Torniamo a occuparci della One UI 7.0 basata su Android 15, la prossima versione dell’interfaccia personalizzata di Samsung che potrebbe configurarsi come il più grande miglioramento nella storia della One UI, che sta attualmente vivendo la fase di beta testing interno.
Le ultime settimane sono state caratterizzate da svariate indiscrezioni al riguardo, tra funzionalità inedite, un video che mostra animazioni super fluide e i dispositivi supportati e informazioni sulle tempistiche di rilascio della beta pubblica per i Galaxy S24 e i Galaxy S23. Nelle ultime ore, invece, un noto leaker ha fornito qualche altro dettaglio su una nuova opzione sviluppatore, su quale versione della One UI vedremo a bordo dei Galaxy S25 e su una funzionalità di Android che Samsung potrebbe implementare sui prossimi flagship.
Indice:
Con la One UI 7.0 gli utenti potranno estromettere il Thermal Throttling
L’utente @chunvn8888 ha condiviso su X una scoperta recentemente effettuata navigando tra le opzioni sviluppatore dell’attesissima One UI 7.0: la prossima versione dell’interfaccia personalizzata di Samsung potrebbe introdurre una opzione per disabilitare il Thermal Throttling, una potenzialità già presente (per vie traverse) sulla One UI 6 ma poi rimossa dal colosso sudcoreano.
Il Thermal Throttling, letteralmente “limitazione termica“, è un meccanismo di protezione integrato nei processori (CPU) e nelle schede grafiche (GPU) che serve a prevenire il surriscaldamento eccessivo di questi componenti.
Quando un processore o una scheda grafica lavorano sotto carico elevato (ad esempio durante giochi pesanti, attività di rendering o esecuzione di molte app processore-centriche in contemporanea), producono calore: se la temperatura supera una certa soglia critica, il Thermal Throttling entra in azione, riducendo in maniera marcata le prestazioni per ridurre il consumo energetico ed evitare maggiore produzione di calore.
Si tratta dell’ennesimo capitolo di una saga che vede protagonisti i dispositivi Samsung e un limite alle prestazioni, nata nel marzo del 2022 con lo scandalo del GOS (Game Optimization Service) sui Galaxy S22 che limitava volontariamente le prestazioni dei dispositivi durante le sessioni di gioco.
Dopo il rilascio di un fix per la problematica, Samsung aveva fornito pubblicamente delle scuse e formulato alcune promesse per prevenire il surriscaldamento sui suoi flagship, prima di re-introdurre (con i Galaxy S23) una opzione per sfruttare al massimo le prestazioni dei dispositivi in-gaming.
Ammesso che venga effettivamente resa disponibile con la One UI 7.0, non è comunque detto che l’opzione sviluppatore Disable Thermal Throttling vada a disabilitare totalmente le limitazioni termiche: i prossimi flagship del colosso sudcoreano, ovvero Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+ e Galaxy S25 Ultra dovrebbero ruotare attorno allo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm, un SoC che offre performance assurde per quanto concerne CPU e GPU; senza un sistema di raffreddamento adeguato e precauzioni a livello software, potrebbe essere controproducente lasciare un SoC del genere a briglia sciolta.
One UI 7.1 già con i Galaxy S25? Probabilmente no
All’inizio del mese di ottobre circolavano voci circa la possibilità che i Galaxy S25 potessero fare il loro debutto sul mercato con a bordo la One UI 7.1, una sorta di aggiornamento intermedio della One UI 7.0 ancora in fase di test.
Sempre l’utente @chunvn888 tramite X fa sapere che Samsung starebbe testando internamente i prossimi flagship con a bordo proprio la One UI 7.0, smentendo le voci trapelate in precedenza.
Questo sarebbe un grande cambiamento rispetto a quanto fatto dal colosso sudcoreano fino a oggi: dal 2018, le nuove generazioni della gamma Galaxy S debuttavano con a bordo la versione x.1 della One UI.
I motivi dietro questo cambiamento sembrano essere molteplici: in primo luogo, il ritardo con cui arriverà la One UI 7.0 (che verrà lanciata ufficialmente proprio assieme ai Galaxy S25 all’inizio del prossimo anno) non lascia spazio allo sviluppo di versioni intermedie nel frattempo; inoltre, il fatto che lo sviluppo di Android stia subendo un’accelerata (Android 16 dovrebbe debuttare nel secondo trimestre del 2025) potrebbe spingere Samsung ad accelerare lo sviluppo, saltando la One UI 7.1 e spingendosi dritta verso la successiva One UI 8.0.
I Galaxy S25 supporteranno i Seamless Update?
Un altro dettaglio interessante che è emerso nelle ultime ore, nello specifico grazie alle indiscrezioni diffuse su X ancora una volta dall’utente @chunvn888, riguarda il fatto che i Samsung Galaxy S25 dovrebbero supportare i Seamless Update.
I Seamless Update, letteralmente “aggiornamenti senza soluzione di continuità” e noti anche come Aggiornamenti A/B, sono un tipo di aggiornamento software introdotto da Google nel 2016 e progettato per velocizzare la procedura di installazione di un nuovo firmware sui dispositivi Android. Alla base di tutto, troviamo l’implementazione di due diverse partizioni per il sistema (A e B): in una viene eseguito il sistema, l’altra resta a disposizione per gli aggiornamenti.
Ogni volta che viene rilasciato un nuovo aggiornamento di sistema, il dispositivo cambia (in maniera trasparente all’utente) la partizione di sistema da A a B o viceversa (ad esempio, se il sistema è in esecuzione sulla partizione A, l’aggiornamento verrà installato senza soluzione di continuità sulla partizione B o viceversa). Una volta che viene installato un aggiornamento A/B, il dispositivo dovrà riavviarsi per passare all’altra partizione.
Samsung è sempre stata restia a implementare questa potenzialità sui propri smartphone, con l’unico dispositivo Galaxy a supportare questa funzionalità che, fino a oggi, è il Samsung Galaxy A55 (trovate qua la nostra recensione). Vedremo se i prossimi flagship, che come già sottolineato debutteranno con la One UI 7.0 basata su Android 15, saranno gli apripista per vedere i seamless update su tutti i prossimi dispositivi Samsung o se si tratterà dell’ennesimo fuoco di paglia.