Dopo tre mesi di test, grazie agli utenti iscritti al programma beta di Android 12, Google ha iniziato il roll out del Quarter Platform Release 3, che porta la versione del robottino verde al numero 12.1. Per Google si tratta di un aggiornamento particolarmente completo, visto che include le patch di sicurezza del mese di giugno e il più recente Feature Drop, anche se non sono tantissime le novità disponibili per gli utenti.

Potete scoprire tutte le novità introdotte dal Feature Drop e dalle nuove patch di sicurezza nel nostro articolo dedicato. Come dicevamo però il nuovo update porta la versione definitiva del QPR3, iniziato alcuni mesi fa da Google e giunto oggi alla versione finale. Il QPR3 non porta particolari novità per gli utenti, segnaliamo solo lo spostamento del widget batteria nella sezione Batteria invece che nei Servizi, e la possibilità di mostrare l’icona della vibrazione nella barra di stato.

La novità più interessante, che farà piacere a chi partecipa al programma beta, è la possibilità di abbandonare il programma dopo aver installato questo aggiornamento, senza per questo vedersi cancellato il contenuto dello smartphone come accadeva con le beta precedenti. Questo perché di fatto il programma beta di Android 12 è giunto al termine ed è stato sostituito dal programma beta per Android 13, giunto ormai alla seconda beta.

In precedenza infatti gli utenti avevano la possibilità di lasciare il programma beta in qualsiasi momento, salvo però dover sopportare un ripristino completo del sistema e dover riconfigurare tutte le proprie applicazioni. In ogni caso nel corso delle prossime settimane i dispositivi inseriti nel programma beta di Android 12 verranno rimossi in automatico da Google senza che, anche in questo caso, ci sia alcun disagio per l’utente finale.

Gli utenti che volessero partecipare al programma beta di Android 13 dovranno in ogni caso uscire manualmente dal programma beta di Android 12, dopo aver installato questo ultimo aggiornamento, ed effettuare l’iscrizione al programma beta della versione più recente, visto che il passaggio non sarà in nessun caso automatico.

Ricordiamo infine che le patch sono disponibile per tutti i Pixel ancora supportati, a partire da Google Pixel 4, passando per tutti gli smartphone intermedi fino ad arrivare ai più recenti Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro.