Dopo aver visto il fratello minore A35, è il turno del Samsung Galaxy A55 che potremmo definire il medio gamma per eccellenza. Dopo alcuni anni in cui Samsung ha dimostrato grande solidità con la serie A, è giunto il momento di una conferma. Con Galaxy A55, l’azienda coreana alza l’asticella della qualità regalando al medio gamma delle contaminazioni premium. La novità che però più ci incuriosisce è il nuovo processore Exynos 1480 che, almeno sulla carta, dovrebbe riuscire a sistemare una volta per tutte la fame di prestazioni hanno palesato le ultime generazioni di mid range Samsung.

Addentriamoci quindi nella recensione di Samsung Galaxy A55 scoprendone tutti i pregi e i difetti.

Video recensione Samsung Galaxy A55

Design e materiali

Fin dal primo impatto Samsung Galaxy A55 appare come uno smartphone ben costruito e capace di trasmettere sensazioni di grande qualità. Il merito è sicuramente del rinnovato telaio in alluminio con finitura spazzolata, affiancato dalla presenza del Gorilla Glass Victus+ per la protezione del display e della back cover.

Rispetto allo scorso anno sono cresciute le dimensioni e la nuova linea più squadrata non va a favorire l’ergonomia, peraltro penalizzata da un aumento di peso che ora supera abbondantemente i 200g.  Mentre sulla parte posteriore rimane l’iconico sistema ottico a semaforo, la novità estetica che caratterizza la nuova serie di Galaxy A è un rialzo posizionato in corrispondenza del tasto di accensione e bilanciere del volume. Confermata infine anche la resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP67, sempre molto apprezzata.

Display e Multimedia

Altro upgrade significativo rispetto all’ultima generazione è il display che non ha nulla da invidiare ai top di gamma dello scorso anno,  ad eccezione delle cornici piuttosto generose che racchiudono lo schermo da 6,6 pollici, con risoluzione full HD Plus e refresh rate di 120 Hz. La qualità del pannello è ottima, c’è una efficace calibrazione cromatica e se proprio dobbiamo trovare un piccolo difetto questo risiede nella luminosità di picco che non è elevatissima, pur non pregiudicando la leggibilità all’aperto.

Non potevano mancare due potenti e corposi speaker stereo che rendono l’esperienza visiva e multimediale con questo smartphone davvero soddisfacente.

Funzionalità

Samsung Galaxy A55 arriva con a bordo la Samsung OneUI 6.1 con Android 14, lo smartphone riceverà ulteriori 4 aggiornamenti del sistema operativo e un supporto di 5 anni per quanto riguarda le patch di sicurezza. Come al solito il software personalizzato di Samsung si rivela completissimo e capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di utente, ma se state pensando di acquistarlo per provare le nuove funzioni di intelligenza artificiale allora rimarrete delusi perché rimangono, almeno per il momento, un’esclusiva della linea Galaxy S.

Per il resto non mancano le solite applicazioni ben realizzate e utili di Samsung così come è possibile espandere le funzionalità del telefono installando applicazioni extra come Samsung Good Lock oppure Enhanced Camera-X che migliorano rispettivamente le possibilità di personalizzazione e l’editing fotografico.

Le tantissime persone che andranno ad acquistare il Galaxy A55 per ritrovarsi in un’esperienza d’uso ormai familiare, potranno ritenersi soddisfatti dai miglioramenti che sono stati apportati alla OneUI negli ultimi tempi, miglioramenti che coinvolgono prima di tutto la qualità delle animazioni e della grafica, ora ancora più curata e ricca di possibilità di personalizzazione.

Prestazioni

Come anticipato nell’introduzione a questa recensione, novità importantissima per la generazione 2024 è il nuovo Soc Exynos 1480, realizzato da Samsung con processo produttivo a 4 nanometri.  Si tratta della nuova piattaforma hardware  dedicata alla fascia media che sostituisce l’Exynos 1380, già individuato lo scorso anno come non troppo performante e prontamente riconfermatosi come tale sul Galaxy A35.

Per gli smartphone Samsung, ancor più che per i prodotti di altri brand, avere delle prestazioni di ottimo livello è fondamentale per riuscire a sostenere la complessità del software personalizzato, e regalare di conseguenza all’utente un esperienza d’uso piacevole e fluida. Fortunatamente non c’è voluto molto tempo perché capissimo di che basta è fatto il nuovo processore, il salto qualitativo è stato importante e ora finalmente possiamo dire che Galaxy a55 è un telefono piacevole da utilizzare e non legnoso. Lo abbiamo testato anche in gaming con risultati positivi.

Completano la dotazione hardware 8 GB di RAM e 128/256 GB di spazio di archiviazione, la connettività può contare sul WiFi 6, Bluetooth 5.3, NFC e posizionamento GPS, Glonass e Galileo. La ricezione del segnale è discreta, e l’utente potrà installare una NanoSIM e una microSD, oppure due NanoSIM  oltre ad un eventuale e-sim.

A proposito di hardware menzioniamo anche un lettore di impronte digitali ottico posizionato sotto il display che non è precisissimo ma comunque sufficiente, e un sensore di prossimità virtuale che funziona tendenzialmente bene pur senza raggiungere l’affidabilità di un sensore di prossimità tradizionale. A costo di ripeterci per l’ennesima volta, non reputiamo questa scelta tecnica vincente, che peso potrebbe mai avere un sensore di prossimità fisico sul costo produttivo del device?

Per ulteriori dettagli tecnici vi invitiamo a consultare la scheda tecnica di Samsung Galaxy A55.

Fotocamere

Galaxy A55 propone sostanzialmente lo stesso comparto fotografico del suo predecessore, troviamo quindi una fotocamera principale da 50 MP con sensore Sony IMX766 con ottica stabilizzata F/1.8, una fotocamera ultrawide da 12 MP F/2.2 a fuoco fisso, una macro da 5 MP F/2.4 a fuoco fisso e una selfie camera da 32 MP F/2.2.

Nessuna novità nell’hardware e nessuna novità sostanziale nella resa fotografica, che rimane decisamente buona e affidabile all’interno della fascia di riferimento. In particolare è la fotocamera principale che riesce a convincere in tutte le situazioni di luce, mentre la ultrawide fatica in notturna e anche di giorno non offre mai un livello di dettaglio entusiasmante. Nel complesso siamo in linea con altri smartphone di fascia media, che difficilmente riescono a fare molto di più, peccato comunque che Samsung non abbia portato anche un minimo upgrade, magari sulla ultrawide o sostituendo la macro con qualcosa di più spendibile.

Bene invece i selfie così come i video, che arrivano al 4k a 30 fps e beneficiano della stabilizzazione ottica sul sensore principale.

Autonomia

Con 5000 mAh di batteria e un processore poco energivoro l’autonomia non può che essere uno dei punti di forza di Samsung Galaxy A55, siamo riusciti a chiedere senza problemi due giornate piene di utilizzo e anche andando a stressare il dispositivo è quasi impossibile rimanere a piedi a metà giornata. Ottimi risultati quindi, mentre non si può dire esattamente la stessa cosa per la ricarica, che si ferma a 25 Watt con cavo.

Segnaliamo anche che l’alimentatore non è incluso in confezione e che non è supportata la ricarica wireless.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Samsung Galaxy A55, device proposto a 499 Euro di listino per la versione 8/128 GB e 549 Euro per la versione 8/256 GB.

Ormai è una tradizione, il prezzo è elevato, ma sappiamo che nel giro di qualche mese andrà ad assestarsi su valori più appetibili. Il nostro giudizio complessivo è positivo, Samsung è riuscita a migliorare un prodotto già valido come A54, il design non ci convince completamente in termini di ergonomia, ma le buone performance, l’ottima autonomia e un comparto foto affidabile riescono a compensare tutte le sbavature che abbiamo riscontrato.

Fino al 31 marzo Samsung Galaxy A55 con 256 GB di memoria interna si può acquistare allo stesso prezzo della variante con 128 GB, sullo shop Samsung. Col coupon GALAXY4U potreste ottenere un ulteriore sconto in fase di acquisto.

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