Tra le nuove funzionalità di Android 13 annunciate da Google con il Feature Drop di dicembre, mancava ancora qualche tassello affinché il rilascio fosse completo e tra le funzionalità “mancanti” rientrava il nuovo hub unificato “Sicurezza e privacy”.

Parlarne al passato, tuttavia, è d’obbligo perché in seguito al rilascio di un corposo aggiornamento di sistema Google Play (che verrà indicato dallo smartphone con data 1 novembre 2022) questa nuova funzionalità ha iniziato a raggiungere gli smartphone Made by Google, a partire dai più recenti Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

Google unifica le impostazioni di Sicurezza e Privacy su Android 13

Google sta finalmente implementando il nuovo hub unificato di “Sicurezza e privacy” sugli smartphone della gamma Pixel che eseguono il recente aggiornamento ad Android 13 QPR1, funzionalità annunciata al Google I/O 2022 e ampiamente discussa durante l’analisi delle varie beta di Android 13.

Questa funzionalità fa parte dell’ultimo Pixel Feature Drop, pur non configurandosi come esclusiva per gli smartphone Made by Google (dal momento che è parte del modulo Project Mainline e quindi i vari produttori terzi potrebbero implementarlo nei propri smartphone aggiornati all’ultima release del robottino verde).

Visitando ora le impostazioni, invece di trovare le due sezioni distinte “Sicurezza” e “Privacy” (apprezzabili nella galleria in fondo all’articolo), gli utenti che hanno ricevuto questa novità troveranno un menu unificato chiamato “Sicurezza e privacy” contrassegnato dall’icona di uno scudo. Ecco come è strutturato questo nuovo menu.

  • Stato del dispositivo
    Il primo elemento del nuovo hub Sicurezza e privacy è una scheda che mostra lo stato del dispositivo (in questo caso è “Tutto a posto” poiché non ha rilevato problemi) e offre la possibilità di analizzare il dispositivo; qualora la scansione rilevasse problemi, lo scudo diventerebbe rosso e verrebbe mostrata la dicitura “Il tuo dispositivo è a rischio”.
  • Sicurezza delle app
    La seconda voce presente nella pagina è “Sicurezza delle app”, un collegamento al Play Protect del Google Play Store.
  • Blocco del dispositivo
    La terza voce è un menu a discesa che consente di gestire i metodi di sblocco del proprio smartphone; la prima opzione consente di modificare il metodo di sblocco tra nessuno, pin, password e segno; la seconda opzione consente di gestire lo sblocco tramite impronta digitale e sblocco con il volto.
  • Controllo sicurezza di Google
    Questa voce chiede di selezionare un account Google e porta l’utente alla pagina relativa all’account selezionato per effettuare controlli di sicurezza.
  • Trova il mio dispositivo
    Da qua è possibile attivare o disattivare la funzionalità.
  • Aggiornamenti
    Questa voce, nuovamente configurata come menu a tendina, nasconde le opzioni per verificare la disponibilità di aggiornamenti per la sicurezza (le patch di sicurezza, attualmente dovrebbe indicare l’aggiornamento al 5 dicembre 2022) e di aggiornamenti di sistema Google Play (dopo la distribuzione dell’ultimo aggiornamento, dovrebbe indicare 1 novembre 2022).
  • Privacy
    È l’ultima voce di questo blocco, ancora una volta un menu a tendina: consente di accedere alla Dashboard della privacy, alla Gestione autorizzazioni e ai Controlli della privacy.

Alla fine di questo blocco, troviamo altre due sotto-sezioni. La prima è Altre impostazioni di sicurezza e riporta allo stesso menu del vecchio centro per la sicurezza; la seconda è Altre impostazioni della privacy che riporta ad un menu contenente tutte le impostazioni del vecchio centro per la privacy non implementate nella voce Privacy citata in precedenza.

Un’altra novità, apprezzabile nell’ultima immagine della galleria precedente, è rappresentata dal toggle rapido (per il centro di controllo) chiamato Sicurezza e privacy che consente di eseguire rapidamente una scansione del dispositivo, nonché di attivare o disattivare l’accesso alla fotocamera, al microfono e alla posizione.

Hub sicurezza e privacy: ecco come ottenerlo

Per ottenere il nuovo hub Sicurezza e privacy sugli smartphone della gamma Google Pixel è necessario che lo smartphone esegua la build stabile con Android 13 QPR1 (quella con le patch di dicembre 2022) e che vengano installati tutti gli aggiornamenti di sistema Google Play disponibili: in teoria dovrebbe arrivare due aggiornamenti, uno da circa 50 MB e uno da meno di 1 MB; al termine della doppia installazione, lo smartphone segnalerà che l’ultimo aggiornamento di sistema Google Play è datato 1 novembre 2022.

Allo stato attuale, sembra comunque che l’hub sicurezza e privacy sia disponibile su larga scala solo per i più recenti Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro; immaginiamo che, nelle prossime ore, tale novità venga estesa a tutti gli smartphone Google Pixel aggiornati ad Android 13 QPR1 (ovvero da Google Pixel 4a in poi).

Riportiamo, inoltre, che molti utenti in possesso di un Google Pixel 6 o Pixel 6 Pro segnalano l’impossibilità di installare gli aggiornamenti di sistema, nonostante eseguano l’ultima build di Android 13: lo smartphone esegue il download, installa l’aggiornamento ma, al riavvio, segnala nuovamente la presenza dell’aggiornamento (una sorta di loop); immaginiamo che Google possa risolvere presto questa problematica.

L’hub sicurezza e privacy è, quindi, l’ultimo tassello del Feature Drop di dicembre, e si aggiunge alle funzionalità già distribuite come la VPN gratuita di Google One (per i Pixel 7 e 7 Pro), Clear Calling, le nuove funzionalità di Google Recorder e gli sfondi animati Live Bloom.

E voi avete ricevuto queste novità o avete riscontrato problemi nell’aggiornamento di sistema Google Play? Il box dei commenti è a vostra disposizione.

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