, come anticipato, ai produttori di terze parti (che realizzano dispositivi attorno a questo SoC) di offrire fino a otto anni consecutivi di aggiornamenti software.

Cosa include il programma?

Il programma include otto anni di supporto per il “software di piattaforma”, ovvero il mix tra aggiornamenti del sistema operativo Android, aggiornamenti di sicurezza e aggiornamenti del kernel (che richiederanno l’aggiornamento dei driver in modalità kernel), e fa sì che i produttori di terze parti (OEM) interessati a supportare a lungo i propri dispositivi debbano affrontare costi di “mantenimento” più bassi (perché saranno Qualcomm e Google a fare parte del lavoro).

Il programma include anche due aggiornamenti all’Android Common Kernel (ACK) per supportare la finestra di otto anni: in questo modo, i produttori potranno fornire miglioramenti sul fronte della sicurezza più a lungo sui loro dispositivi; in generale, questo tipo di supporto è in linea con quanto richiesto da Stati Uniti e Unione Europea per migliorare gli standard di sicurezza informatica per prodotti hardware e software.

Quali sono i dispositivi che possono godere di questo programma?

I primi dispositivi che saranno coperti da questo programma sono quelli dotati del SoC Snapdragon 8 Elite che sono stati lanciati sul mercato con Android 15. L’accordo tra Qualcomm e Google prevede che questo programma coprirà anche le prossime cinque generazioni dell’ASIC targato Qualcomm.

Cosa succede ai dispositivi che non hanno lo Snapdragon 8 Elite?

Il supporto software esteso sarà disponibile, più avanti nel corso del 2025, per tutti i dispositivi che ruoteranno attorno alle nuove piattaforme Snapdragon serie 8 Snapdragon serie 7.

L’ultima parola, tuttavia, spetta al produttore che dovrà decidere se implementarlo o meno. Qualcomm sottolinea che molti produttori di terze parti stiano già mostrando interesse verso questo programma che, in fin dei conti, permetterà loro di supportare più a lungo i dispositivi.

In conclusione, segnaliamo che le piattaforme lanciate in precedenza da Qualcomm non potranno far parte di questo programma; il colosso statunitense promette comunque di collaborare con i vari produttori per cercare di soddisfare le esigenze di supporto software sui dispositivi che ruotano attorno a vecchi SoC dell’azienda.