Dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate un accordo tra l’Authority europea per la protezione dei dati personali e Facebook, in relazione ai dati passati in maniera poco chiara all’app di messaggistica istantanea WhatsApp, acquisita nel 2014 dal colosso dei social network.

A parlare è Helen Dixon, Commissario per la protezione dei dati in Irlanda e a capo dell’Authority europea che lo scorso anno ha chiesto alle due compagnie interessate, WhatsApp e Facebook, di interrompere lo scambio di dati personali vista la poca trasparenza sul consenso fornito dagli utenti.

Dixon afferma che “le parti hanno convenuto che le informazioni in materia di trattamento dei dati personali avrebbero potuto essere più chiare, trasparenti ed espresse in maniera più semplice” e che entro la fine dell’estate dovrebbe essere raggiunta una soluzione definitiva che permetta una corretta gestione dei dati personali raccolti nel pieno rispetto delle normative europee in materia.