Nel corso del salone sono state presentate molte novità, alcune decisamente evolute, altre più conservative. Andiamo allora a riassumere quelle più interessanti, alcune delle quali sono già state oggetto di articoli più approfonditi nei giorni scorsi. Siamo infatti partiti dalla nuova gamma di smartwatch Fossil che proporrà due nuovi modelli dotati di Android Wear, oltre a nuovi fitness tracker.
Anche lo statunitense Michael Kors ha lanciato il suo primo smartwatch con Android Wear, mentre la giapponese CASIO ha annunciato l’imminenza della commercializzazione di uno smartwatch destinato agli appassionati di attività all’aria aperta. Ancora più particolare è Mission, lo smartwatch della californiana Nixon, indicato per chi ama il surf e gli sport invernali. È stata inoltre presentata una versione deluxe di Samsung Gear S2 costosissima e ricoperta di diamanti.
Il produttore statunitense Movado, in collaborazione con Hewlett Packard ha realizzato un nuovo smartwatch che verrà commercializzato con il marchio Tommy Hilfiger e dovrebbe disporre di un display OLED “see-through” che diventerà cioè visibile solamente quando arrivano delle notifiche dallo smartphone collegato. Il brand statunitense prevede di lanciare 25 diversi modelli di smartwatch che renderanno più moderne e al passo coi tempi le proposte di marchi famosissimi come Coach, Hugo Boss, Lacoste, Juicy Couture e Scuderia Ferrari, tutti brandi di proprietà di Movado.
Non mancano però i pareri negativi su questa evoluzione, come quello di Thierry Stern, CEO del marchio di lusso Philippe Patek, che sottolinea come TAG Heuer stia sacrificando la qualità dei suoi prodotti per riuscire a competere con Apple nel mondo degli smartwatch. Vi lasciamo con una bellissima infografica che ci aiuta a ripercorrere la storia degli smartwatch con Android Wear, partendo dal primo LG G Watch presentato nel giugno del 2014 per arrivare fino alle ultime novità presentate al Baselworld 2016.