Nella serata di ieri, Google ha avviato il rilascio della beta 1 di Android 14 QPR1 a tutti gli utenti registrati al programma beta di Android e in possesso di uno smartphone compatibile della gamma Pixel (da Pixel 5a in poi).
Si tratta della prima versione in anteprima di un ciclo di sviluppo che ci accompagnerà fino al Pixel Feature Drop di dicembre. In questo articolo, vogliamo raccontarvi tutte le novità introdotte con la beta 1.
Indice:
Android 14 QPR1: tutte le novità della beta 1
Nell’informarvi del rilascio della nuova beta 1 di Android 14 QPR1, abbiamo condiviso le note di rilascio fornite da Google. Queste contenevano semplicemente il dettaglio sui problemi che sono stati risolti rispetto alla precedente versione in anteprima, grazie anche alle segnalazioni di sviluppatori e beta tester.
Di seguito, invece, riportiamo tutte le novità emerse, grazie al supporto dell’intera community (soprattutto il solito Mishaal Rahman), da questa nuova versione in anteprima che è stata sviluppata sulla base di quello che sarà l’aggiornamento stabile di Android 14.
Sorprende (ma fino a un certo punto) che la maggior parte delle novità siano state già intraviste nelle durante il ciclo di sviluppo di Android 14, non siano mai effettivamente state implementate da Google e, alla fine, potrebbero arrivare proprio con il primo aggiornamento trimestrale (o come parte del Pixel Feature Drop di dicembre).
Novità in ambito personalizzazione
Partiamo con la rassegna delle novità e soffermiamoci subito sulle novità in ambito “personalizzazione”, uno dei focus di Android 14 che va a introdurre la schermata di blocco personalizzabile (con possibilità di modificare il design dell’orologio e di scegliere le scorciatoie da mostrare tra un set di dieci diverse opzioni). In questo ambito, emergono due piccole novità, già disponibili per tutti installando la beta 1 di Android 14 QPR1.
C’è un nuovo design per l’orologio della schermata di blocco
Agli otto diversi stili di orologio presenti su Android 14 all’interno della rinnovata app “Sfondo e stile“, se ne aggiunge un nono che potete visualizzare nell’immagine sottostante.
Di seguito, invece, potete vederlo in azione, sia sulla schermata di blocco che sull’Always-on display (dove rimangolo le linee e spariscono i colori).
Si può impostare uno sfondo animato diverso per le schermate iniziale e di blocco
Con la beta 1 di Android 14 QPR1 è possibile (finalmente) impostare due sfondi animati diversi tra schermata di blocco e schermata iniziale. Questa funzionalità era già stata avvistata durante il ciclo di sviluppo di Android 14.
Come potete apprezzare dall’immagine sottostante, ho impostato uno degli sfondi della collezione “Fioritura animata” sulla schermata di blocco e uno degli sfondi della collezione “Universo in evoluzione” sulla schermata iniziale: l’app, adesso, propone infatti l’opzione di impostare lo sfondo animato su entrambe le schermate o solo su una delle due.
Nuove funzionalità e nuove impostazioni
Cambiamo ambito e passiamo ad analizzare le nuove funzionalità, una molto interessante è già “fruibile” da tutti, e le nuove aggiunte all’interno delle impostazioni di sistema che abbiamo scovato sulla beta 1 di Android 14 QPR1.
Con Android 14 QPR1, i Pixel potranno travestirsi da webcam
Gli smartphone Pixel che riceveranno Android 14 QPR1 potranno sostituirsi a una qualsiasi webcam: attaccando lo smartphone a un computer (Windows 11 nel mio caso), tra le “Preferenze USB” è spuntata la nuova opzione “Webcam” che farà riconoscere lo smartphone al PC come se fosse una webcam.
Effettuando un tap su “Dispositivo come webcam” (dalla tendina delle notifiche), sullo smartphone viene mostrata un’interfaccia decisamente minimal che permette esclusivamente di passare da fotocamera frontale a fotocamera posteriore e selezionare zoom 1x o zoom 2x.
Spunta il nuovo menu “Informazioni batteria”
Al percorso “Impstazioni > Informazioni sullo smartphone” è stato aggiunto il nuovo menu “Informazioni batteria”: questo, mostra la data di produzione del dispositivo e il conteggio di cicli della batteria.
Tuttavia, come potete osservare dalla galleria sottostante, nel mio caso il conteggio dei cicli è fermo a zero. Non sono presenti informazioni utili sullo stato di salute della batteria (come la capacità residua in percentuale) ma non è da escludere che vengano inserite in un secondo momento, durante questo ciclo di sviluppo.
Novità nel menu dell’hotspot Wi-Fi
Una novità già avvistata con la beta 2 di Android 14 (dello scorso maggio) è ora visibile per tutti con la beta 1 di Android 14 QPR1: al menu “Impostazioni > Rete e internet > Hotspot e tethering > Hotspot Wi-Fi” non è più presente l’opzione “Estendi compatibilità”, ora sostituita dal nuovo menu “Velocità e compatibilità” che consente all’utente di scegliere la frequenza dell’hotspot Wi-Fi tra “2,4 GHz”, “5 GHz” e “6 GHz”.
Addio “Orologio su due righe”, benvenuto “Dynamic clock”
All’interno del menu “Impostazioni > Display > Schermata di blocco”, l’opzione “Orologio su due righe” è stata rimpiazzata dall’opzione “Dynamic clock”, non ancora tradotta in italiano a testimonianza del fatto che si tratta di una novità non ancora definitiva.
Al netto di ciò, l’opzione spiega che, se attivata, l’orologio cambierà dimensione per adattarsi al contenuto presente sulla schermata di blocco (immaginiamo riguardo le notifiche presenti): in generale, pare che il funzionamento sia rimasto praticamente lo stesso.
Possibilità di selezionare il “tipo di dispositivo audio”
Quando si connette allo smartphone un dispositivo Bluetooth, nel mio caso un Amazon Echo Dot, con la beta 1 di Android 14 QPR1 viene aggiunta una nuova voce al menu “Dettagli dispositivo” che consente di specificare la tipologia del dispositivo audio che è stato connesso.
Di default, sembra che il dispositivo venga etichettato come “Sconosciuto” ma tra le opzioni troviamo anche “Altoparlante”, “Cuffie”, “Kit auto”, “Apparecchio acustico” e “Altro”.
Nuova opzione sviluppatore “mostra
Tra le “Opzioni sviluppatore”, nella sezione “Input”, è stata aggiunta la nuova opzione “Mostra pressioni tasti” che, come sottolineato nella descrizione, mostra un feedback visivo alla pressione di uno dei tasti fisici (potete osservare l’opzione in azione dallo screenshot sottostante). All’interno di box semi-trasparenti, verranno mostrate le diciture “POWER”, “VOLUME_UP” e “VOLUME_DOWN” a seconda del tasto fisico premuto.
Novità per tablet e smartphone pieghevoli
Chiuso il secondo macro-gruppo di novità, andiamo oltre e analizziamo ora tutte le novità pensate per tablet e smartphone pieghevoli, categoria di dispositivi alla quale il colosso di Mountain View tiene parecchio, come testimoniato dagli sforzi profusi sin dallo sviluppo di Android 12L.
Arriva la possibilità di cambiare il fattore di forma delle app
Con la beta 1 di Android 14 QPR1, Google ha aggiunto una nuova funzionalità al menu “Impostazioni > App” chiamata “Aspect ratio” (immaginiamo venga tradotta come “proporzioni” o “fattore di forma”), molto utile sui dispositivi dal grande schermo (come Pixel Fold e Pixel Tablet).
La funzionalità, consente agli utenti di “forzare” un determinato fattore di forma alle app (immaginiamo, ad esempio, Instagram che non è proprio il massimo su un tablet o un pieghevole), potendo scegliere tra varie opzioni (via AndroidAuthority):
- Impostazione predefinita dell’app
- A schermo intero
- Metà schermo
- Proporzioni del dispositivo
- 16:9
- 4:3
- 3:2
Il display esterno di Google Pixel Fold è ora pienamente funzionale con le app
Il Google Pixel Fold beneficerà di una nuova potenzialità quando verrà rilasciato Android 14 QPR1: la beta 1, infatti, introduce già una nuova funzionalità (via AndroidAuthority) che permette all’utente di continuare a fare ciò che stava facendo a smartphone aperto anche sullo smartphone chiuso. Tale funzionalità si regola tramite un apposito menu (raggiungibile al percorso “Impostazioni > Display“) e consente di scegliere all’utente se abilitare il comportamento per giochi e video, sempre o mai.
Nuova opzione per la visualizzazione delle notifiche su Pixel Tablet
Al percorso “Impostazioni > Notifiche” sul Google Pixel Tablet, con la beta 1 di Android 14 QPR1 è presente una nuova opzione che, se attivata, mostrerà esclusivamente le nuove notifiche sulla schermata di blocco, nascondendo quelle visualizzate in precedenza. La funzionalità era emersa già con la Developer Preview 2 di Android 14.
Google sta preparando una nuova barra per le bolle
Android 14 si sta preparando per introdurre una nuova “barra delle bolle” che racchiuderà al suo interno più bolle (uno dei meccanismi con cui vengono mostrate le notifiche) e sarà collocata nell’angolo in basso a destra, allo stesso livello della barra di navigazione. Al momento la novità risulta visibile ma non funzionante.
Ancora evidenze su cover-tastiera e pennino Made by Google per il Pixel Tablet
All’interno del codice sorgente dell’app SettingsGoogle si intensificano i riferimenti a due inediti accessori Made by Google per il Pixel Tablet (di cui vi abbiamo già parlato): si tratta di una cover con tastiera e di un pennino; entrambi gli accessori supporteranno gli aggiornamenti firmware.
Novità “work in progress” della beta 1 di Android 14 QPR1
Arriviamo all’ultimo macrogruppo di questa rassegna sulle novità della beta 1 di Android 14 QPR1, quello relativo alle novità “nascoste”, ovvero tutte quelle funzionalità che sono ancora in una fase dello sviluppo primordiale (non è detto che arrivino effettivamente nelle prossime beta) e Google ha nascosto dietro flag abilitabili dai più smanettoni.
Emerge una nuova barra di ricerca “flottante”
Tra i flag nascosti all’interno della beta 1 di Android 14 QPR1 ce n’è uno che consente di abilitare una nuova barra di ricerca “flottante”: quando abilitato, il flag fa sì che la barra di ricerca si trovi appena sopra la tastiera anziché sulla parte superiore dello schermo (quando ci troviamo all’interno del “cassetto” delle app).
L’utente dovrà semplicemente effettuare un tap sulla “pillolona” con il logo di Big G al suo interno e comparirà la tastiera con subito dopo il campo di inserimento del testo. Questa pillolona sarà presente anche nella schermata delle app recenti. È molto probabile che questa novità resti esclusiva degli dispositivi della gamma Pixel.
Si rinnova il menu contestuale della schermata iniziale del Pixel Launcher
Google si prepara a modificare il menu contestuale che appare effettuando un tap prolungato su una qualsiasi porzione vuota della schermata iniziale del Pixel Launcher: alle già presenti “Sfondo e stile”, “Widget” e “Impostazioni schermata Home” si aggiungerà presto “Modifica schermata Home”. Al momento, però, questa novità è nascosta e non funzionante.
Le “coppie di app” si fanno finalmente vedere
Durante l’intero ciclo di sviluppo di Android 14 erano emersi i lavori in corso per la funzionalità “App pair” (letteralmente, una coppia di app): tale funzionalità, consente agli utenti di salvare due app per farle aprire, cliccando una sola icona, automaticamente a schermo diviso. Attualmente, però, non viene mostrata un’icona particolare e non è possibile rinominare la coppia di app.
Si tratta di una novità interessante che fa risparmiare molto tempo a coloro che sfruttano assiduamente la visualizzazione a schermo diviso, magari con due app specifiche: attualmente, infatti, bisogna per forza di cose aprire un’app, metterla a schermo diviso e poi scegliere l’app da visualizzare nella seconda metà dello schermo.
Ottimizzazioni per la schermata di blocco in visualizzazione landscape
Google sta lavorando all’ottimizzazione dell’interfaccia utente della schermata di blocco in modalità landscape (ovvero con lo smartphone tenuto in orizzontale).
Nuovo menu “Hotspot istantaneo”
La beta 1 di Android 14 QPR1 nasconde un nuovo menu “Hotspot istantaneo” al percorso “Impostazioni > Rete e internet > Hotspot e tethering > Hotspot Wi-Fi”. Effettuando un tap, non succede nulla: non è quindi chiaro dove Google voglia andare a parare.
Presto ci sarà una “Repair mode”: ecco di cosa si tratta
Dalla beta 1 di Android 14 QPR1 emergono i lavori in corso per l’implementazione di una “Repair mode”, una modalità che va a creare un “ambiente sicuro” per i dati dell’utente, consentendo a quest’ultimo di non formattare lo smartphone per mandarlo in assistenza (e di conseguenza di ritrovare i propri dati al loro posto quando riprenderà in mano il dispositivo dopo la riparazione).
All’interno del codice sorgente, infatti, sono emerse alcune stringhe di testo (via AndroidAuthority) che fanno riferimento alla funzionalità (che si potrà attivare dal menu “Impostazioni > Sistema“):
<code><string name=”repair_mode_active_summary”>In repair mode</string>
<string name=”repair_mode_summary”>Secure environment for device repair</string>
<string name=”repair_mode_title”>Repair mode</string></code>
Google si appresta a rinnovare il menu per gli aggiornamenti di sistema sui Pixel
Sembra che Google stia lavorando per rinnovare la pagina “Aggiornamento di sistema” (presente al percorso “Impostazioni > Sistema“), realizzandone una ad hoc dai Pixel (differente da quella stock presente nella AOSP). Quando verrà finalizzata (al momento potete solo osservare che, invece di mostrare “Aggiornato ad Android 14”, mostra “Il tuo Pixel è aggiornato”), questa pagina dovrebbe mostrare se il sistema operativo e le app di sistema del Pixel sono aggiornate.
Trova il mio dispositivo potrebbe presto localizzare i Pixel da spenti
Grazie alla beta 1 di Android 14 QPR1 emergono anche future potenzialità di Trova il mio dispositivo, un servizio di Android molto utile perché consente di localizzare smartphone, tablet, smartwatch e cuffie, ammesso che siano “online” (ovvero in grado di fornire un ping per la localizzazione).
Giungono conferme sul fatto che Google stia lavorando per fare in modo che il servizio possa funzionare anche a dispositivo spento (potete apprezzare il messaggio mostrato all’utente tramite lo screenshot sottostante, via AndroidAuthority). Vi avevamo già parlato dell’argomento qua e qua.
C’è una nuova gesture “nascosta” per la ricerca dallo schermo
Alcuni di voi ricorderanno la funzionalità Google Now on Tap, una vecchia funzionalità che è arrivata in Italia nel 2016 (con Android 6.0 Marshmallow) ed è poi, due anni dopo, stata pensionata da Google Assistant. La funzionalità in questione consentiva di tenere premuto il tasto Home per avviare l’analisi del contenuto presente sullo schermo, una potenzialità che successivamente è stata nelle corde di Assistant (grazie a Google Lens).
Dall’analisi della beta 1 di Android 14 QPR1 emerge che Google sta lavorando a una nuova impostazione simile alla vecchia Now on Tap, nascosta all’interno del menu “Impostazioni > Sistema > Modalità di navigazione > Navigazione tramite gesti”, chiamata “Hold handle to search” (descritta con “premi e tieni premuta la maniglia di navigazione per richiamare la ricerca sullo schermo” (via AndroidAuthority). Attualmente, però, la funzionalità non è funzionante (è regolata da più flag separati).
Quando arriverà la versione stabile di Android 14 QPR1?
Nel corso del 2023, spesso e volentieri, Google è arrivata “in ritardo” nel rilascio dell’aggiornamento mensile (vedi le patch di settembre per i Pixel con Android 13 che sono arrivate il 18 settembre), solitamente previsto per il primo lunedì del mese.
Sperando che dal prossimo mese, in cui è previsto (finalmente) il rilascio della versione stabile di Android 14, tutte le cose possano tornare alla normalità, Android 14 QPR1 dovrebbe vivere, come detto, altre due beta “principali” (una seconda a ottobre e una terza a novembre) prima del rilascio in forma stabile, previsto per dicembre 2023 (lunedì 2 e lunedì 9 sono i giorni possibili).
Per quanto concerne gli smartphone supportati invece, come anticipato ieri, abbandonano la compagnia il Google Pixel 4a 5G e il Google Pixel 5. Ecco la lista completa:
- Google Pixel 5a (Barbet)
- Google Pixel 6 (Oriole)
- Google Pixel 6 Pro (Raven)
- Google Pixel 6a (Bluejay)
- Google Pixel 7 (Panther)
- Google Pixel 7 Pro (Cheetah)
- Google Pixel 7a (Lynx)
- Google Pixel Fold (Felix)
- Google Pixel Tablet (Tangopro)
In conclusione va sottolineato il fatto che non tutte le novità discusse potrebbero effettivamente arrivare su tutti gli smartphone (per motivi di incompatibilità hardware); addirittura, queste potrebbero non arrivare del tutto. Il motivo è molto semplice: le versioni in anteprima di Android 14 (e dei suoi aggiornamenti intermedi) possono contenere funzionalità che verranno introdotte in un secondo momento o funzionalità che, dopo una fase di test, vengono scartate.
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