Il team afferma di aver già applicato tutte le dovute patch lato Web e che gli unici suoi firmware a rischio sono quelli basati su Android 4.1.1, mentre tutti gli altri sono sicuri. Perciò è altamente consigliato aggiornare ad una versione CyanogenMod più recente, ove possibile.
Il post continua poi con un piccolo riferimento ad HTC One Mini che sta ricevendo le prime Nightly e sul suo lontano, ma non troppo, parente One M8, che ha già il suo manutentore e che presto entrerà a far parte ufficialmente dei dispositivi supportati.
Il post si conclude con il nuovo Theme Engine, che si appresta a fare il suo debutto ufficiale nelle prime versioni stabili del custom firmware. Esso migliora diversi aspetti della precedente versione: compilazione dei temi molto più semplice, pacchetti di icone a livello di sistema, pacchetti di font, possibilità di cambiare la bootanimation e lo sfondo della lockscreen e modifiche relative alla sveglia. Sono incluse, ovviamente, anche tutte le funzioni della precedente versione.
Per completezza vi riportiamo anche che il sistema di traduzione è ora Crowdin. Per concludere vi segnaliamo che potete dare uno sguardo alla CyanogenMod 11 nella nostra video-recensione pubblicata ieri, raggiungibile cliccando qui.