Google aveva riconosciuto il bug e aveva dichiarato di averlo risolto definitivamente con il rilascio di Android 4.4.3, ma non è così. Esso, infatti, è più vivo che mai e solamente adesso, a distanza di molti mesi dalla sua scoperta, Google ha segnato effettivamente il bug come risolto nel bug tracker dell’AOSP.
Questo vuol dire che sarà definitivamente risolto con il rilascio di Android L, considerato che è la prossima versione ad essere rilasciata. A tutti gli utenti che hanno riscontrato e continuano a riscontrate questo fastidioso problema non resta quindi che pazientare ancora qualche giorno, nulla a confronto dell’attesa di mesi. Speriamo solo che questa volta sia sistemato una volta per tutte.