Serata ricca di novità quella del Google I/O 2023, con il colosso di Mountain View che ha presentato un sacco di novità legate al robottino verde. Oltre ai dispositivi hardware, di cui trovate tutti i dettagli su queste pagine, sono state annunciate diverse novità legate ad Android, grazie a una presenza sempre più importante dell’intelligenza artificiale.
AI generativa, ma non solo, con novità che arrivano su tutto l’ecosistema Android, che può ormai contare su una base di oltre 3 miliardi di dispositivi attivi in tutto il mondo. Riepiloghiamo quindi le novità in arrivo a breve, quelle delle varie app, e quelle per cui invece sarà necessario attendere ancora qualche mese con la versione finale di Android 14.
Nuova vita per gli SMS
L’app di messaggistica di Google per gli SMS, che da tempo si è arricchita delle funzioni RCS, con oltre 800 milioni di utenti attivi, diventa ancora più intelligente con la funzione Magic Compose che sfrutta l’AI generativa per far emergere la propria personalità nei messaggi. La funzione suggerisce le risposte in base al contesto del messaggio, adattando il testo a diversi stili di scrittura, a seconda delle vostre preferenze. Non dovrete essere dei novelli Alessandro Manzoni per scrivere messaggi professionali e precisi, mentre i più prolissi potranno scoprire come diventare improvvisamente concisi ed efficaci.
Per scoprire tutte le funzioni di Magic Compose dovrete però attendere la prossima estate, quando sarà rilasciata la prima versione beta.
La personalizzazione a un nuovo livello
A distanza di due anni dall’introduzione del linguaggio Material You, che ha portato la possibilità di avere una palette di colori di sistema legata allo sfondo selezionato, Android è pronto per passare al livello successivo per quanto riguarda la personalizzazione. Con Android 14, di cui è già uscita la prima beta e che sarà rilasciato in versione stabile nel corso dei prossimi mesi, sarà possibile personalizzare in maniera molto profonda anche la schermata si sblocco.
Gli utenti potranno quindi inserire nuove scorciatoie e orologi mai visti prima. E per chi preferisce la bellezza delle immagini monocromatiche, sarà presto possibile applicare un tema a tutto lo smartphone, per un’esperienza completamente diversa dal solito.
Novità anche per gli sfondi, in arrivo già dal mese prossimo sui dispositivi della famiglia Pixel. La prima riguarda la possibilità di combinare le proprie emoji favorite per creare degli sfondi unici, con diverse combinazioni di colori. La seconda invece fa ricorso al machine learning per creare degli sfondi cinematici partendo dalle vostre foto preferite. La tecnologia sviluppata da Google permette di creare delle immagini tridimensionali che prendono vita sbloccando lo smartphone o ruotando il dispositivo.
E se non avete una foto perfetta da usare come sfondo non preoccupatevi, grazie all’AI generativa potrete creare degli sfondi unici impostando alcuni parametri e rispondendo alle domande, per vedere la vostra visione trasformata in realtà. E ovviamente con il Material You, i colori dello sfondo verranno applicati a tutto il sistema, accenti compresi.
Trasformate i vostri social
I social media sono un metodo semplice e veloce per condividere le vostre esperienze e creare delle nuove community, e con le novità in arrivo su Android potrete ottenere risultati ancora migliori. Con Android 14 arriverà la modalità Ultra HDR per immagini dotate di colori impressionati e una definizione sempre migliore. E sui social potrete postare foto incredibili grazie al supporto all’HDR a 10 bit e alla modalità notturna.
Il meglio di Android su auto e TV
Nonostante una partenza al rallentatore, Android TV è la piattaforma di streaming più diffusa in tutto il mondo e ha portato oltre 800 nuovi canali gratuiti agli utenti di Google TV. Dal canto suo Android Auto sarà presente su 200 milioni di auto entro la fine dell’anno, un numero destinato a crescere ulteriormente nei mesi successivi. Senza contare che è in fase di sviluppo una nuova piattaforma di realtà estesa (XR), con l’importante collaborazione di Samsung.
Dispositivi sotto controllo e che lavorano insieme
La connettività con dispositivi esterni è uno dei punti di forza di Android e sono numerose le soluzioni disponibili. Fast Pair ad esempio supporta già oltre 300 cuffie, Casting consente di trasmettere video, audio e immagini su schermi esterni col supporto a oltre 3.000 applicazioni e Nearby Share vi permette di condividere i contenuti non solo con gli smartphone ma anche con tablet, PC Windows e Chromebook.
Questi ultimi, dopo l’anteprima mostrata al CES dello scorso anno, possono ora abilitare lo streaming delle app tramite Phone Hub. Per avviare lo streaming delle app è sufficiente aprire una notifica o aprire la sezione Recenti dell’Hub, ovviamente dopo che sono già state aperte sullo smartphone. Al momento la funzione è compatibile solo con alcuni smartphone su cui deve essere in esecuzione Android 13 (Pixel dal 4a in poi e Xiaomi 12T, 12T Pro, 13, e 13 Pro) e i due dispositivi, smartphone e Chromebook, devono trovarsi sulla medesima rete WiFi.
Anche Trova il mio Dispositivo è pronto a crescere e nel corso dell’estate sarà in grado di supportare un’ampia varietà di prodotti di diversi brand, dalle cuffie ai tablet e molto altro. Senza contare che il servizio vi avviserà se un tag di tracciamento si sta muovendo insieme a voi, per evitare che qualcuno monitori i vostri spostamenti a vostra insaputa.
La nuova funzione, in arrivo a breve su Android, permetterà di ricevere una notifica quando lo smartphone determinerà che un dispositivo Bluetooth si sta muovendo insieme all’utente. L’utente potrà vedere gli spostamenti in cui è presente anche il tracker e potrà farlo suonare, per capire dove è stato posizionato.
Per i più attenti o preoccupati saranno mostrate le istruzioni per disabilitare il tracker e fermare il rilevamento della posizione. Google ha collaborato alla stesura di una serie di specifiche destinate ai produttori di tracker Bluetooth, al fine di realizzare dispositivi più sicuri e in grado di segnalare attivamente tracciamenti non desiderati.