Nella serata di ieri, Google ha avviato il rilascio della beta 1 di Android 13 QPR3 a tutti gli utenti registrati al programma beta di Android e in possesso di uno smartphone compatibile della gamma Pixel.

Si tratta della prima versione in anteprima di un ciclo di sviluppo che ci accompagnerà fino al Pixel Feature Drop di giugno. In questo articolo, vogliamo raccontarvi tutte le novità introdotte con la beta 1.

Android 13 QPR3: tutte le novità della beta 1

Nell’informarvi del rilascio della nuova beta 1 di Android 13 QPR3, abbiamo condiviso le note di rilascio fornite da Google. Queste contenevano semplicemente il dettaglio sui problemi che sono stati risolti rispetto alla precedente versione in anteprima, grazie anche alle segnalazioni di sviluppatori e beta tester.

Di seguito, invece, riportiamo tutte le novità emerse grazie al supporto dell’intera community, decisamente più corpose rispetto a quelle dettagliate dal colosso di Mountain View nel changelog (nel quale viene comunque specificato che nella nuova beta 1 sono incluse tutte le funzionalità del Pixel Feature Drop di marzo).

Sorprende (ma fino a un certo punto) che la maggior parte delle novità siano state già intraviste nelle DP1 e DP2 di Android 14, come sottolineato dal solito Mishaal Rahman che ha documentato tutte le novità in una lunga discussione su Twitter.

Cambia la gestione dei colori ma forse è un bug

Installando la nuova beta 1 di Android 13 QPR3 salta subito all’occhio che i colori mostrati dal display risultino completamente diversi rispetto al passato.

Questa novità si evince soprattutto quando è abilitato il Tema scuro in accoppiata con la Luminosità notturna: come potete notare dalle seguenti immagini (catturate con un Google Pixel 7 Pro spinto al massimo della luminosità), neri e grigi tendono ora al rosso-marroncino.

Tuttavia, non si tratta di modifiche al Material You perché anche le app di terze parti (che non sfruttano i colori dinamici) sembrano interessate dal problema: il cambiamento, dunque, sarebbe correlato alla calibrazione dei pannelli presenti sugli smartphone Pixel.

Il profilo colore che sembra soffrire di più questa nuova calibrazione è quello “Adattivo” (Impostazioni > Display > Colori) ma le modifiche sono visibili abilitando qualunque profilo colore in abbinata con la Luminosità notturna, quella funzionalità che cerca di contenere l’emissione di luce blu per ridurre l’affaticamento degli occhi.

I colleghi di 9to5Google hanno realizzato un video che mostra cosa succede quando viene disabilitata la luminosità notturna.

In generale, questo comportamento che sembra essere un bug potrebbe in realtà corrispondere ad una nuova funzionalità che funziona come sperato; certo, in questo modo si perde l’essenza del nero (specie sugli schermi OLED) ma le app con tema scuro risultano ancora più facili da vedere.

Per concludere sull’argomento, c’è da dire che nelle beta di Android 14 non è presente nessuna novità in tal senso circa: questo potrebbe effettivamente avvalorare la tesi secondo cui questa particolare calibrazione sia un semplice bug.

L’anteprima dello sfondo è ora a schermo intero

Una novità di cui si parla da tanto tempo è finalmente disponibile di default per tutti gli utenti che eseguono la beta 1 di Android 13 QPR3.

Andando in “Sfondo e stile > Cambia sfondo” e selezionando un nuovo sfondo, l’anteprima viene ora mostrata a schermo intero. Si tratta di un cambiamento che potrebbe debuttare su Android 13 tra pochi mesi ma che dovrebbe essere parte anche di Android 14 (è presente nella DP2 della prossima versione del sistema operativo del robottino verde).

Torna la percentuale della batteria nella tendina delle notifiche

Con la nuova beta 1 di Android 13 QPR3, abbassando la tendina delle notifiche è presente l’indicatore della percentuale di batteria in alto a destra.

Si tratta di un ritorno e non di una novità assoluta: era già così con Android 13 QPR1 (prima immagine della seguente galleria) ma la musica era poi cambiata con Android 13 QPR2 (seconda immagine della seguente galleria): in questo caso, veniva mostrato l’orario in cui lo smartphone stimava che si sarebbe esaurita la carica residua.

Nelle imagini tre e quattro della seguente galleria, viene mostrato il comportamento su Android 13 QPR3: il dato sull’orario di esaurimento della carica residua è stato spostato nel centro di controllo.

Altre novità

Oltre a queste novità tangibili, nella beta 1 di Android 13 QPR3 vi sono tante altre novità nascoste, la maggior parte delle quali (come anticipato) faranno parte anche di Android 14. Di seguito, vi raccontiamo le più interessanti.

Impostazione per mostrare nella schermata di blocco solo le notifiche non lette

Nascosta per impostazione predefinita ma abilitabile tramite un comando ADB, la beta 1 di Android 13 QPR3 nasconde una nuova opzione che consente di mostrare sulla schermata di blocco solo le nuove notifiche (sarà raggiungibile al percorso “Impostazioni > Notifiche”).

Android 13 QPR3 Beta 1 - notifiche non lette schermata di blocco

La “Transient Taskbar” è nuovamente attiva di default

La barra delle applicazioni transitoria, ovvero quella a forma di “pillola” di cui vi abbiamo parlato in precedenza che appare quando si apre il multitasking (ovvero le app recenti) o facendo uno swipe dal basso, pensata probabilmente per i dispositivi dalle grandi dimensioni, torna ad essere abilitata per impostazione predefinita.

Era stata disabilitata per impostazione predefinita con la beta 3 di Android 13 QPR2.

Android 13 QPR2 Beta 1 barra delle applicazioni

La dimensione del carattere si modifica direttamente dal centro di controllo

All’interno del centro di controllo, sarà possibile inserire un nuovo tile che consente di modificare la dimensione del carattere (font size) senza bisogno di andare nelle impostazioni di sistema.

Anche questa funzionalità, avvistata per la prima volta nella DP2 di Android 14, non è abilitata di default ma appare così una volta che viene abilitata.

Gli sfondi emoji sono integrati anche in Android 13 QPR3 beta 1

La funzionalità in oggetto è descritta come “Emoji Wallpaper” e darà l’opportunità agli utenti di creare uno sfondo personalizzato per il proprio dispositivo sfruttando le emoji.

È l’ennesima funzionalità mutuata dalla DP2 di Android 14 e della quale vi abbiamo già parlato.

Problemi noti della beta 1 di Android 13 QPR3

Oltre alle novità (tangibili e non) emerse nelle ore successive al rilascio e alla risoluzione dei problemi noti in precedenza che affliggevano (molto probabilmente) le versioni in anteprima di Android 13 QPR2 e che abbiamo riportato nella serata di ieri, c’è purtroppo da sottolineare il fatto che la nuova beta 1 di Android 13 QPR3 soffra di alcuni problemi noti:

  • Se un utente prova ad aprire la fotocamera attraverso una doppia pressione sul pulsante di accensione/spegnimento (funzionalità che si può attivare tramite “Impostazioni > Sistema > Gesti > Apri rapidamente la fotocamera”), l’app Fotocamera visualizzerà una schermata nera.
  • In alcuni casi, quando viene attivato o disattivato un profilo di lavoro, il sistema può riavviarsi in autonomia.
  • L’elenco delle app recenti potrebbe non rispondere se l’utente modifica l’orientamento del dispositivo mentre l’elenco è aperto.

Quando arriverà la versione stabile di Android 13 QPR3?

Generalmente (non è il caso di questo mese), Google è molto precisa nel rilasciare gli aggiornamenti di sistema per i propri smartphone: di solito, il giorno designato per il rilascio delle versioni stabili è il primo lunedì del mese.

È pertanto ragionevole ipotizzare che Android 13 QPR3 possa arrivare in forma stabile nella serata italiana di lunedì 5 giugno 2023, al culmine di un percorso di sviluppo che prevede il rilascio di (almeno) tre versioni in anteprima; dopo questa beta 1, dovremmo assistere alla beta 2 nel mese di aprile e alla beta 3 nel mese di maggio.

Per quanto concerne gli smartphone compatibili invece, come anticipato ieri, tutto rimane invariato rispetto al precedente aggiornamento intermedio:

In conclusione va sottolineato il fatto che non tutte le novità discusse potrebbero effettivamente arrivare su tutti gli smartphone (per motivi di incompatibilità hardware); addirittura, queste potrebbero non arrivare del tutto. Il motivo è molto semplice: le versioni in anteprima di Android 13 possono contenere funzionalità che verranno introdotte in un secondo momento o funzionalità che, dopo una fase di test, vengono scartate.

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