Lo avevamo già anticipato qualche settimana fa, quando Huawei aveva celebrato il superamento dei 100 milioni di dispositivi consegnati e oggi arriva la conferma ufficiale di Xiaomi. Il produttore cinese ha infatti confermato ufficialmente di non aver raggiunto l’obiettivo di vendita prefissato per il 2015, pari a 80 milioni di dispositivi.

Senza fornire la cifra esatta, Xiaomi conferma di aver superato i 70 milioni di dispositivi venduti, con una crescita pari al 15% rispetto al 2014, quando erano stati venduti 61 milioni di dispositivi. Si tratta di dati di vendita estremamente importanti, considerando che Xiaomi è una società molto giovane ma che sembrano aver portato scompiglio all’interno della società.

Alla domanda di dettagliare maggiormente le vendite, Xiaomi ha nuovamente confermato i 70 milioni di dispositivi senza però indicare le vendite conseguite in Cina né tanto meno fornendo i dati di vendita in India, Indonesia e Brasile, paesi dove il produttore cinese sembra ottenere buoni risultati.

Per zittire quanti stanno celebrando i risultati fatti segnare da Huawei, che ha raggiunto i 108 milioni di dispositivi, Xiaomi afferma di avere ottenuto la più ampia quota di mercato in Cina, a dispetto di quanto riportato in rete. Visto il successo ottenuto da Huawei in Europa e negli USA, è possibile che, quando si parla dei dati di vendita in Cina, Xiaomi abbia riportato risultati migliori.

Ora gli analisti si chiedono se Xiaomi riuscirà a raggiungere i propri obiettivi nel corso del 2016 o se dovrà rivedere le proprie aspettative, oltre a vedere ridimensionata la propria valutazione che attualmente si aggira intorno ai 45 miliardi di dollari.

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