Samsung inizia ricordandoci qual è l’iride nell’occhio umano attraverso un semplice schema che identifica le parti principali dell’occhio. Ogni essere umano ha un disegno dell’iride unico per ogni occhio, sviluppato già in giovane età e che rimane immutato per tutta la vita. Si tratta di un disegno talmente complesso da essere praticamente impossibile da replicare, rendendo la scansione dell’iride uno dei sistemi biometrici di sicurezza più affidabili.
Il sistema di riconoscimento utilizzato da Samsung Galaxy Note 7 utilizza anche la luce emessa dal display per cavarsela in situazioni di scarsa illuminazione, garantendo il funzionamento in qualsiasi condizione. A differenza dei lettori di impronte digitali è possibile registrare l’iride di un solo utente garantendo l’assoluta sicurezza dei dati contenuti nello smartphone.
Per tutelare la salute dell’utente infine il sistema si disattiva automaticamente se l’occhio umano è troppo vicino o se rimane troppo a lungo esposto alla luce LED. Si tratta di uno scrupolo di Samsung visto che i LED ad infrarossi utilizzati su Samsung Galaxy Note 7 hanno superato i test della Commissione Internazionale Elettrotecnica (IEC) risultando assolutamente sicuri.