Torniamo a occuparci dei Samsung Galaxy S25, i più recenti flagship Android di casa Samsung per parlare di un problemino (non di poco conto) che affligge le performance fotografiche di tutti e tre i modelli in particolari condizioni di luminosità ambientale (luce intermedia). Si tratta di una vera seccatura, considerando che, di norma, chi sceglie un flagship della famiglia Galaxy lo fa anche per le sue doti fotografiche.

Indagando, abbiamo scoperto che le problematiche di cui andremo a parlarvi non sono causate da problemi hardware ma sono attribuibili al 100% a mancate ottimizzazioni sul fronte del software che il colosso sudcoreano potrebbe (e dovrebbe) risolvere a breve, tramite un aggiornamento. Protagonista di questa indagine è Samsung Galaxy S25 Ultra che ci ha aiutati a comprendere il problema e a trovare una momentanea soluzione per ottenere scatti migliori in quella specifica condizione (ma anche in generale).

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Comparto fotografico sotto tono per i Samsung Galaxy S25?

Venerdì 7 febbraio 2025 è scattata la disponibilità all’acquisto dei nuovi Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+Galaxy S25 Ultra, il tris di flagship di nuova generazione che Samsung ha annunciato durante l’evento Galaxy Unpacked dello scorso 22 gennaio.

Tutti e tre gli smartphone sono spinti dal SoC Snapdragon 8 Elite di Qualcomm in edizione for Galaxy ma, al netto di ciò, non hanno ricevuto grossissime novità sul fronte dell’hardware rispetto ai modelli della generazione 2024.

Su tutti i comparti, quello che sembra essere il più colpito da una sorta di stasi (che si trascina ormai da qualche anno) risulta il comparto fotografico: l’unica vera novità in questo ambito risiede nel sensore ultra-grandangolare da 50 megapixel che ha debuttato sul modello Ultra; tutti i sensori dei due modelli “base” e gli altri tre sensori del modello Ultra rimangono gli stessi che troviamo sui predecessori.

# Samsung
Galaxy 25
Samsung
Galaxy S25+
Samsung
Galaxy S25 Ultra
Sensore
principale
Sensore da 1/1,56″
50 MP (f/1.8)
equivalente 24 mm
Dual Pixel PDAF
OIS
Sensore da 1/1,3″
200 MP (f/1.7)
Equivalente 24 mm
Multi-directional PDAF
OIS
Sensore
ultra-wide
Sensore da 1/2,55″
12 MP (f/2.2)
equivalente 13 mm
angolo di visione a 120°
Sensore da 50 MP (f/1.9)
equivalente 13 mm
Dual Pixel PDAF
angolo di visione a 120°
Sensore
tele
Sensore da 1/3,94″
10 MP (f/2.4)
equivalente 67 mm
PDAF e OIS
zoom ottico 3x
Sensore da 1/3,52″
10 MP (f/2.4)
equivalente 67 mm
PDAF e OIS
zoom ottico 3x
Teleobiettivo
periscopico
Sensore da 1/2,52″
50 MP (f/1.9)
equivalente 111 mm
PDAF e OIS
zoom ottico 5x

In soldoni, tutti i miglioramenti legati al comparto fotografico dei nuovi Galaxy S25 passano dall’ISP (Image Signal Processor, ovvero il processore d’immagine) integrato nel nuovo SoC e dagli algoritmi software sviluppati da Samsung e integrati nella One UI 7 basata su Android 15, portata al debutto proprio da questi tre smartphone.

Le condizioni di luce intermedia mettono in difficoltà i nuovi flagship targati Samsung

Tutto molto bello, direte. Sì, certo, o almeno in parte, soprattutto quando si tratta di prodotti appena entrati in commercio. Appare evidente, infatti, che l’app fotocamera “stock” (quella sviluppata da Samsung) non sia ottimizzata a dovere.

Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+ e Galaxy S25 Ultra scattano belle foto sia di giorno che di notte ma mostrano qualche lacuna in condizioni di luce intermedia: dettagli impastati, poca chiarezza, poca nitidezza. Complessivamente, in queste particolari condizioni ambientali, le foto risultano più brutte del previsto e decisamente più brutte di quelle catturate dai predecessori diretti.

A tal proposito, abbiamo deciso di approfondire la vicenda mettendo a confronto Galaxy S25 Ultra con il predecessore diretto Galaxy S24 Ultra (trovate qua il nostro confronto “sull carta” tra i due smartphone) e abbiamo scoperto alcune cose interessanti.

La soluzione? Scattare in JPEG tramite Expert RAW

Attualmente, sfruttando la funzionalità Expert RAW quando ci troviamo in condizioni di luce intermedia, gli scatti risulteranno migliori rispetto a quelli catturati con la fotocamera stock (nonostante i parametri delle foto catturate siano gli stessi, in termini di iso, tempo di esposizione e sensore utilizzato) e risultano assolutamente paragonabili a quelli ottenuti con Galaxy S24 Ultra.

Per chi non lo sapesse, Expert RAW è un’opzione presente all’interno del menu “Altro” nell’app Fotocamera di Samsung: si scarica tramite un modulo a sé stante e funziona in parallelo all’app fotocamera stessa; questa opzione è pensata per gli scatti in RAW (ottimi per la post-produzione) ma può scattare anche in JPG.

Tornando a noi, sfruttando questa modalità di scatto, quindi Expert RAW con salvataggio in JPG, gli scatti risulteranno più chiari, nitidi e senza evidenti problemi (con S24 Ultra, invece, le differenze sono impercettibili tra gli scatti della fotocamera stock e gli scatti in JPG catturati tramite Expert RAW).

L’analisi degli scatti: al momento, non c’è partita

Abbiamo condiviso su Google Drive queste fotografie, scattate con la fotocamera stock e tramite Expert RAW (salvate sempre in JPEG) e riposte in due cartelle separate, alla massima risoluzione. Qualora foste interessati a vedere le differenze coi vostri occhi, vi basterà seguire questo link. Intanto, procediamo con una breve analisi (che segue l’ordine della precedente galleria di “ritagli” da queste foto).

  • Foto 1 – sensore principale
    Già di per sé, la foto scattata con la modalità Expert RAW appare superiore ma, effettuando uno zoom sullo smartphone immortalato, ovvero OnePlus Nord 4, appare evidente la superiorità dello scatto in Expert RAW che non pasticcia sul dispositivo; nello scatto in JPG, lo smartphone risulta praticamente messo a fuoco (le righe oblique si impastano con il logo di OnePlus, i LED del flash, nonché i due oblò dei sensori fotografici, risultano sfocati). Inoltre, anche la moquette risulta decisamente più dettagliata nello scatto effettuato con Expert RAW.
  • Foto 2 – sensore principale
    Questa foto, a primo impatto, potrebbe sembrare praticamente identica nelle due versioni. Anche qui, tuttavia, effettuando uno zoom si può notare la ricchezza del dettaglio catturato con la modalità Expert RAW, decisamente più efficace sia per quanto concerne il microfono ce per quanto concerne la pianta.
  • Foto 3 – sensore principale
    Questa foto ci permette di fare ragionamenti su ciò che succede quando la scena presenta soggetti su più piani: la fotocamera stock produce scatti che sembrano decisamente più “piatti”. Ad esempio, effettuando uno zoom sul quadro con la barchetta in secondo piano, possiamo notare come la modalità Expert RAW garantisca più dettaglio e riproduca meglio la profondità. Concentrandoci sul piccolo Yoda e sul roller foam collocato al di sotto, possiamo notare la differenza sul fronte del dettaglio.
  • Foto 4 – sensore ultra-grandangolare
    Sfruttando la fotocamera ultra-grandangolare, la differenza di qualità diventa ancor più evidente. Mettendo a fianco le due foto, al 100% delle loro reali dimensioni, si può notare una sorta di filigrana impastata che ricopre l’intera foto catturata attraverso la fotocamera stock.

Samsung Galaxy S25: restiamo in attesa che venga “liberato” tutto il potenziale fotografico

Samsung Galaxy S25 Ultra, alla pari dei suoi fratelli minori, ha del potenziale inespresso, anche e soprattutto per quanto concerne il comparto fotografico che (sulla carta) è assolutamente in grado di pareggiare le performance offerte dal predecessore.

I flagship di casa Samsung godono di un supporto software da 7 anni che dovrebbe far dormire sonni tranquilli a tutti coloro che hanno già acquistato uno dei tre smartphone o a coloro che sono preoccupati e titubanti circa l’acquisto.

Non è ancora arrivato il primo aggiornamento software per i tre smartphone ma, presto, potrebbe arrivarne uno corposo che porterà con sé tutta una serie di affinamenti generali, inclusi quelli che andranno a risolvere i problemi che affliggono il comparto fotografico dei Galaxy S25 (questo è uno dei motivi per cui non vi abbiamo ancora proposto la recensione completa del modello Ultra).