Google Pixel 6a sarà il prossimo esponente della serie economica degli smartphone Made by Google e, sebbene il suo lancio non sia ancora esattamente vicino, sono già piuttosto elevate le aspettative di fan e appassionati sul suo conto.

Google Pixel 6a: come dovrebbe essere

Le indiscrezioni a proposito di Google Pixel 6a si rincorrono già da diversi mesi e si sono fatte più insistenti dopo il lancio degli attuali top di gamma Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro (ecco la nostra recensione).

Questi ultimi hanno segnato un momento di profonda rottura col passato, aprendo una nuova importante pagina per gli smartphone di Google. L’elemento maggiormente rappresentativo di questo cambiamento è rappresentato senza ombra di dubbio dal SoC Google Tensor, il primo proprietario di Big G. Basta comunque una rapida occhiata ai due smartphone e al loro design appariscente e iconico per cogliere la distanza che li separa dalle linee semplici e sobrie dei modelli precedenti come Google Pixel 5.

Dal momento che solitamente i Pixel -a riprendono gli elementi essenziali dei top di gamma da cui derivano, non sorprende che i dummy abbiano già evidenziato una notevole somiglianza. Il taglio dei costi, necessario per inserire Pixel 6a in una fascia di prezzo inferiore, verrà presumibilmente operato da Google sul piano dei materiali costruttivi, optando magari per un più abbondante uso del policarbonato.

Per quanto riguarda la dotazione tecnica, c’è grande curiosità per il SoC: in tanti sperano di leggere il nome Google Tensor anche nella scheda tecnica di Google Pixel 6a, ma al momento non ci sono certezze: indiscrezioni risalenti a qualche mese fa suggerivano di tenere d’occhio anche Qualcomm Snapdragon 778G. D’altro canto la scorsa estate Qualcomm, che pure sembra temere il successo della prima Mobile Platform di Google, aveva chiarito di vedere ancora il proprio nome legato al futuro degli smartphone Made by Google. Va detto che tali rassicurazioni erano arrivate prima della presentazione in sordina del quasi anonimo Google Pixel 5a: quest’ultimo disponeva proprio di un SoC Qualcomm (lo Snapdragon 765G), ma era stato poco più di una riedizione del precedente Google Pixel 4a 5G. Insomma, non esattamente un modello indimenticabile per concludere una collaborazione tanto importante.

Quanto al resto della scheda tecnica, il display sarà sicuramente di tipo OLED e dovrebbe avere una diagonale di 6,2 pollici, mentre non ci sono informazioni sul refresh rate. Per la gioia degli utenti che non sopportano i sempre più diffusi “padelloni”, Google Pixel 6a dovrebbe risultare alquanto agevole da maneggiare, grazie a dimensioni complessive abbastanza contenute: 152,2 x 71,8 x 8,7 mm (poco più di 10 mm in corrispondenza delle fotocamere posteriori).

Secondo le indiscrezioni più recenti, però, il nuovo medio di gamma di Big G sarà sprovvisto della porta per il jack audio da 3,5 mm; dal momento che neppure i Pixel 6 vanno esattamente d’accordo coi DAC esterni, probabilmente converrà convertirsi a delle cuffie true wireless come le Google Pixel Buds A.

Arriviamo all’elemento di maggiore interesse: il comparto fotografico. Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro hanno stravolto la tradizione puntando, per la prima volta dopo tanti anni, su sensori nuovi e con una risoluzione più elevata. I risultati sono stati molto buoni, ma forse non all’altezza delle aspettative. In genere i Pixel della serie -a ripropongono l’essenza dell’esperienza fotografica dei top di gamma da cui derivano con qualche compromesso. Questo vuol dire che Google Pixel 6a potrebbe rimanere ancorato al buon vecchio sensore IMX363 da 12,2 megapixel, oppure abbracciare il più nuovo Samsung ISOCELL GN1 da 50 megapixel; in ogni caso, sarà affiancato da una fotocamera secondaria ultragrandangolare, ma non da un teleobiettivo.

Quanto al software, Google Pixel 6a arriverà sicuramente sul mercato con Android 12 e si vedrà garantito il solito ottimo supporto software: al pari dei Pixel 6, dovrebbe ricevere 3 anni di major update e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.

Google Pixel 6a: quando dovrebbe arrivare e perché aspettarlo

Come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, Google Pixel 6a dovrebbe debuttare a maggio al fianco del Pixel Watch, dunque molto probabilmente lo conosceremo al Google I/O 2022.

Qualche motivo valido per tenere le antenne drizzate già c’è: in primis, la curiosità di vedere un SoC Google Tensor su una fascia di prezzo più economica; in secondo luogo, il connubio esperienza d’uso dei Pixel 6-prezzo più contenuto; inoltre, Big G deve riscattarsi dopo il deludente Pixel 5a; infine, ci sono buone probabilità che Google Pixel 6a venga commercializzato anche in Italia: al netto del Pixel 5a (comunque portato in pochi mercati), i precedenti Pixel di fascia media erano stati venduti anche da noi, tanto che l’ultimo modello (non) disponibile sul Google Store italiano rimane Google Pixel 4a.

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