Xiaomi ha ufficializzato la fine del ciclo di supporto software per nove dispositivi, tra modelli entry level, di fascia media e persino alcuni flagship del passato recente. Si tratta di una decisione in linea con la normale roadmap di aggiornamenti del brand, ma che coinvolge una base di utenti piuttosto ampia, specialmente nei mercati dove i dispositivi del brand sono particolarmente diffusi.
Come sempre, la chiusura del supporto non significa che lo smartphone smetterà di funzionare da un giorno all’altro, semplicemente non arriveranno più patch di sicurezza, fix o nuove versioni di HyperOS, né lato sistema né a livello di ottimizzazioni. Tuttavia, l’impatto è particolarmente evidente sugli entry level, che già da diverso tempo avevano smesso di ricevere aggiornamenti.
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Fine del supporto software per questi smartphone Xiaomi
I primi dispositivi a uscire ufficialmente di scena sono REDMI A1, POCO C50 e REDMI A1+; questi modelli erano arrivati sul mercato con MIUI 13 basata su Android 12 e non ricevevano update da oltre un anno, dunque la transizione allo stato EOL (End Of Life) era ormai attesa.
Per gli utenti che li utilizzano ancora quotidianamente non cambierà nulla nel breve periodo, anche se, come spesso accade in questa fascia, eventuali problemi di sicurezza o bug resteranno non corretti.
Più interessante è il caso di Xiaomi 11T e 11T Pro, che concludono il proprio ciclo di vita con HyperOS 1 basata su Android 14, dopo aver ricevuto aggiornamenti mensili abbastanza regolari. Stiamo parlando di ex top di gamma, che hanno beneficiato di un buon supporto lungo l’intero periodo promesso dall’azienda.




Anche Xiaomi Mi 11 Lite 5G NE e Mi 11 LE sono ufficialmente fuori dai giochi, questi due dispositivi sono arrivati fino a HyperOS 2, sempre basata su Android 14, completando di fatto l’ultimo major update previsto nella loro roadmap; anche qui dunque, parliamo di un ciclo di supporto coerente, ma che si chiude definitivamente da questo mese.
La lista si completa con POCO M5 e REDMI 11 Prime 4G, entrambi fermi da tempo a HyperOS 1; trattandosi di modelli destinati al pubblico più attento al prezzo, la cessazione del supporto non sorprende più di tanto, ma resta comunque un passaggio rilevante per chi li possiede ancora.
Xiaomi segnala che è comunque possibile consultare HyperOSUpdates.com per scaricare le ultime build disponibili prima della chiusura del supporto, utile soprattutto in caso di reset o ripristino.
In alternativa, per chi desidera estendere un po’ il ciclo vitale del dispositivo, è disponibile dal Play Store l’app MemeOS Enhancer, che permette di sbloccare alcune funzionalità aggiuntive e di mantenere aggiornate alcune applicazioni di sistema, anche se ovviamente non sostituisce un update ufficiale.
La fine del supporto è un passaggio naturale nella vita software di uno smartphone, ma in questo caso colpisce un numero piuttosto ampio di modelli distribuiti a livello globale; gli utenti potranno comunque continuare a utilizzare i propri dispositivi senza particolari limitazioni, consapevoli dei possibili problemi lato sicurezza.
