Sono in molti gli utenti desiderosi di mettere le mani sulla prossima versione stabile del robottino verde, Android 15 è infatti sempre più vicino e dopo il recente rilascio della Beta 4.1 di Android 15 in molti guardano alla prossima settimana e all’evento di presentazione dei nuovi Pixel 9 per poter finalmente testare con mano tutte le novità intraviste negli ultimi mesi (anche se secondo alcuni potremmo dover attendere ancora un po’).
A tal proposito abbiamo già avuto modo di farci un’idea di cosa potrà portare con sé la prossima versione di Android, abbiamo visto per esempio possibili cambiamenti per quel che riguarda il concetto di ricarica rapida, modifiche per l’anteprima degli screenshot e gli adesivi AI, una riorganizzazione delle Impostazioni, come potrebbero non esserci più differenze con gli avatar dei profili, come sembri che Google abbia intenzione di migliorare la gestione delle risorse e l’autonomia, come Android 15 potrebbe permettervi di scegliere il dispositivo per la riproduzione audio dallo smartwatch, come il sistema potrebbe impedirvi di disattivare il Bluetooth e come sarà in grado di spegnere automaticamente lo schermo, quella che potrebbe essere una piccola modifica per la gesture predittiva “Indietro”, novità per la luminosità del display e la gestione delle notifiche, oltre ad alcune novità per Auracast e la condivisione audio Bluetooth e una possibile opzione che consentirà di forzare le app alla modalità scura.
Oggi parliamo di una funzionalità che in molti attendono e della quale abbiamo già intravisto qualche dettaglio ma, grazie all’instancabile Mishaal Rahman, possiamo ora scoprire maggiori dettagli.
La modalità desktop di Android 15 sembra funzionare direttamente sui tablet
Molti di voi probabilmente sognano una modalità desktop degna di questo nome da parecchio tempo su Android stock, il robottino verde infatti non ha ancora una modalità tranquillamente utilizzabile dagli utenti ed è per questo che in molti hanno probabilmente sognato leggendo di come Google sembrasse al lavoro per rendere ChromeOS la modalità desktop predefinita dei Pixel, salvo poi vedere i propri sogni frantumarsi inesorabilmente.
In realtà sappiamo come il colosso di Mountain View sia al lavoro già da qualche tempo nello sviluppo di una modalità desktop e sembra che Android 15 possa avere l’onore di introdurre definitivamente tale modalità, di cui già abbiamo potuto intravedere qualcosa; nello sviluppo della prossima versione del robottino infatti Google ha inserito diverse nuove funzioni come didascalie delle finestre appropriate, la possibilità di agganciare le finestre, opzioni di passaggio del mouse, ridimensionamento delle finestre e molto altro ancora.
L’introduzione della funzionalità di mirroring via cavo per gli smartphone Pixel, grazie al Feature Drop di giugno, ha spinto molti a pensare che Big G stesse sviluppando qualcosa di simile a Samsung DeX, la modalità desktop del colosso coreano apprezzata da diversi utenti; tuttavia DeX non funziona solo con i telefoni Galaxy collegati a un monitor esterno, ma funziona anche direttamente sui tablet Galaxy. Sembra che Google possa aver preso spunto anche da questo punto.
Nel video che potete vedere qui sopra, lo sviluppatore ci mostra alcune nuove funzionalità che è riuscito ad attivare grazie all’ultima versione di Android 15 Beta 4.1: come potete notare è presente un nuovo pulsante “Desktop” nel menù a discesa della schermata app recenti, se cliccato l’app si avvia in una finestra libera nell’ambiente della modalità desktop di Android, finestra che può essere spostata, agganciata di lato, ridimensionata, ridotta a icona, ingrandita o unita ad altre finestre dell’app.
Tornando alla schermata iniziale è possibile rientrare nell’ambiente toccando la scheda “desktop” nella schermata degli elementi recenti oppure aprendo un’app, espandendo la didascalia della finestra e quindi toccando il pulsante per avviarla in una finestra libera.
Insomma le novità che Google sta sviluppando per la nuova modalità desktop di Android sono diverse, ma potrebbe comunque apportare ancora tutta una serie di modifiche; non ci resta che attendere per scoprire come sarà il prodotto finito.