MIUI è l’interfaccia utente sviluppata da Xiaomi e adottata dalla quasi totalità dei propri smartphone. Presente da un decennio, tale personalizzazione di Android ha decretato il successo dell’azienda cinese, pur essendo molto diversa da quanto propone il sistema operativo del robottino verde in versione pura, cioè stock. Col passare del tempo Xiaomi ha migliorato e sviluppato abbondantemente la propria interfaccia, lasciando tuttavia fissi alcuni dei punti cardine storici: la presenza di tante app e funzioni peculiari, e la particolare cura grafica in primis. Ma per saperne di più, seguiteci nei paragrafi qui sotto dove ci soffermeremo sulle funzioni, sulla personalizzazione, sulle versioni e sui relativi dispositivi compatibili senza tralasciare qualche accenno storico sulla MIUI.

Cos’è MIUI

MIUI è un’interfaccia utente sviluppata da Xiaomi e adottata sui propri smartphone. Correva l’anno 2010 (il 16 agosto per la precisione), quando Xiaomi ne rese pubblica la prima versione embrionale, in forma beta, basata su Android 2.1 Froyo e riservata esclusivamente al mercato cinese. A dieci anni da quella prima prova, MIUI è cresciuta in maniera esponenziale andandosi a conquistare un’ampia fetta di utenti per varie ragioni che vedremo poi.

Ad aprirne la strada verso altre lingue e altri Paesi furono inizialmente degli sviluppatori indipendenti e dei siti web creati dai fan, con Xiaomi che nel corso del tempo la rese disponibili sul mercato internazionale. Ben presto, per ampliare la struttura di base di MIUI, arrivavano così varie app proprietarie e specifiche fra cui Musica, Galleria o Note, ma anche funzioni specifiche come Secondo Spazio, l’Always On Display, le gesture di navigazione, e così via, il tutto sistemato in una veste grafica sempre curata e peculiare.

Smartphone Android One a parte, MIUI è presente ora su tutti i dispositivi Xiaomi, Redmi e POCO, costantemente aggiornata ma non necessariamente legata alla versione di Android come molte sue simili. MIUI 12, l’ultima versione disponibile, è arrivata nella primavera del 2020 con Android 10 come base, la medesima base di MIUI 11 che a suo tempo si presentò invece con Android 9 Pie. Dunque, una particolarità, questa, che consente agli smartphone più datati, per i quali non è previsto il passaggio alla versione di Android più recente, di godere della maggior parte delle funzionalità di sistema proprio attraverso una più recente numerazione di MIUI.

Come funziona MIUI

Interfaccia e personalizzazione di MIUI

L’interfaccia di MIUI è totalmente diversa da quella di Android puro, vestita di un suo peculiare stile grafico minimale (specie con MIUI 12), che per certi versi ricorda la veste di iOS. Il launcher offerto da MIUI è stato privo del drawer delle applicazioni per anni e anni, richiedendo all’utente di organizzare le proprie app in cartelle o di tenerle sparse tra più schermate, a propria discrezione. A partire dalle ultime versioni è presente invece il cosiddetto “Cassetto app“, accessibile con uno swipe verso l’alto e sede in cui posizionare tutte le applicazioni installate, suddivisibili in categorie e comodamente ricercabili tramite una barra di ricerca.

Con uno swipe verso sinistra nella schermata principale si accede invece a un pannello laterale chiamato “Assistente app” con alcune funzioni utili e delle scorciatoie personalizzabili. Nelle impostazioni del launcher, poi, è possibile cambiare l’effetto di transizione (anche per il drawer), scegliere la pagina predefinita della home e bloccare la disposizione degli elementi nella home contro spostamenti accidentali, fra le altre cose. Presente inoltre l’opzione per attivare il multi schermo per condividere il display in due metà per la visualizzazione contemporanea di più app e una tendina delle notifiche ricca di quick toggle, espandibili e configurabili a proprio piacimento, con in più il centro di controllo di MIUI 12.

Funzioni di MIUI

MIUI si distingue anche per la grande quantità di impostazioni e funzionalità presenti. Una funzione peculiare di MIUI 8 e più recenti è ad esempio Secondo spazio, che va a creare due utenti distinti all’interno dello smartphone. I due utenti possono essere rispettivamente protetti da password per passare da uno all’altro, e godono di applicazioni, dati e personalizzazione estetica totalmente separati.

Un’altra funzione interessante per chi usa più SIM e/o contatti è App clonate, che permette di creare due istanze distinte di una determinata app, utile ad esempio per usare due account Whatsapp o comunque per molte app di messaggistica e social.

Per chi tiene in particolar modo alla privacy c’è poi Blocco applicazioni, che consente di restringere l’accesso a determinate app selezionate solo previo inserimento di password o impronta digitale (se presente sullo smartphone).

La navigazione nel sistema può avvenire tramite tasti o gesture. I tasti virtuali con la barra di navigazione sono personalizzabili dalle impostazioni ad essi relative (Impostazioni aggiuntive – Visualizzazione a schermo intero) ma in alternativa ci sono i “Gesti a schermo intero” che, a partire da MIUI 12, rispecchiano alla perfezione quelli della versione stock di Android.

App e servizi di MIUI

Lato applicazioni, MIUI si presenta con un ecosistema piuttosto condito di app preinstallate, tutte coerenti con lo stile grafico del software di Xiaomi. Fra le chicche c’è un’applicazione chiamata Sicurezza che rappresenta un centro di controllo operativo su vari aspetti dello smartphone. Tra le altre ricordiamo nomi come Meteo, Galleria, Orologio, Musica, Video, Registratore vocale, Scanner QR, Bussola, Calcolatrice, Gestore File, Browser, Note e così via.

Versioni di MIUI

MIUI si presenta in varie versioni che, oltre alle numerazioni, si differenziano tramite ulteriori articolazioni. Le prime quattro che seguono sono disponibili sul sito ufficiale di MIUI, mentre l’ultima è disponibile sul sito Xiaomi.eu.

  • China Developer: ufficiale e pensata per il pubblico cinese con aggiornamenti settimanali, introduce per prima le nuove funzionalità che Xiaomi testa, ma potrebbe non essere sempre stabile;
  • China Stable: ufficiale e pensata per il pubblico cinese è più stabile della precedente, riceve le novità più lentamente ma dovrebbe garantire aggiornamenti sicuri;
  • Global Developer: ufficiale e pensata per il pubblico globale, con aggiornamenti frequenti più indietro nelle novità rispetto alla China Developer ma in ogni caso al passo coi tempi;
  • Global Stable: ufficiale e pensata per il pubblico globale, decisamente la versione più stabile per il nostro mercato, anche se priva in molti casi di alcune opzioni della variante cinese;
  • EU: non ufficiale, basata sulle versioni China Developer e modificata dalla community.

È evidente che tutte e cinque si basino sulle versioni di MIUI presentate nel corso del tempo. Ma tralasciando le più vecchie di un lustro, da MIUI 8, annunciata nel 2016, arriviamo a MIUI 12, ufficiale in Cina il 27 aprile 2020 soffermandoci sulle novità, sulle funzioni introdotte e sui dispositivi compatibili.

MIUI 8

Ufficializzata il 10 maggio 2016, MIUI 8 introduce varie novità subito riconoscibili a patire dall’interfaccia grafica rinnovata nei colori e con un nuovo font (Mi Lanting) a garanzia di una migliore leggibilità. Elegante e arricchita di un maggior numero di sfondi per la schermata principale e per la schermata di blocco, MIUI 8 introduce vari accenti di colore e suoni che cambiano a seconda delle condizioni meteorologiche.

Fra le novità più interessanti di MIUI 8, da segnalare la calcolatrice (che fa anche da convertitore di valuta), la ristrutturazione della Galleria, le funzioni di editing con filtri e opzioni musicali aggiungibili, lo scanner QR, la possibilità di proteggere le note con l’impronta digitale e riconoscere gli SMS fraudolenti con relativi avvisi via pop up. Non mancano alcuni affinamenti per la modalità risparmio energetico e per il multi windows, oltre al tool di controllo a una mano “Quick Ball”, la funzione Dual Apps per accedere a due account diversi alla medesima app, e altro ancora.

MIUI 8 è compatibile con i dispositivi Xiaomi aggiornati a partire da Android 4.4.2 KitKat fino ad Android 7.1.1 Nougat.

MIUI 9

Circa un anno più tardi arriva MIUI 9, annunciata a fine luglio 2017 con tante funzioni e novità di rilievo. Anziché sull’estetica, la nona versione dell’interfaccia utente di Xiaomi punta maggiormente sull’ottimizzazione e sulla velocità, con l’appoggio di funzioni basate sull’intelligenza artificiale.

Le novità principali riguardano la gestione della schermata principale, l’introduzione della modalità Split Screen e l’aggiunta di un assistente virtuale (Smart Assistant) che segue le orme di Google Assistant, pur essendo pensato per il mercato cinese e utile per trovare documenti, immagini, note e altro ancora. Sempre in tema c’è Smart App Launcher, una sorta di consigliere che suggerisce quali applicazioni lanciare sulla base dell’utilizzo dello smartphone, e Image Search, col quale cercare in maniera più accurata persone, luoghi, eventi e altro per facilitarne l’inclusione nelle discussioni.

Lato velocizzazione, MIUI 9 dà un boost all’avvio del sistema, introduce un nuovo file system e migliora la gestione delle risorse. Non mancano ovviamente altri ritocchi relativi all’interfaccia grafica, che vanta una schermata Home più semplice da personalizzare, nuove icone e nuove animazioni di apertura e chiusura delle app. Per il resto, Xiaomi introduce una nuova modalità silenzioso, accessibile anche dai tasti volume, introduce lo scanner antivirus su Sicurezza e consente di attivare e disattivare la modalità lettura all’alba e al tramonto, fra le altre cose.

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MIUI 9 è compatibile con POCOPHONE F1 e con i dispositivi Xiaomi con a bordo almeno Android 4.4.2 KitKat, e fino ad Android 8.1 Oreo.

MIUI 10

Il 2018 è l’anno di MIUI 10, che introduce le ottimizzazioni per gli schermi allungati, con fattore di forma 18:9 e 19:9, una schermata di multitasking tutta nuova e varie funzioni legate all’intelligenza artificiale. Cambia molto a livello estetico, a partire dal pannello delle notifiche, fino alle nuove schermate per i controlli del volume per le app recenti, e per applicazioni come Orologio, Calendario e Note.

Estetica a parte, MIUI 10 apre la strada all’intelligenza artificiale nel software fotografico, promettendo scatti migliori, effetto bokeh e altro ancora. In Cina integra l’assistente virtuale Xiao AI e la Driving Mode; per tutti introduce nuovi toni di notifica, la modalità picture in picture, migliora la registrazione dello schermo, svecchia App Vault e altro ancora.

MIUI 10 è compatibile con POCOPHONE F1 e con i dispositivi Xiaomi e Redmi con a bordo almeno Android 6.0 Marshmallow, fino ad Android 9 Pie.

MIUI 11

A distanza di più di un anno, nell’autunno del 2019, Xiaomi annuncia MIUI 11, ciò nonostante basata inizialmente su Android 9 Pie, per poi vestire gli smartphone di casa con la decima versione del robottino verde. Le novità sono tante, sia estetiche, che funzionali. C’è una modalità scura a livello di sistema che anticipa quella di Android 10, il nuovo font “MiLan Pro” con ridimensionamento dinamico dei caratteri, effetti sonori ispirati ai suoni naturali come lo scorrere dell’acqua, i versi degli animali o il fuoco, l’Always On Display con animazioni e testo personalizzato e altro ancora. Il tutto per un look ancor più minimalista.

Lato funzionalità, MIUI 11 introduce un nuovo visualizzatore di documenti e la suite Mi Work e Mi Life: la prima permette di condividere file in modo rapido, trasmettere lo schermo e utilizzare la stampa wireless; la seconda è pensata per i viaggi e include una modalità di risparmio energetico perfezionata. Interessanti anche le novità legate alla galleria, per un’identificazione migliore atta a generare album tematici o cronologici; l’introduzione della sezione per il benessere digitale o lo spazio riservato ai bambini.

MIUI 11 è compatibile con i dispositivi Xiaomi, POCO e Redmi aggiornati ad Android 9 Pie o ad Android 10.

MIUI 12

Bastano pochi mesi a Xiaomi per annunciare MIUI 12, l’ultima versione disponibile. Svelata il 27 aprile 2020 per la Cina e presentata il 19 maggio in versione Global, prosegue sulla strada già tracciata negli ultimi anni perfezionando il noto design minimalista che la contraddistingue, senza farsi mancare alcune novità di rilievo.

Dal punto di vista estetico Xiaomi ha completamente riscritto tutte le animazioni che, con l’ausilio di un motore di animazione fisica proprietario, assicurano risultati ancor più gradevoli. Queste, consentono di interagire con un’interfaccia utente ancor più pulita del solito, con un maggiore spazio fra gli elementi e uno sfondo perlopiù bianco. Arrivano anche nuovi sfondi per la schermata principale e per la lock screen dedicati alla Terra e a Marte con tanti temi e stili per l’Always on Display.

Il sistema Multi Windows di MIUI 12, tramite delle finestre galleggianti per le notifiche, consente ora di distrarre il meno possibile l’utente minimizzando o spostando le finestre aperte; le nuove gesture di navigazione, ora rispecchiano perfettamente quelle di Android 10; le applicazioni possono essere minimizzate per aprirne e utilizzarne di altre contemporaneamente.

MIUI 12 introduce anche alcune novità per il fitness con il monitoraggio dei passi e di altri sport e attività fisiche (corsa, ciclismo, passeggiate e scale salite) tramite il giroscopico e algoritmi specifici che, in ogni caso, non andranno a influire molto sui consumi (circa l’1% nell’arco di una giornata). Presente anche la funzione di monitoraggio del sonno con le fasi annesse.

Molto importanti le novità legate alla sicurezza di MIUI 12 con funzioni come Flare (per tracciare i permessi concessi e le informazioni sensibili a cui le app hanno accesso), Barbed Wire (per gestire l’accesso ai servizi di localizzazione in stile Android 10) e Mask System per impedire a determinate app di accedere alle informazioni sensibili).

Per il resto, citiamo la presenza della modalità Ultra Battery Saver per continuare a usare lo smartphone anche quando la batteria scelde al 5%, la nuova Dark Mode che ora si applica anche alle app di terze parti, oltre a un’implementazione stabile dell’App Drawer (il menù delle applicazioni separato dalla schermata principale).

MIUI 12 al momento è stata annunciata anche in versione Global a metà maggio. La distribuzione parte dal mese di giugno 2020 con Xiaomi Mi 9, Mi 9T, Mi 9T Pro, Redmi K20 e Redmi K20 Pro per primi.

A seguire invece tutti gli altri modelli fra cui: Redmi Note 7/7 Pro, Redmi Note 8 Pro, Redmi Note 9, POCOCOPHONE F1, Xiaomi Mi 10/10 Pro, POCO F2 Pro, POCO X2, Xiaomi Mi 10 Lite, Mi Note 10, Mi 8, Mi 8 Pro, Mi MIX 3, Mi MIX 2S, Mi 9 SE, Mi 9 Lite, Redmi Note 7s, Xiaomi Mi Note 3, Mi MIX 2, Mi MAX 3, Mi 8 Lite, Redmi Y2, Redmi S2, Redmi Note 5, Redmi Note 5 Pro, Redmi 6A, Redmi 6, Redmi 6 Pro, Redmi Note 6 Pro, Redmi Y3, Redmi 7, Redmi 7A, Redmi Note 8, Redmi Note 8T, Redmi 8A, Redmi 8A Dual, Redmi Note 9S, Redmi Note 9 Pro, Redmi Note 9 Pro Max, Mi Note 10 Lite.

Aggiorneremo questa pagina con ulteriori informazioni sulla distribuzione ed eventuali nuove aggiunte.