Diversamente da quanto avvenuto con OnePlus 7 e 7 Pro, presentati entrambi nel corso dello stesso evento, cinque mesi più tardi Carl Pei e soci hanno preferito annunciare le naturali evoluzioni dei due top di gamma in eventi distinti. Così OnePlus 7T Pro è divenuto ufficiale il 10 ottobre 2019 a Londra, affiancando la variante standard svelata qualche settimana prima in India. Si tratta di una versione leggermente aggiornata nell’hardware e nel software di quella vista e apprezzata alle porte dell’estate. Ripercorriamo in questa pagina i principali punti di interesse dello smartphone di OnePlus che meglio sintetizza i concetti di fluidità e rapidità a cui l’azienda di Shenzhen è tradizionalmente molto legata.

Caratteristiche tecniche di OnePlus 7T Pro

OnePlus 7T Pro è il solito tripudio di caratteristiche tecniche al top, con qualche eccezione legata alla mancanza dell’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, della ricarica wireless o di una resistenza a polvere e liquidi certificata secondo gli standard IP. Volgendo lo sguardo al resto c’è davvero poco di cui lamentarsi: lo smartphone mutua gran parte delle specifiche del predecessore, che era già ai vertici, migliorandone alcuni aspetti.

Come il SoC: dal momento che Qualcomm ha presentato una versione rivista di Snapdragon 855, top di gamma 2019, OnePlus, che sulla rapidità di calcolo non è mai giunta a compromessi, non ci ha pensato due volte a posizionarlo nella scocca del suo ultimo arrivato. Ecco così lo Snapdragon 855+ a 7 nanometri low power plus, octa core da 2,96 GHz di frequenza massima coadiuvato dalla GPU Adreno 640.

Sul fronte delle memorie OnePlus 7T Pro può contare su 8 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di memoria interna (non espandibile) UFS 3.0 2-LANE. Manca la possibilità di scelta che si era vista sul predecessore, ma è probabile che nel corso del ciclo vitale del suo prodotto OnePlus porti al debutto delle edizioni in serie limitata con un quantitativo differente di memorie.

L’ottimo display apprezzato qualche mese prima è rimasto al proprio posto, l’unità Fluid AMOLED 19,5:9 Quad HD+ (1440 x 3120 pixel, 516 ppi) da 6,67 pollici con supporto ad HDR10+, frequenza di aggiornamento di 90 Hz e protetta da un vetro Corning Gorilla Glass 3D. C’è tutto quel che serve per giocare o svolgere le proprie attività con il massimo della fluidità possibile. Il pannello integra il lettore di impronte digitali.

Nessuna novità per quanto riguarda le fotocamere. Rimangono tre: wide Sony IMX586 a 7 elementi con stabilizzazione ottica (OIS) e ibrida nei video (HIS) da 48 megapixel con apertura f/1.6; teleobiettivo stabilizzato otticamente (OIS) con zoom lossless 3x (2,87x effettivo) da 8 megapixel con apertura f/2.4; ultra wide da 117 gradi e 16 megapixel f/2.2 capace di macro ad una distanza minima dal soggetto inquadrato di 2,5 cm.

C’è il dual flash LED mentre i video possono essere registrati al massimo in 4K a 60 fps o con il super slow-motion che può spingersi a 960 fps a 720p. Per la fotocamera frontale pop-up dotata del caratteristico meccanismo a scorrimento è stato impiegato un sensore Sony IMX471 da 16 megapixel f/2.0 a fuoco fisso con stabilizzazione elettronica dell’immagine (EIS), HDR e video a 1080p e 30 fps.

Sul telaio i progettisti sono riusciti a sistemare i due altoparlanti di sistema, impreziositi dall’equalizzazione Dolby Atmos, mentre al suo interno trova posto una batteria dalla capacità leggermente maggiore rispetto al passato recente: 4.085 mAh per ricaricare i quali si può beneficiare dell’efficienza di Warp Charge 30T, sistema di ricarica rapida a 30 watt (5 volt e 6 ampere) che da una condizione di scarica totale integra il 70% dell’energia in 30 minuti.

Nutrito, come ci si aspetterebbe, il comparto dedicato alla connettività: Dual SIM Dual 4G VoLTE (CAT 18 in download, CAT 13 in upload, fino a 1,2 Gbps/150 Mbps), Wi-Fi dual band 802.11 ac 2×2 MIMO, Bluetooth 5.0 con supporto ad aptX, aptX HD, LDAC, AAC, GPS a doppia banda, GLONASS, Galileo, Beidou, NFC, USB Type-C 3.1 GEN1, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di luminosità ambientale e di prossimità. Non c’è l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, ma la sua assenza, ormai, sorprende fino ad un certo punto. OnePlus 7T Pro è resistente all’ingresso dei liquidi seppur sia mancante della certificazione IP.

Design di OnePlus 7T Pro

Prima di addentrarci in considerazioni conviene riportare i numeri. OnePlus 7T Pro misura 162,6 x 75,9 x 8,8 millimetri e pesa 206 grammi, dimensioni equivalenti al predecessore che lasciano presagire la compatibilità con case e accessori già in commercio. Di sovrapponibile c’è anche il design, sia per quanto riguarda la superficie anteriore che quella posteriore.

OnePlus 7T Pro dunque è il solito prezioso oggetto composto da vetri curvi chiusi a sandwich su un telaio in alluminio, sul quale trovano posto i tasti fisici di volume e accensione/spegnimento, e l’apprezzato Alert Slider per la selezione rapida delle modalità d’uso.

Della superficie anteriore colpisce ancora una volta la pulizia data dalla mancanza di elementi estranei – leggi niente notch, reso superfluo dalla fotocamera anteriore con meccanismo a scorrimento – e l’immersività del display curvo sui lati lunghi che determina la percezione di cornici quasi inesistenti. Una sola di esse è visibile alle analisi meno superficiali, ed è quella inferiore.

La vista posteriore rivela le tre fotocamere sistemate verticalmente al di sopra del flash LED e dei loghi del produttore asiatico. Una variazione minore riguarda l’autofocus laser, trasferito alla sinistra dei tre sensori. Anche in questa occasione l’impatto scenico è garantito dal vetro Corning Gorilla Glass 3D che tuttavia non sovrasta l’hardware per la ricarica wireless, funzionalità ancora assente dal momento che in OnePlus non viene ancora giudicata sufficientemente matura per un impiego in larga scala.

Software e funzioni di OnePlus 7T Pro

OnePlus 7T Pro arriva con la OxygenOS in versione 10.0 basata su Android 10. Ottimo il lavoro degli ingegneri di Shenzhen, svelti ad adattare l’ultima evoluzione del robottino verde alla propria UI in tempi molto stretti. Le principali novità dell’ultima interfaccia utente OnePlus le abbiamo affrontate a più riprese, qui ci concentreremo su quanto portato al debutto da OnePlus 7T e OnePlus 7T Pro.

La Modalità Lettura, che in passato favoriva l’utente utilizzando la scala di grigi, adesso è a colori: il sistema regola saturazione, gamma cromatica e contrasto in modo da affaticare il meno possibile gli occhi del lettore pur non dovendo ripiegare su una gamma monocromatica. La Modalità Notte della fotocamera, che combina più scatti ad esposizioni differenti per ottenerne uno di qualità e dettaglio migliori, contempla la fotocamera ultra wide.

La Zen Mode, che permette di bloccare l’utilizzo e le notifiche provenienti da una cerchia di app selezionate, permette adesso di impostare un intervallo di tempo variabile tra 20 e 60 minuti. Inoltre la OxygenOS 10.0 include oltre 370 ottimizzazioni mirate all’incremento delle performance ed una rinnovata app Galleria con un’area privata, Smart Album e riconoscimento automatico di volti e scenari.

Immagini di OnePlus 7T Pro

Prezzo e uscita di OnePlus 7T Pro

OnePlus 7T Pro è disponibile a partire dal 17 ottobre 2019 nell’unica configurazione da 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna a 759 euro. Non è escluso che nel corso dei mesi vengano presentate delle edizioni speciali dotate di un maggior quantitativo di memorie e di colorazioni diverse. La prima è già ufficiale e consiste in OnePlus 7T McLaren Edition che possiede ben 12 GB di memoria RAM. Come avviene da qualche tempo, in alternativa al sito ufficiale dell’azienda cinese è possibile acquistare lo smartphone nelle principali catene di elettronica fisiche e online (come Amazon).