In sostanza Swiftkey analizza le ultime due parole inserite e grazie ad un proprio database prova ad indovinare le tre parole più probabili. Spesso però vengono proposte parole poco attinenti con il contesto della frase e aumentare il numero di parole prese in considerazione è improponibile, in quanto il database crescerebbe a dismisura e richiederebbe una potenza di calcolo esagerata.
Per ovviare in parte a questo problema Swiftkey ha iniziato ad imparare il linguaggio dell’utente, basandosi su email, social network e sulle frasi scritte in precedenza per proporre le parole più adatte. Lo scorso anno però è arrivata Swiftkey Neural, il primo abbozzo della tecnologia che viene introdotta da oggi nella versione classica e che ha richiesto undici mesi di lavoro per essere affinata.
La rete neurale non è altro che un insieme di algoritmi che sono stati istruiti con milioni di frasi complete in modo da permettere all’intelligenza artificiale di capire meglio il significato delle frasi e la loro struttura grammaticale. I nuovi algoritmi forniscono un maggior numero di previsioni ma ad ognuno viene assegnata una probabilità e solo le tre parole con il punteggio più alto vengono mostrate.
La prima versione del sistema utilizzava la GPU per i calcoli ma la grande varietà di processori grafici rendeva impossibile utilizzare la nuova Swiftkey su tutti i dispositivi. Per ovviare al problema si è deciso di sfruttare direttamente la CPU, dotata sempre di processori ARM o compatibili, con risultati che sono stati definiti ottimi dai loro creatori.
Ovviamente Swiftkey non ha gettato al vento tutto il lavoro di personalizzazione basato sulle abitudini di scrittura degli utenti e propone un giusto mix tra le due tecnologie: la rete neurale sarà in grado di fornire nella maggior parte dei casi la parola esatta ma in presenza di frasi utilizzate abitualmente sarà il vecchio sistema a spuntarla.
Tutto questo avverrà senza clamori e senza troppe pubblicità perché “alla maggior parte degli utenti non interessa cosa succede dietro ai pixel dei loro display“. Quello che conta sono le prestazioni e i risultati e sembra che la nuova Swiftkey abbia colto nel segno in entrambi i casi.
Se non avete ancora provato Swiftkey Keyboard potete scaricarla gratuitamente dal Play Store utilizzando il badge sottostante.