OnePlus One, l’attesissimo smartphone della giovane casa fondata da Pete Lau, sta per arrivare e perciò abbiamo deciso oggi di proporvi un’edizione della nostra rubrica #ROMreview un po’ particolare, cercando di fornirvi un’anteprima ragionata sul suo software, per ora ancora inedito.

Del gioiellino con a bordo il software CyanogenMod ormai conosciamo praticamente tutto, dalla completissima dotazione hardware, al suo accattivante prezzo, fino alle linee guida con cui OnePlus pensa di gestire i servizi logistici di commercializzazione e post vendita. Ma non per questo l’hype che si è creato attorno al nuovo prodotto è diminuito, anzi, come è emerso dal nostro sondaggio, gli appassionati hanno grandi aspettative e si può dire che l’originale campagna di marketing abbia fatto centro. 

Molti di voi hanno focalizzato l’attenzione sul software, classificandolo come il vero valore aggiunto di One. Non possiamo che essere d’accordo e per questo la nostra rubrica oggi fa tappa proprio sul custom firmware che farà pulsare il cuore tecnologico di OnePlus One.

L’abbiamo stressata, rivoltata e torchiata per scoprire se è veramente pronta per essere installata come firmware di base in uno smartphone adatto a tutti e non ai soli geek ed addetti ai lavori, come ci si potrebbe aspettare. Buona visione!

Video recensione

Valutazioni finali

tabella CM

Non a caso la fama che CyanogenMod si è guadagnata le ha permesso prima di trasformarsi in un’azienda e successivamente di stringere accordi commerciali con importanti partner quali Oppo e OnePlus. Il firmware non sembra una ROM custom e, dopo una settimana di test e di normale utilizzo quotidiano, emergono con forza la grande solidità e stabilità che lo caratterizzano.

Le personalizzazioni ci sono ma non stravolgono l’esperienza di utilizzo dell’utente rispetto ad Android puro, ma del resto il suo utilizzo è adatto davvero a tutti e riesce a valorizzare la flessibilità dell’OS, come nemmeno Google è riuscita nel software dei Nexus. I vantaggi sono evidenti, a partire da una eccezionale durata della batteria fino alle performance al top nel gaming e nel multi-tasking. L’aspetto più rilevante, a nostro parere, è l’estrema adattabilità del software che, grazie alle numerose opzioni, può essere apprezzato sia dagli utenti avanzati, sia da chi si accontenta di poter personalizzare solo graficamente la ROM.


Consideriamo, infine, che la versione (M5) di CyanogenMod che abbiamo provato rappresenta solo la base del firmware di OnePlus One, nel quale verrà eseguita la cosiddetta CM 11S, costruita attorno allo smartphone stesso e arricchita di ulteriori features esclusive. Le premesse sono quindi entusiasmanti e non ci resta che attendere il 23 Aprile per scoprire del tutto quello che per molti è già diventato un must-buy.

Nel frattempo potete provare personalmente CM, installando una delle build sviluppate per i numerosi smartphone supportati. Nel nostro forum trovate tutte le informazioni di cui avete bisogno oltre che all’ambiente ideale per parlare di CyanogenMod e dell’imminente arrivo di OnePlus One.