Con un post sul proprio blog, Google ha promesso di mettere mano più spesso alle funzionalità dei Pixel. Una sorta di regalo natalizio agli appassionati dal momento che i frutti sui prodotti di generazione precedente sono già stati raccolti nei giorni scorsi e a breve si potrà dire altrettanto guardando l’intera gamma Pixel che ancora beneficia del supporto ufficiale.
Su Google Foto i tecnici di Mountain View sono pronti a liberare tutto il loro know how in termini di elaborazione software consentendo agli utenti di applicare l’effetto bokeh anche agli scatti non catturati in modalità Ritratto. Una “magia” impensabile fino a qualche tempo fa in cui erano parecchi i produttori a ricorrere ad una fotocamera dedicata a catturare le informazioni sulla profondità di campo, mentre Google nel frattempo otteneva risultati eccellenti con una sola fotocamera.
Una funzionalità che probabilmente arriverà dapprima negli USA e solo in seguito negli altri mercati è quella che permette di avere informazioni su chiamanti sconosciuti già nel momento in cui il telefono squilla. L’azienda a tal scopo ha incaricato Google Assistant studiando Call Screen in modo che funzioni in locale, e cioè senza richiedere l’utilizzo di connessioni dati o Wi-Fi per essere più veloce e rispettoso della privacy.
Novità anche per Google Duo: lo Skype di Big G guadagna la capacità di riconoscere il volto di chi chiama per mantenerlo centrato il più possibile anche qualora ci si muovesse, divenendo così di fatto il “regista” della video chiamata. E nel momento in cui subentra un secondo soggetto, l’intelligenza di Google Duo è pronta a riconoscerlo per mantenere entrambi all’interno dell’inquadratura. Debutta a partire dai Google Pixel 2 un nuovo filtro che sfoca lo sfondo per dare risalto al soggetto della chiamata.
Passi avanti anche per la qualità delle conversazioni, che beneficia del machine learning per rendere l’audio il più possibile fluido anche nei frangenti in cui la connessione alla rete non eccelle per qualità. In tali circostante l’intelligenza del software riesce a prevedere il suono successivo aiutando così a proseguire la conversazione con il minor numero di interruzioni.
E mentre su Pixel 4 Google promette velocità e precisione migliori del GPS all’interno di Maps con il prossimo aggiornamento, i Pixel precedenti ricevono l’app Recorder, i Sottotitoli in tempo reale per Pixel 3 e Pixel 3a (che, lo ricordiamo, per il momento sono solo in inglese), la Modalità Shhh per i Pixel 2 ed un aggiornamento generalizzato a Benessere Digitale con la Focus Mode.
In ultimo, tutti i Google Pixel ancora supportati riceveranno una rinnovata gestione della memoria grazie al quale lo smartphone riesce a “comprimere in maniera proattiva le applicazioni in cache per eseguire più app nello stesso tempo”. Gli aggiornamenti in questione sono in arrivo tramite il Play Store per le app e sotto forma di OTA per quanto riguarda le modifiche al sistema.
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