La funzione Trova il mio dispositivo di Google dovrebbe accogliere nelle prossime settimane un nuovo menu dedicato alla ricerca dei dispositivi offline e spenti. Il servizio è disponibile sugli smartphone Android (e non solo) e fa parte dei Google Play Services, e serve per ritrovare un dispositivo smarrito attraverso l’app o il sito web. Vediamo le novità in arrivo.

Come Trova il mio dispositivo potrà localizzare i dispositivi spenti o offline

Già qualche mese fa avevamo iniziato a parlare di un importante potenziamento del servizio Trova il mio dispositivo per Android, riguardante la possibilità di rintracciare anche i dispositivi spenti o offline. Dovrebbe trattarsi di un qualcosa di simile a quanto proposto da Samsung qualche tempo fa, che sfrutta i dispositivi di altri utenti che fanno parte della “rete” per localizzare il device smarrito (che si tratti di smartphone o wearable).

Ebbene, grazie al solito canale Telegram Google News abbiamo qualche anticipazione di come dovrebbe essere il nuovo menu, che a quanto pare sarà reso disponibile nelle impostazioni. La funzione dovrebbe prendere il nome “Find your offline devices” e permetterà di scegliere tra quattro opzioni, che possiamo vedere negli screenshot qui sotto.

Le quattro opzioni che saranno offerte sono:

  • Off“: tutto resta come prima; Trova il mio dispositivo non sarà in grado di fornire le posizioni recenti e il dispositivo stesso non farà parte della rete utile per la ricerca; rimarrà la possibilità di rintracciare e bloccare quelli online
  • Without network“: il dispositivo non farà parte della rete, ma il servizio potrà comunque provare a localizzare i dispositivi offline sfruttando le ultime posizioni salvate quando online
  • With network in high-traffic areas only“: il servizio potrà sfruttare le posizioni recenti salvate o la rete di dispositivi, se alcuni di questi hanno rilevato l’oggetto smarrito
  • With network in all areas“: stessa cosa della precedente, ma anche nelle zone con poco traffico; la localizzazione del dispositivo all’interno della rete può essere usata dal servizio anche se si tratta dell’unico ad aver rilevato l’oggetto smarrito

In basso possiamo trovare anche un avviso interessante: le posizioni dei dispositivi risultano criptate tramite PIN, segno o password e non sono visibili a Google. Come spiegato dalla fonte, questi cambiamenti non sono ancora disponibili all’interno del menu dedicato a Trova il mio dispositivo: sono “nascosti” e saranno resi accessibili con il lancio ufficiale della nuova rete. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma la novità potrebbe essere legata al lancio di Android 14, ormai giunto alla fase finale di test.

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