Gli investitori di Facebook sono ansiosi di conoscere le strategie previste dal colosso dei social network per iniziare a monetizzare dai 700 milioni di utenti di Messenger. A raffreddare le aspettative ci ha pensato però Mark Zuckerberg durante la presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre.

Il fondatore di Facebook ha spiegato come la strategia di monetizzazione di Messenger sia la stessa di Whatsapp e Facebook: portare ad una interazione organica tra utenti e mondo business prima di permettere che le compagnie paghino per raggiungere i loro clienti. Tutto è iniziato nel 2006 quando molti proponevano di inserire banner generici in Facebook.

Zuckerberg afferma che in quel momento è stato deciso che la pubblicità avrebbe funzionato meglio s eci fosse stata una interazione organica tra utenti e attività commerciali. Facebook ha così creato Pagine, permettendo alle attività commerciali di crearsi una presenza sul social network. A questo punto gli utenti hanno potuto ricevere informazioni tramite il News Feed e, una volta creato un legame, è stato permesso alle attività di pagare per raggiungere in maniera più accurata i propri clienti attraverso “Sponsored Stories”, il tutto in maniera graduale, per non indispettire l’utente finale e portarlo ad abbandonare precocemente la piattaforma.

Lo stesso approccio verrà utilizzato con Whatsapp e Messenger, dove Facebook sta studiano la strategia corretta per invogliare gli utenti ad interagire con il mondo business. Un primo esempio è il programma Business on Messenger che permette agli utenti di ottenere assistenza post-vendita. La stessa cosa inizia ad avvenire su Whatsapp, con molte realtà commerciali che informano i loro clienti in merito a novità e promozioni.

Zuckerberg ha concluso l’intervento chiedendo quindi pazienza a Wall Street, in quanto il processo richiede molto tempo e calma per evitare fughe di massa dalle due piattaforme.

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