Gli smartphone pieghevoli sono un piccolo grande prodigio ingegneristico e, se nel giro di pochi anni la loro qualità costruttiva ha fatto passi da gigante, parecchi meriti vanno attribuiti a Samsung: dopo aver abbattuto già da un pezzo la barriera della resistenza all’acqua, il produttore sudcoreano ce la sta mettendo tutta per ottenere anche quella alla polvere, così da fregiarsi di una certificazione IP completa.

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Samsung vuole smartphone pieghevoli sempre più resistenti

I nuovissimi Samsung Galaxy Z Fold5 e Samsung Galaxy Z Flip5 sono ancora freschi di presentazione e, sebbene siano già seriamente candidati a diventare i nuovi punti di riferimento di questo segmento di mercato, la loro ufficializzazione ha portato alla smentita di un’indiscrezione emersa nelle settimane precedenti: quella secondo cui i nuovi pieghevoli della casa sudcoreana sarrebbero stati certificati anche contro la polvere.

Badate bene, parlare con delusione della mancanza di questo tassello potrebbe già essere considerato un successo: soltanto qualche anno fa gli smartphone pieghevoli erano ancora agli albori e la possibilità di renderli resistenti all’acqua appariva quasi fantascientifica, anzi ci si preoccupava soprattutto della loro capacità di sopravvivere alle sollecitazioni dell’utilizzo quotidiano.

Eppure Samsung ha messo in campo risorse e talento, migliorando una generazione dopo l’altra la qualità costruttiva della propria coppia di pieghevoli. Al punto tale che, sebbene ci siano altri produttori ancora fermi alla prima preoccupazione di cui sopra, siamo arrivati a dare praticamente per scontato che i nuovi Samsung Galaxy Z Fold5 e Samsung Galaxy Z Flip5 sappiano superare dei classici test di resistenza e che siano certificati IPX8 contro l’acqua; del resto il produttore ha conquistato questo traguardo già da un paio di generazioni.

Prossimo passo: dustproofing

Sì, è vero: i pieghevoli appena presentati non sono certificati contro la polvere, tuttavia Samsung è già al lavoro per affrontare e superare anche questa complicata sfida tecnica e a confermarlo è stato direttamente TM Roh, president & head of MX Business di Samsung.

Secondo quanto riportato da una fonte locale, il dirigente ha confermato che l’intenzione iniziale era quella di ottenere il risultato in discorso già per la generazione appena annunciata, tuttavia la sfida è estremamente difficile — per la natura stessa dei pieghevoli, che comprendono componenti flessibili e delicate, ma anche numerose parti mobili necessarie al funzionamento della cerniera — e Samsung ha bisogno di più tempo per sviluppare una soluzione efficace per rendere degli smartphone pieghevoli resistenti alla polvere al punto tale da ottenere la relativa certificazione IP.

Roh, comunque, si è detto fiducioso, ricordando come fino a non molto tempo fa anche la certificazione IPX8 contro l’acqua sembrava impossibile.

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