Nell’era della realtà aumentata (AR), Google si distingue come un pioniere indiscusso. Da oltre un decennio la multinazionale californiana ha dimostrato una forte predilezione per questa tecnologia, come testimoniato dal lancio del Project Glass. L’anno scorso, durante l’evento Google I/O, l’azienda ha nuovamente sorpreso tutti svelando una nuova generazione di occhiali AR, alimentando le congetture sulla fine programmata dei Google Glass Enterprise Edition 2.

Google ARCore dà il benvenuto a tanti smartphone nel mese di maggio

L’impegno di Google, però, non si limita solo ai dispositivi hardware bensì anche al software, attraverso lo sviluppo e l’espansione di Google ARCore. Questa piattaforma, progettata per portare l’esperienza della realtà aumentata su smartphone e tablet, viene costantemente aggiornata con l’aggiunta di nuovi dispositivi supportati.

Nel corso della scorsa settimana un gran numero di telefoni è entrato a far parte dell’elenco ARCore, tra cui alcuni nomi di grande rilievo nel mondo della telefonia mobile, come OnePlus 11 5G e Oppo Find N2 Flip. A questi si aggiungono alcuni modelli di Motorola e OPPO, nonché dispositivi di Lenovo, Xiaomi, Vivo, Nokia e  tanti altri.

La lista completa dei dispositivi che hanno ottenuto il supporto ARCore con l’ultimo aggiornamento la trovate di seguito:

  • OnePlus 11 5G
  • Oppo Find N2 Flip
  • Oppo A1 Pro 5G
  • Oppo A77 5G
  • Oppo A78 5G
  • Oppo Reno 8T
  • Oppo Reno 8T 5G
  • Lenovo Lavie Tab 102K1
  • Lenovo Lavie Tab T12 12QHD1
  • Motorola G53
  • Motorola G73 5G
  • Motorola X40
  • Nokia X30 5G
  • Realme GT Neo 3T
  • Realme 10 Pro 5G
  • Realme 10 Pro+ 5G
  • Tecno Phantom X2 5G
  • Tecno Phantom X2 Pro 5G
  • Vivo X90
  • Xiaomi 13
  • Xiaomi 13 Pro
  • Redmi Note 11 Pro
  • Kyocera Android One S10
  • FCNT Arrows BZ03
  • ZTE Lume Pad

Per i fortunati proprietari di questi più di 20 dispositivi si apre ora un mondo di possibilità, poiché ora possono sfruttare appieno le funzionalità di realtà aumentata offerte da Google ARCore.

Non dovrebbe destare sorpresa il fatto che alcuni dispositivi ricevano la compatibilità con Google ARCore solo dopo alcuni mesi dalla loro uscita. È importante comprendere che il processo di integrazione in ARCore può richiedere del tempo e che ci possono essere motivazioni legate a una pianificazione accurata da parte dei produttori.

Anche i dispositivi di Google stessi, come i Pixel 6a, Pixel 7 e Pixel 7 Pro, hanno dovuto aspettare alcuni mesi prima di essere inclusi nell’elenco dei dispositivi supportati. Questo non indica una mancanza di attenzione, bensì la cura con cui Google gestisce l’integrazione della realtà aumentata su una vasta gamma di dispositivi. È un processo che richiede test approfonditi e garanzie di stabilità per offrire un’esperienza di realtà aumentata ottimale. Pertanto, è del tutto lecito aspettarsi che tanti nuovi dispositivi vengano aggiunti alla lista di quelli compatibili nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi.

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