Il fondatore di Facebook ha spiegato come la strategia di monetizzazione di Messenger sia la stessa di Whatsapp e Facebook: portare ad una interazione organica tra utenti e mondo business prima di permettere che le compagnie paghino per raggiungere i loro clienti. Tutto è iniziato nel 2006 quando molti proponevano di inserire banner generici in Facebook.
Zuckerberg afferma che in quel momento è stato deciso che la pubblicità avrebbe funzionato meglio s eci fosse stata una interazione organica tra utenti e attività commerciali. Facebook ha così creato Pagine, permettendo alle attività commerciali di crearsi una presenza sul social network. A questo punto gli utenti hanno potuto ricevere informazioni tramite il News Feed e, una volta creato un legame, è stato permesso alle attività di pagare per raggiungere in maniera più accurata i propri clienti attraverso “Sponsored Stories”, il tutto in maniera graduale, per non indispettire l’utente finale e portarlo ad abbandonare precocemente la piattaforma.
Lo stesso approccio verrà utilizzato con Whatsapp e Messenger, dove Facebook sta studiano la strategia corretta per invogliare gli utenti ad interagire con il mondo business. Un primo esempio è il programma Business on Messenger che permette agli utenti di ottenere assistenza post-vendita. La stessa cosa inizia ad avvenire su Whatsapp, con molte realtà commerciali che informano i loro clienti in merito a novità e promozioni.
Zuckerberg ha concluso l’intervento chiedendo quindi pazienza a Wall Street, in quanto il processo richiede molto tempo e calma per evitare fughe di massa dalle due piattaforme.